Gli appuntamenti del percorso partecipato promosso da Più Democrazia in Trentino e gli incontri con la rappresentanza politica dopo il lancio del manifesto programmatico nel marzo 2015:
- 30 giugno – assemblea pubblica per dare avvio al percorso di modifica dello statuto comunale. Fra i presenti numerosi consiglieri comunali (Scalfi, Brugnara, Serra, Demattè, Romano, Bozzarelli, Negroni, etc).
- 15 luglio – definizione della metodologia di lavoro e organizzazione dei gruppi di lavoro per l’elaborazione condivisa della proposta di modifica dello statuto
- 23 luglio – lettera inviata a tutti i consiglieri comunali per chiedere di partecipare e collaborare alla stesura di progetto di modifica dello statuto in riferimento al titolo degli istituti di partecipazione (notificata da Marianna Demattè agli uffici consiliari e recapitata a tutti i consiglieri comunali)
- 25 agosto – riunione dei gruppi di lavoro (trasparenza, democrazia deliberativa, democrazia diretta) per unificare le proposte elaborate nelle settimane estive
- 1 settembre – riunione conclusiva del percorso partecipato per la proposta di modifica dello Statuto comunale di Trento (convocazione della riunione)
- 6 settembre – lettera dell’associazione ai consiglieri del Comune e delle circoscrizioni di Trento (notificata alla presidente del Consiglio e recapitata a tutti i consiglieri comunali)
- 12 settembre – presentazione alla cittadinanza e ai consigliari comunali della proposta di modifica dello statuto elaborata con il percorso partecipato. Maule unico membro della Giunta presente mentre fra i consiglieri Demattè, Tomasi, Romano, Scalfi e Bozzarelli
- 23 settembre – i rappresentanti di Più Democrazia in Trentino incontrano i capigruppo di minoranza Oliva (Progetto Trentino), Merler (Civica Trentina), Giuliani (Lega Nord), Romano (L’Altra Trento) e Negroni (M5S)
- 5 ottobre – i rappresentanti delle associazioni Più Democrazia in Trentino e Scuola di Preparazione Sociale incontrano l’assessore alla partecipazione Maule
- 23 ottobre – costituzione intergruppo consiliare per la promozione della proposta di Più Democrazia in Trentino
- 24 ottobre – conferenza stampa dell’intergruppo per comunicare la costituzione di un gruppo trasversale per promuovere la democrazia diretta e partecipata a livello comunale
- 26 ottobre – Più Democrazia in Trentino consegna all’intergruppo una versione semplificata della proposta di modifica dello statuto
- 27 ottobre – i rappresentanti dell’associazione (Daniela Filbier e Lucia Fronza Crepaz) incontrano il capogruppo del PATT Pattini
- 30 ottobre – i rappresentanti dell’associazione (Marini, Filbier e Longano) presentano la proposta di modifica dello statuto all’assemblea cittadina del PD
L’iter istituzionale della modifica dello Statuto. Le sedute della commissione dei capigruppo:
- 31 agosto – la modifica dello statuto non è all’ordine del giorno. In discussione la programmazione dei lavori del consiglio di settembre del 7-8 settembre.
- 14 settembre – la modifica dello statuto non è all’ordine del giorno. In discussione le indennità per i presidenti delle circoscrizioni e la programmazione della sessione di consiglio del 22-23 settembre. Negroni e Romano richiedono di calendarizzare la discussione per la modifica dello Statuto. (verbale di seduta)
- 28 settembre – in discussione nuovamente le indennità per i presidenti delle circoscrizioni e i gettoni presenza dei consiglieri. La discussione sulla modifica dello statuto viene rimandata alla seduta del 12 ottobre. (verbale di seduta)
- 12 ottobre – il presidente del consiglio presenta la proposta di modifica statutaria e gli indirizzi del segretario generale. La commissione decide di convocare una seduta straordinaria il 23 ottobre e si pone il problema di come finanziarie i gettoni presenza per le sedute di commissione che, seppur il corrispettivo sia la metà dei gettoni previsti per le sedute di consiglio, incidono in misura eccessiva con le disponibilità messe a bilancio (9 capigruppo x 60 Eur ciascuno = 540 Eur) (verbale di seduta)
- 23 ottobre – il presidente del consiglio ripresenta la proposta di modifica statutaria redatta dal segretario comunale. La commissione recepisce i valori e le percentuali minime previste dalla legge senza discutere le possibili integrazioni e/o miglioramenti qualitativi da apportare alla procedura referendaria (verbale di seduta pubblicato a fine novembre)
- 26 ottobre – vengono ridiscusse e confermate le percentuali fissate nelle sedute precedenti senza integrazioni ulteriori a quelle previste dalla legge. Il quorum rimane al 25% (il massimo previsto dalla legge) mentre il numero di firme per richiedere referendum resta invariato rispetto al 2013. Nessun miglioramento rispetto alla legge regionale (verbale di seduta pubblicato a fine novembre)
- 7 novembre – il sindaco Andreatta in un’intervista rilasciata Marika Giovannini del Corriere del Trentino afferma: “ci sono le modifiche allo statuto comunale, sulle quali c’è già stato uno sforzo di convergenza”. Rispetto alle dichiarazioni di Andreatta in campagna elettorale la situazione non sembra essere cambiata poiché le dichiarazioni si basano sull’assenza di argomenti oggettivi a sostegno della negazione alle proposte per democratizzare la carta statutaria.
- 9 novembre – Negroni presenta la proposta di modifiche integrative dello statuto comunale depositata a firma di Romano, Negroni, Demattè, Maschio e Oliva che recepisce la versione semplificata di Più Democrazia in Trentino. Nessun commento di rilievo dai membri della commissione e conseguente rigetto dalla proposta. (verbale non ancora pubblicato)
- aggiornamenti successivi alla pubblicazione del post:
- 19 novembre – Domande di attualità di Demattè e Romano
- 22 novembre – La rappresentanza politica si chiude a riccio. I cittadini hanno tempo fino al 23 novembre per presentare osservazioni
- 23 novembre – termine per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini (QUI IL MODELLO PREDISPOSTO DA PIU’ DEMOCRAZIA IN TRENTINO)
- 1-2 dicembre – la proposta di delibera del segretario comunale (qui versione definitiva sottoposta al parere della cittadinanza) sarà discussa e votata dal Consiglio comunale auspicabilmente con degli emendamenti migliorativi proposti dai rappresentanti politici
- Istanze e petizioni nel Comune di Trento: ecco come (non) sono raccolte, archiviate e trattate
- PROPOSTA DI MODIFICA ALTERNATIVA: Proposta di modifica alternativa allo Statuto comunale di Trento
- Modifiche allo Statuto di Trento: le osservazioni dei cittadini, le controdeduzioni del segretario generale e il commento dei proponenti della proposta alternativa
- ORDINI DEL GIORNO: Statuto comunale di Trento. Approvati ordini del giorno su e-petition, informazione civica, formazione dei consiglieri e per ulteriore modifica strumenti referendari
- EMENDAMENTI: Statuto comunale di Trento. Ritirati gli emendamenti migliorativi, bocciato l’emendamento per rendere vincolante l’esito referendario
- APPROVAZIONE MODIFICHE STATUTO COMUNALE: Modifica statuto comunale di Trento. Approvato il minimo sindacale con solo 27 voti favorevoli (27 quelli necessari)
- REAZIONI: I postumi della modifica dello Statuto comunale di Trento
- (blanda) ATTUAZIONE DEGLI ORDINI DEL GIORNO – aprile 2017
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