PETIZIONE POPOLARE PROVINCIALE
“Per un Trentino trasparente“
- Il 5 febbraio 2018 l’associazione si rivolge al Difensore Civico per ottenere una risposta alle richieste inoltrate al Commissario del Governo di Trento Pasquale Gioffrè (post riassuntivo).
- Il 24 gennaio 2018 il commissario per gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos risponde all’interrogazione dell’europarlamentare Eleonora Evi (M5S) (E-007059-17) confermando che il quadro normativo rimane frammentario e che i poteri di vigilanza e sanzione sono limitati.
- Il 23 gennaio 2018 l’associazione sollecita la risposta del Commissario del Governo della Provincia di Trento Pasquale Gioffré alla richiesta del 18 dicembre 2017.
- Il 18 dicembre 2017 l’associazione scrive al Commissario del Governo della provincia di Trento Pasquale Gioffré (pdf) e al deputato Michele Nicoletti (PD) (pdf) per chiedere di sollecitare la Ministra per la Semplificazione Marianna Madia a risponde alle comunicazioni dell’associazione del 23 giugno e del 25 agosto 2017.
- Il 15 novembre 2017, l’europarlamentare Eleonora Evi (M5S) presenta un’interrogazione alla Commissione Europea (E-007059-17) per chiedere se è consapevole delle criticità esistenti nella regione Trentino-Alto Adige, se ritiene la normativa anticorruzione italiana idonea ad attuare le raccomandazioni della summenzionata relazione in materia di responsabilità, integrità, partecipazione, trasparenza e se intende assumere iniziative per assicurare l’uniforme applicazione dei principi di prevenzione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche negli Stati membri e nelle regioni europee.
- Nella seduta della Prima commissione del 7 novembre 2017 viene approvata la relazione conclusiva della petizione popolare n. 19/XV: i servizi legislativi del Consiglio e della Giunta lavoreranno – assieme anche al Consiglio regionale – a una raccolta ordinata di tutte le norme che disciplinano la trasparenza amministrativa nei più disparati settori (nota dell’Ufficio stampa del Consiglio provinciale).
- Il 23 ottobre, il Difensore Civico consegna al presidente della Prima commissione del Consiglio provinciale la seconda parte della relazione concernente le problematiche sulla trasparenza in Trentino.
- Il 6 ottobre 2017 i proponenti scrivono al presidente della Prima commissione permanente una nota descrittiva del quadro legislativo regionale e provinciale in materia di trasparenza con in allegato le tabelle comparative con il D.lgs 33/2013: Legge Regionale 10/2014 e Legge Provinciale 4/2014.
- Il 25 settembre 2017 il Difensore Civico inoltra al presidente della Prima commissione permanente i dati relativi alla problematica della mancata trasparenza nella provincia di Trento per l’anno 2015 (sintesi, intervista a Difensore Civico, commento dei proponenti).
- Il presidente della Prima commissione permanente del Consiglio provinciale, Mattia Civico, il 12 settembre 2017, scrive al Difensore Civico per chiedere un report sull’attività dell’Ufficio in materia di trasparenza e osservazioni sulle problematiche evidenziate nella petizione.
- I proponenti, il 25 agosto 2017, scrivono nuovamente al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione sollecitando una risposta alla nota inviata il giugno scorso e per chiedere un riscontro alle considerazioni espresse dal presidente della Giunta provinciale di Trento circa l’interpretazione della legge nazionale in ordine agli obblighi in materia di trasparenza a carico delle autonomie.
- Il presidente della provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, scrive a Mattia Civico, presidente della Prima commissione permanente del Consiglio provinciale il 3 agosto 2017.
- I proponenti, il 26 luglio 2017, divulgano una nota stampa per riassumere i concetti essenziali espressi nel corso dell’audizione e per richiamare il Consiglio provinciale ai propri doveri al momento di approvare la relazione conclusiva relativa alla trattazione della petizione.
- I proponenti della petizione sono ascoltati in audizione dalla Prima commissione permanente del Consiglio provinciale in data 24 luglio 2017. Viene depositata anche una memoria scritta con riferimenti e grafici esemplificativi sullo stato della trasparenza in Trentino (verbale della seduta del 24 luglio approvato nella seduta del 24 ottobre 2017).
- Nel giugno del 2017, l’associazione scrive alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia per chiedere il parere del Governo rispetto alla conformità delle leggi locali al dettato costituzionale e alle disposizioni statali in materia di trasparenza, con particolare riferimento alle petizioni regionale e provinciale, e per chiedere la disponibilità a partecipare a un Terzo Tempo a Trento al fine di sensibilizzare i rappresentanti istituzionali locali ad adeguare le leggi locali in materia di trasparenza e anticorruzione agli standard nazionali, invitando opportunamente il presidente di ANAC o un rappresentante da lui delegato.
- La stampa nazionale mette in risalto lo scarto della normativa delle autonomie locali in materia di trasparenza rispetto alla normativa statale: “Nessuna deroga alla trasparenza” di Gian Antonio Stella, 11 aprile 2017.
- La petizione è richiamata nell’interrogazione parlamentare 5/10485 (XVII Legislatura) presentata il 3 febbraio 2017 dal deputato Riccardo Fraccaro e rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
- Presso Palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale, il 20 gennaio 2017 i proponenti consegnano al Presidente dell’assemblea legislativa provinciale, Bruno Dorigatti, 423 firme su supporto cartaceo unitamente alle 158 firme digitali e ai commenti raccolti sulla piattaforma Change.org.
- Il 22 luglio 2016 l’associazione annuncia sul proprio sito l’avvio della raccolta firme online. Come per la petizione regionale si procede con una raccolta firme tradizionale su moduli cartacei.
qui l’iter della PETIZIONE POPOLARE REGIONALE
«Uniformare le disposizioni sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia»