Nella seduta del consiglio comunale di Trento del 18 novembre 2015, in ordine all’iter di modifica dello Statuto comunale di Trento, sono state sottoposte due domande di attualità dai consiglieri dell’intergruppo che sostengono la proposta per più democrazia.
La prima domanda, a prima firma di Antonia Romano, riguarda le forme di pubblicizzazione della proposta di modifica statutaria in corso. La seconda, a prima firma di Marianna Demattè, chiede spiegazioni circa la mancata pubblicazione sul sito del Comune della proposta alternativa alla modifica dello Statuto presentata dai consiglieri dell’intergruppo.
Alle domande di attualità, in qualità di referente dell’iter di modifica dello statuto, ha risposto il presidente del consiglio comunale Lucia Coppola (video a piè di pagina).
1ª domanda di attualità (a prima firma di Antonia Romano)
Oggetto: domanda d’attualità circa gli strumenti e i mezzi di comunicazione utilizzati per favorire il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni da prendere sulle modifiche dello statuto
Sul sito del Comune di Trento si informano i cittadini e le cittadine della possibilità di prendere visione e commentare la proposta di modifica di Statuto e regolamento comunali per quanto concerne gli strumenti referendari. Un passaggio di grande importanza ai fini di attuare un percorso realmente partecipato su un tema di tale rilievo. La partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla gestione della cosa pubblica rappresenta un diritto/ dovere per la cittadinanza, che può essere esercitato se e solo se le stesse persone sono realmente ed efficacemente informate, coinvolte, responsabilizzate.
Eppure, sul sito del Comune, l’informazione è stata inserita nella sezione “ultime notizie”, alla pari dell’obbligo di catene o pneumatici da neve e del premio per il nuovo defibrillatore, e non ha alcuna evidenza nel richiamo nella pagina principale del Comune. Non gode cioè di alcuna enfasi, ma rischia di passare inosservata o, peggio, di apparire di scarsa rilevanza politica o di essere percepita come poco rilevante da parte di consiglieri, consigliere e Sindaco.
Tutto ciò premesso, siamo qui a interrogare il Sindaco e la Giunta Comunale al fine di conoscere quali altri strumenti e mezzi di comunicazione sono stati utilizzati, oltre il poco efficace riferimento nel sito del Comune, per informare e coinvolgere cittadini e cittadine e come si intende prendere in considerazione le eventuali proposte dei cittadini e delle cittadine visto che il termine entro il quale possono far giungere le loro osservazioni, cioè il 23 novembre, coincide con la data della riunione dei capigruppo che dovrebbe declinare la proposta di delibera.
I consiglieri comunali:
Antonia Romano
Marianna Demattè
Vanni Scalfi
Eugenio Oliva
Elisabetta Bozzarelli
2ª domanda di attualità (a prima firma di Marianna Demattè)
Oggetto: domanda d’attualità circa il testo della proposta di riforma statutaria messo a disposizione dei cittadini per commenti e suggerimenti
Sul sito del Comune di Trento, nella sezione “Ultime notizie”, si informano i cittadini della possibilità di visionare e commentare la proposta di modifica di Statuto e regolamento comunali per quanto concerne gli strumenti referendari. Un passaggio di grande importanza ai fini di attuare un percorso realmente partecipato su un tema di tale rilievo.
Il documento allegato all’avviso contiene però unicamente la proposta scaturita dalla Segreteria del Consiglio e discussa dalla Commissione capigruppo in data 23 e 26 ottobre 2015, la quale recepisce solo il minimo sindacale richiesto dalla Legge regionale. Non si fa invece menzione della seconda proposta, integrativa alla prima, presentata ufficialmente nella stessa Commissione del 23 ottobre scorso e depositata poco dopo a firma dei consiglieri Demattè, Maschio, Negroni, Oliva e Romano.
Tutto ciò premesso, siamo ad interrogare il Sindaco e la Giunta al fine di conoscere le motivazioni che hanno portato all’esclusione del secondo documento da quelli messi a conoscenza della cittadinanza.
Marianna Demattè
Paolo Negroni
Eugenio Oliva
Antonia Romano
Le risposte di Lucia Coppola:
CALL TO ACTION PER PIU’ DEMOCRAZIA NEL COMUNE DI TRENTO
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