L’importanza della rappresentanza di genere nella politica: una necessità per il futuro

* contributo di Paola Taufer
ex presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Trento

Nel panorama politico contemporaneo, la questione della rappresentanza di genere continua a essere un tema di primaria importanza. Non si tratta di una battaglia ideologica o di una richiesta di favore, ma di un’esigenza democratica e sociale volta a garantire equità, pluralismo e una migliore qualità delle decisioni politiche. La presenza equilibrata di uomini e donne nelle istituzioni non è solo una questione di giustizia, ma un fattore determinante per costruire una società più equa e inclusiva.

Perché è fondamentale una maggiore rappresentanza femminile

Nonostante i progressi degli ultimi decenni, la presenza femminile nei parlamenti, nei governi e nelle amministrazioni locali rimane significativamente inferiore rispetto a quella maschile. Secondo i dati dell’Unione Interparlamentare, a livello globale le donne occupano in media meno del 30% dei seggi parlamentari. Questa disparità riflette ostacoli strutturali, culturali ed economici che ancora limitano l’accesso delle donne ai ruoli di leadership politica.

Una maggiore rappresentanza femminile nella politica comporta numerosi vantaggi concreti. Le donne tendono a promuovere politiche orientate al benessere sociale, alla tutela dell’infanzia, alla parità retributiva e all’equilibrio tra vita lavorativa e familiare. Inoltre, le donne sono spesso dotate di una visione più ampia e completa della società, poiché tendono a considerare una gamma più vasta di prospettive e necessità. La loro capacità di affrontare le problematiche con maggiore visione di insieme e completezza consente di lavorare su punti di vista differenti, garantendo soluzioni più inclusive e innovative per il benessere collettivo.

Le barriere da superare

Le ragioni della scarsa rappresentanza femminile nella politica sono molteplici e complesse. Tra i principali ostacoli si possono individuare:

  • Bias culturali e stereotipi di genere: le donne sono spesso percepite come meno competenti o adatte alla leadership politica rispetto agli uomini.
  • Carico di cura e responsabilità familiari: la mancanza di politiche di supporto alla conciliazione tra vita privata e carriera politica penalizza molte donne.
  • Accesso limitato alle reti di potere e finanziamenti: le candidature politiche richiedono risorse economiche e relazionali spesso meno accessibili alle donne.
  • Clima politico ostile: il sessismo e la violenza verbale nei confronti delle donne in politica scoraggiano molte dal candidarsi o dal proseguire la carriera.
  • Sfiducia nelle proprie competenze: molte donne non si candidano perché ritengono di non essere sufficientemente preparate, mentre gli uomini accettano più facilmente ruoli politici senza farsi troppi problemi. È essenziale che ogni persona capisca che candidandosi può apportare nuove prospettive e benefici diversificati alla comunità e che credere nelle proprie idee è il primo passo verso un cambiamento positivo.

Perché più donne dovrebbero impegnarsi in politica

La presenza femminile nei luoghi decisionali è essenziale per una democrazia realmente rappresentativa. Un sistema politico dominato da un solo genere non può riflettere adeguatamente le esigenze e le prospettive di tutta la popolazione. Le donne, che costituiscono più della metà della popolazione, devono avere pari accesso ai processi decisionali per garantire che le loro istanze siano adeguatamente rappresentate.

Inoltre, le donne in politica fungono da modelli di riferimento per le nuove generazioni, incoraggiando altre donne e ragazze a credere nelle proprie capacità e a partecipare attivamente alla vita pubblica. La diversità nelle istituzioni porta anche a politiche più equilibrate e inclusive, che tengono conto di un ampio spettro di bisogni e prospettive.

Strumenti per favorire la partecipazione femminile

Per colmare il divario di genere nella politica, sono necessarie azioni concrete, tra cui:

  • Quote di genere e doppia preferenza di genere: misure che garantiscono una presenza minima di donne nelle liste elettorali e negli organi istituzionali.
  • Politiche di conciliazione: servizi di supporto per genitori e strumenti che facilitino la partecipazione delle donne alla vita politica.
  • Formazione e mentoring: programmi per rafforzare le competenze politiche delle donne e supportarle nel percorso di leadership.
  • Norme contro la violenza di genere in politica: regolamentazioni per contrastare il sessismo e la discriminazione nei confronti delle donne candidate o elette.

In sintesi, la piena partecipazione delle donne alla politica non è solo una questione di diritti, ma una condizione necessaria per costruire una società più giusta, sostenibile e inclusiva. Superare gli ostacoli esistenti e favorire la partecipazione femminile significa arricchire il dibattito politico, migliorare le politiche pubbliche e rendere la democrazia più forte.

Per un futuro migliore, è fondamentale che sempre più donne si impegnino attivamente nella politica, portando la loro voce, le loro esperienze e le loro competenze nei luoghi in cui si decidono le sorti della collettività.

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