Trasparenza. L’amministrazione comunale di Trento accoglie positivamente le osservazioni dell’associazione sul piano anticorruzione

imagesIl segretario generale del Comune di Trento dott.ssa Cecilia Ambrosi con nota del 6 febbraio 2017 ha comunicato i rilievi alle osservazioni dell’associazione Più Democrazia in Trentino sulla proposta di Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019 presentate il 27 gennaio a firma di Mauro Direno e Alex Marini.

I funzionari comunali responsabili della redazione del piano hanno dato un riscontro generalmente positivo alle proposte dell’associazione ed in particolare quelle concernenti l’attività di divulgazione dei contenuti del piano, la pubblicazione dei verbali dei consigli circoscrizionali, la trasparenza e la fruibilità nella consultazione degli atti presentati e trattati dal Consiglio comunale e dai Consigli circoscrizionali, la trattazione di istanze, petizioni e iniziative popolari e la vigilanza sugli obblighi di trasparenza di società in controllo pubblico, associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato con partecipazione pubblica.

ptpc_2017_tnUna sintesi dei rilievi della segretaria generale alle osservazioni dell’associazione è stata inserita anche nel PTCP 2017-2019 del Comune di Trento, il quale è stato approvato in via definitiva il 6 febbraio 2017 con delibera di Giunta n.18 e pubblicato nella parte Altri contenuti della sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale.

I rilievi sono consultabili nell’apposito capitolo del PTPC “7.5.3. Esiti della consultazione pubblica sulla proposta di Piano di prevenzione della corruzione 2017/2019” (da pag.34 a pag.38 del piano) e li riportiamo di seguito per semplicità di lettura:

Con riferimento alle osservazioni presentate dall’associazione Più Democrazia in Trentino, si è rilevato quanto segue:

con riferimento al tema della qualità delle informazioni, si è rilevato che “nel testo del Piano di prevenzione della corruzione in pubblicazione a far data dal 6 febbraio 2017 sono stati inseriti, rispetto alla proposta pubblicata ai fini della consultazione pubblica, ulteriori collegamenti ipertestuali ai documenti richiamati nell’atto”;

con riferimento al coinvolgimento degli stakeholders esterni, è stato assunto l’impegno:
o “ad organizzare, nel corso del 2018 ovvero appena possibile ad esito del consolidamento della disciplina normativa in materia di trasparenza, una o più giornate della trasparenza, sul modello dell’iniziativa svolta nel 2016 nell’ambito dell’evento Trento Smart City Week”;
o “ad informare i componenti degli organi di indirizzo politico (Giunta comunale, Consiglio comunale, Consigli circoscrizionali) sull’opportunità di assunzione da parte loro di ulteriori iniziative di pubblicizzazione delle misure adottate dall’Amministrazione in materia prevenzione della corruzione e trasparenza”;

con riferimento al coinvolgimento degli stakeholders interni (Circoscrizioni) ed alla pubblicazione sul sito internet comunale degli atti dei Consigli circoscrizionali (atti di indirizzo e sindacato ispettivo) è stato assunto l’impegno:
o “a garantire tale coinvolgimento in relazione all’adozione del prossimo Piano di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
o “a valutare, nel corso del corrente anno e di intesa con i competenti uffici comunali, la possibilità di provvedere a tale pubblicazione ed alla contestuale modifica del regolamento del decentramento, previa verifica della conformità di tale adempimento alle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali”;

con riferimento al tema della trasparenza degli atti di sindacato ispettivo e di indirizzo dei consiglieri comunali, è stato assunto l’impegno:
o “a provvedere, nel corso del corrente anno, alla riorganizzazione della relativa sezione del sito web comunale tramite distinzione tra interrogazioni a risposta scritta ed a risposta orale”;
o a valutare, entro la fine del 2018, subordinatamente al consenso ed alla attiva collaborazione dei membri del Consiglio comunale ed alla preventiva verifica della sostenibilità organizzativa di tali adempimenti da parte dell’Unità organizzativa autonoma del Consiglio comunale, la possibilità di provvedere alla pubblicazione sul sito web istituzionale in formato aperto degli atti di sindacato ispettivo e di indirizzo dei consiglieri comunali nonché, per le interrogazioni consiliari, all’inserimento, nella relativa pagina del sito web istituzionale, di collegamento ipertestuale alla registrazione streaming e/o al verbale della corrispondente seduta consiliare;

con riferimento ai temi della rigorosa e metodica trattazione e della pubblicazione sul sito internet comunale degli atti di iniziativa popolare (istanze, petizioni e proposte di iniziativa popolare), è stato rilevato che “che a far data dai prossimi mesi l’Amministrazione sperimenterà la procedura di e-petition (attraverso la piattaforma change.org)” e che “per le istanze e petizioni formalmente presentate come tali è già in atto una procedura che ne garantisce la rigorosa e metodica trattazione, conformemente a quanto auspicato da Codesta Associazione”. È stato inoltre assunto “l’impegno dell’amministrazione a assumere nel corso del corrente anno le iniziative dirette a consentire la pubblicazione delle stesse e delle relative risposte, previa verifica della conformità di tale adempimento alle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali”;

con riferimento a quanto segnalato con riguardo agli obblighi in materia di trasparenza gravanti sugli enti di diritto privato in controllo pubblico è stata rilevata “la conformità alla normativa vigente dei correnti contenuti della sezione Amministrazione trasparente > Enti controllati del sito internet del Comune di Trento” ed è stato evidenziato che “il Comune di Trento esercita, per il tramite delle strutture competenti, puntuale vigilanza sull’adempimento di tali obblighi da parte delle società e degli enti sui quali, in ragione della partecipazione maggioritaria, può esercitare un effettivo controllo” e che “le modalità, i tempi e la responsabilità di tale vigilanza sono espressamente e puntualmente individuati in apposita direttiva, allegato G del Piano di prevenzione della corruzione”. È stato inoltre rilevato che “ai sensi delle riforme di recente intervenute in materia (decreto legislativo n. 97/2016; legge regionale n. 16/2016), l’ambito soggettivo di applicazione della disciplina in materia di trasparenza rispetto alle società in controllo pubblico ed alle associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato comunque denominati risulta notevolmente ridimensionato, in particolare in forza di quanto previsto dall’art. 2 bis del decreto legislativo n. 97/2016. Sarà dunque cura dell’Amministrazione, nell’ambito della revisione del Piano operativo per la trasparenza formalmente programmata per il 2017, ridefinire l’effettiva portata degli adempimenti a cui l’Amministrazione è tenuta relativamente al controllo sull’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza da parte dei predetti soggetti”;

con riferimento a quanto segnalato con riguardo alla presunta mancanza di dati oggetto di pubblicazione obbligatoria nella sezione Amministrazione trasparente > Consulenti e collaboratori del sito internet comunale, è stato rilevato che “ad esito dei controlli effettuati rispetto alle predette pubblicazioni in forza di quanto previsto dal Piano operativo per la trasparenza, le pubblicazioni in parola risultano complete”;

è stato precisato che le possibili difficoltà interpretative e applicative derivanti dalla sovrapposizione delle normative nazionali e locali vigenti in materia di trasparenza sono state formalmente segnalate ad A.N.AC. nella relazione annuale trasmessa all’Autorità relativamente all’anno 2016.

6 pensieri su “Trasparenza. L’amministrazione comunale di Trento accoglie positivamente le osservazioni dell’associazione sul piano anticorruzione

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  2. Interessante, ma mi piacerebbe sapere: nel piano vi erano riferimenti a valutazioni sulla performance? Dagli studi recenti, emerge che considerare e valutare la performance dei funzionari pubblici può tradursi in prassi per disincentivare alla corruzione…

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    • Sì. La valutazione della performance è un modo per combattere la corruzione. Normalmente però viene valutata in modo superficiale e ai dirigenti viene automaticamente corrisposta la retribuzione di risultato in misura integrale

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  3. Interessante, ma mi piacerebbe sapere: nel piano vi erano riferimenti a strumenti di valutazione della performance? Dagli studi recenti emerge che valutare la performance dei funzionari pubblici può risultare un buon strumento per disicentivare alle prassi corruttive. Cosa ne pensate al riguardo?

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