Il 14 marzo 2017 il consigliere comunale del M5S Paolo Negroni (n.284/2017) ha depositato un’interrogazione per chiedere lo stato di attuazione degli ordini del giorno collegati alle modifiche statutarie del 2015 e che specificatamente riguardano le azioni di formazione dei consiglieri e di informazione della cittadinanza sulle varie forme di democrazia rappresentativa e diretta.
L’atto è stato sottoscritto anche dai consiglieri Marco Santini e Antonia Romano.
La risposta del sindaco Andreatta, pubblicata il 12 aprile 2017, ha fatto riferimento alle relazioni semestrali sull’attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale nell’anno 2015, le quali sono state prodotte nel maggio del 2016 e sono disponibili sul sito del Consiglio comunale.
Riportiamo di seguito il testo integrale dell’interrogazione, della risposta e gli estratti delle relazioni semestrali (odg attuati e odg in attuazione), che dimostrano la limitatezza degli sforzi compiuti per attuare gli indirizzi del Consiglio. Si conta infatti un unico evento pubblico di informazione alla cittadinanza, per inciso l’evento con il prof. Cortese, al quale ha peraltro partecipato solo uno sparuto gruppo di consiglieri comunali.
INTERROGAZIONE 284/2017 – 14 marzo 2017
Premesso che
in data 2 dicembre 2015, ritenendo che il coinvolgimento diretto di cittadini e di cittadine alla gestione della cosa pubblica potesse essere una strada da imboccare anche per recuperare la fiducia nelle istituzioni e in chi le amministra e che le modifiche allo Statuto comunale da apportare entro la data del 9 dicembre 2015, come prevedeva la Legge regionale 11/2014, offrissero l’occasione per aprire un dibattito sulle forme, sugli strumenti e sulle modalità di partecipazione della cittadinanza alla gestione della cosa pubblica, il Consiglio comunale di Trento approvò l’ordine del giorno 82/2015 (deliberazione del Consiglio odg 120/2015) collegato alla proposta di modifica dello statuto comunale “Regolamento sugli istituti di partecipazione popolare. Approvazione modifiche in adeguamento alla legge regionale 11/2014. Azioni di informazione alla cittadinanza”;
l’ordine del giorno 82/2015 impegnava il Sindaco e la Giunta ad avviare senza costi per l’Amministrazione a partire da gennaio 2016, iniziative finalizzate all’informazione ed alla formazione di Consiglieri e di Consigliere di tutti i livelli istituzionali, ma aperte anche alla cittadinanza, affinché si giungesse adeguatamente e serenamente consapevoli al traguardo del 31 maggio 2016, arricchendo lo Statuto comunale con strumenti che favorissero la partecipazione delle persone all’amministrazione della politica;
in data 2 dicembre 2015 premettendo che 1) la partecipazione della cittadinanza alla scelte politiche e alle decisioni delle amministrazioni, nei limiti e nei termini previsti dalle normative in vigore, fosse indispensabile per garantire la realizzazione della democrazia, che risultava evidentemente in crisi; 2) la democrazia diretta non si poteva realizzare per generazione spontanea da modifiche allo Statuto comunale, per quanto aperte e favorevoli alla più ampia partecipazione possibile, ma andava coltivata e incentivata perché contaminasse la cultura e diventi abito mentale di tutte e di tutti; 3) la trasparenza e l’informazione accessibile a tutte e a tutti erano alla base di ogni forma di democrazia, il Consiglio comunale di Trento approvò l’ordine del giorno 86/2015 (deliberazione del Consiglio odg 122/2017);
l’ordine del giorno 86/2015 impegnava il Sindaco e la Giunta a promuovere azioni di informazione della cittadinanza sulle varie forme di democrazia rappresentativa e diretta utilizzando tutti i canali comunicativi che sono a disposizione del Comune;
in attuazione degli ordini del giorno 82/2015 e 86/2015, l’11 maggio 2016, presso il salone di rappresentanza di Palazzo Geremia, si tenne l’incontro pubblico «Gli strumenti per la partecipazione civica alle decisioni delle istituzioni pubbliche con particolare riferimento all’ente locale» con il professor Fulvio Cortese;
escludendo istanze e petizioni, per le quali si ritiene che non sia assicurata la sufficiente rilevanza pubblica nelle fasi di presentazione e trattazione come invece avviene presso il Consiglio provinciale di Trento, dal dicembre 2015, l’unico strumento di partecipazione attivato è l’istruttoria pubblica, seppur parzialmente. Infatti, nonostante l’approvazione dell’ordine del giorno 401/2016 in data 10 gennaio 2017 che impegnava il Consiglio comunale ad avviare la procedura per la convocazione di un’istruttoria pubblica ai sensi dell’art. 22 dello Statuto, sembra che l’iter non sarà sbloccato in tempi brevi visto che, a due mesi dall’approvazione dell’ordine del giorno, non sono ancora stati messi a disposizione su apposita sezione del sito internet istituzionale del Comune né gli studi storici a disposizione dell’amministrazione né, tanto meno, i progetti attualmente in corso;
pur restando immutati lo stato critico della democrazia locale e la distanza siderale che separa la cittadinanza dalla rappresentanza politica, agli scriventi non risulta siano stati organizzati ulteriori iniziative finalizzate all’informazione della cittadinanza ed alla formazione di Consiglieri e di Consigliere di tutti i livelli istituzionali per giungere “adeguatamente e serenamente consapevoli” al traguardo del 31 maggio 2016, termine peraltro già ampiamente superato considerata l’inconsistenza dalla proposta giuntale di modifica statutaria presentata nel giugno 2016, al fine di arricchire lo Statuto comunale con strumenti che favorissero la partecipazione delle persone all’amministrazione della politica;
Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco e la Giunta per conoscere
se la Giunta, oltre all’evento organizzato in data 11 maggio 2016, abbia promosso azioni di informazione della cittadinanza sulle varie forme di democrazia rappresentativa e diretta;
se l’amministrazione ritiene adottare ulteriori provvedimenti per attuare gli impegni previsti dagli ordini del giorno 82/2015 e 86/2015 (deliberazioni del Consiglio 120/2015 e 122/2015);
Paolo Negroni
Marco Santini
Antonia Romano
RISPOSTA DEL SINDACO ANDREATTA – 17 marzo 2017
Preliminarmente si osserva che, nell’interrogazione, gli ordini del giorno sono stati identificati tramite il rispettivo numero progressivo della proposta. Per trasparenza e chiarezza, nella presente risposta è fatto riferimento ai provvedimenti finali con cui tali ordini del giorno sono stati approvati dal Consiglio comunale: la deliberazione del Consiglio comunale n. 120/2015 (per l’ordine del giorno n. 5.82/2015) e la deliberazione del Consiglio comunale n. 122/2015 (per l’ordine del giorno n. 5.86/2015).
Per quanto concerne l’attuazione della deliberazione 120/2015, si ricorda che essa prospettava l’organizzazione di iniziative formative, volte ad accrescere la consapevolezza dei Consiglieri comunali su importanti temi istituzionali (quali il rapporto tra democrazia rappresentativa e diretta e la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche locali). L’ordine del giorno prevedeva esplicitamente che tali iniziative avvenissero entro il 31 maggio 2016, essendo finalizzate ad accrescere la qualità del dibattito sulla prospettata riforma dello Statuto comunale. Si ritiene che l’ordine del giorno in questione sia stato pienamente attuato con lo svolgimento dell’evento dell’11 maggio 2016, correttamente citato dai Consiglieri interroganti (cfr. Relazione semestrale sull’attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno, ed. maggio 2016). Ovviamente, questo non impedisce che il Consiglio comunale possa decidere di approntare in futuro ulteriori iniziative di formazione per i Consiglieri, precisandone i temi e le modalità.
In relazione all’attuazione della deliberazione 122/2015, concernente le azioni di informazione alla cittadinanza, si rammenta quanto indicato nella Relazione semestrale sull’attuazione delle mozioni e degli ordini del giorno (ed. dicembre 2016):
«D’accordo con la Commissione permanente dei Capigruppo, la Segreteria generale predisporrà delle apposite schede informative sugli istituti di democrazia rappresentativa e diretta concernenti l’ordinamento comunale di Trento. La redazione delle schede è rinviata all’approvazione delle modifiche statutarie richieste dalla deliberazione 02.12.2015, n. 119, sopra richiamata. I mezzi per veicolare le informazioni raccolte nel modo più efficace e funzionale saranno definiti dalla Segreteria generale di concerto con la Direzione generale ed il Servizio Gabinetto e pubbliche relazioni».
Pur senza entrare, in questa sede, in valutazioni politiche, si osserva che la prospettata riforma dello Statuto comunale non è stata ancora approvata dal Consiglio comunale pur essendo stata ampiamente discussa sia nelle riunioni della Commissione permanente dei capigruppo di data 6 e 20 giugno 2016 che all’interno dei singoli gruppi, nell’intento di dare attuazione all’ordine del giorno approvato con la deliberazione consiliare 2.12.2015 n. 119 sopra richiamata che prevedeva l’approvazione delle modifiche statutarie sul tema del referendum entro il mese di maggio 2016. I Servizi competenti, pertanto, non hanno potuto elaborare il complesso delle «schede informative» sugli istituti di democrazia rappresentativa e diretta concernenti l’ordinamento comunale di Trento, citate nella Relazione semestrale sull’attuazione delle mozioni e ordini del giorno (ed. giugno 2016). soprarichiamata.
Ne consegue che, anche allo scopo di attuare l’ordine del giorno sulle azioni di informazione alla cittadinanza approvato con la deliberazione consiliare 2.12.2015 n. 122, la Commissione permanente dei Capigruppo potrà essere sollecitata a dare un esito alla riforma statutaria esprimendosi sulla proposta formulata dall’Assessore competente e riferendo in Consiglio sugli esiti del confronto.
Per quanto riguarda alcuni particolari istituti, tuttavia, l’ordine del giorno di cui trattasi può ritenersi attuato, nella misura in cui la Rete civica contiene parte delle informazioni richieste. Da tempo, infatti, il sito internet dell’Amministrazione dedica un’apposita area alle attività dell’Ufficio Elettorale (nella quale ogni cittadino può informarsi sulle modalità per partecipare alle consultazioni elettorali e referendarie) e contiene brevi schede riguardanti le attribuzioni ed il funzionamento degli organi elettivi del Comune. Inoltre, è stato dato ampio risalto al nuovo istituto della petizione elettronica, attraverso la partecipazione sperimentale del Comune di Trento alla piattaforma Change.org. L’Amministrazione comunale ha infine recentemente pubblicato sulla Rete civica le schede informative relative alle istanze ed alle petizioni, in attuazione di un impegno assunto in sede di Piano triennale di prevenzione della corruzione (anni 2017-2019). (ndr. l’impegno è stato assunto dal responsabile per la trasparenza su proposta dell’associazione Più Democrazia in Trentino)
Distinti saluti.
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Cronostoria dell’iter di modifica dello Statuto 2015