Autonomia e democrazia: la Corte costituzionale e il limite dei mandati

La pubblicazione delle motivazioni della sentenza n. 211/2025 della Corte costituzionale sulla rimozione del limite dei due mandati per l’elezione del Presidente della Provincia autonoma di Trento consente una valutazione più approfondita e meno emotiva di una decisione che ha animato il dibattito pubblico negli ultimi mesi.

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Autonomia e democrazia: la sentenza della Consulta conferma la solidità delle argomentazioni di Più Democrazia in Trentino

Con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza n. 211/2025 della Consulta sul limite dei mandati del Presidente della Provincia di Trento, emerge con chiarezza la coerenza tra il ragionamento della Corte costituzionale e le argomentazioni sviluppate da Più Democrazia in Trentino nella memoria amicus curiae ammessa nel giudizio.

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Ricordiamo Stefano Sotgiu attraverso il pensiero e la pratica della democrazia

Nei giorni scorsi ci ha lasciato all’improvviso Stefano Sotgiu. Per Più Democrazia in Trentino questa notizia rappresenta una perdita profonda, non solo sul piano umano ma anche su quello civile e culturale. Stefano Sotgiu, legato anche a questo territorio per le sue radici familiari – il padre era nato e cresciuto a Bolzano dopo che i nonni erano stati sfollati dalla Sardegna durante la Seconda guerra mondiale prima di ritornarvi – è stato una di quelle persone che, in un periodo storico segnato da una forte disaffezione e da una crescente sfiducia verso la politica, non si sono limitate a commentarne la crisi, ma hanno scelto di indagarne le cause e di sperimentare concretamente le strade per cambiarne lo stato delle cose, a partire dal coinvolgimento effettivo dei cittadini.

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Informare sotto pressione: il lavoro dei giornalisti e la qualità della democrazia locale

Il sistema dell’informazione è uno dei pilastri essenziali di ogni democrazia. La possibilità per cittadine e cittadini di formarsi un’opinione consapevole dipende in larga misura dalle condizioni in cui operano i giornalisti: dalla loro autonomia, dalla sicurezza personale, dalla stabilità lavorativa e dal rispetto delle regole deontologiche. Negli ultimi anni, tuttavia, diversi segnali indicano che anche in Trentino-Alto Adige/Südtirol queste condizioni non possono più essere date per scontate.

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Atti intimidatori contro gli amministratori locali in aumento: il quadro nazionale e il caso del Trentino-Alto Adige

Il Report 2024 del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ministero dell’Interno conferma una tendenza preoccupante: nel 2024 gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali sono aumentati del 13,9% rispetto all’anno precedente, passando da 553 a 630 episodi complessivi.

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Auguri di Buone Feste da Più Democrazia in Trentino per un Natale e un 2026 di partecipazione

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Il Natale ci invita a condividere, ascoltare e sostenere chi ci sta accanto: valori che sono anche il cuore della democrazia.
Iscriversi a Più Democrazia in Trentino è un piccolo gesto che contribuisce a una società più partecipata e responsabile.

Che il 2026 ci porti più calore, più ascolto… e più democrazia!

Il comitato direttivo con Michela, Lorenzo, Walter, Paolo e Alex

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Dall’audizione pubblica alle buone prassi: come migliorare l’iter delle iniziative popolari

di Michela Lupi ed Alex Marini

Il 3 aprile 2025 rappresenta una data importante per la democrazia provinciale. Per la prima volta nella storia del Consiglio della Provincia autonoma di Trento si è svolta un’audizione pubblica dedicata a un disegno di legge di iniziativa popolare. L’introduzione di questo istituto, previsto dalla riforma della legge provinciale sui referendum del 2019, nasce per garantire ai cittadini promotori un momento ufficiale in cui illustrare pubblicamente la propria proposta.

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Il “Consiglio Grande” di Valdaone: quando la partecipazione non resta sulla carta

In un tempo in cui la distanza tra cittadini e istituzioni sembra crescere, il Comune di Valdaone rappresenta un caso concreto di come la democrazia partecipativa possa trovare spazio reale dentro un’amministrazione locale. Con l’avvio del “Consiglio Grande”, un’assemblea popolare consultiva, Valdaone ha trasformato un principio statutario in uno strumento operativo, capace di riportare le persone al centro delle decisioni pubbliche.

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Utopie. E se l’Italia seguisse il modello svizzero? Uno scenario per rafforzare la nostra democrazia

Nelle settimane scorse abbiamo pubblicato un’analisi delle nuove Linee Guida sulla Democrazia adottate dalla Confederazione Svizzera. La lettura di un documento così strategico, che nasce dalla consapevolezza di una “regressione democratica globale” e di una crescente sfiducia nelle istituzioni, ci ha profondamente colpito. Vedere uno Stato che, in risposta a queste sfide, non solo riafferma la democrazia come priorità, ma definisce un piano d’azione concreto per rafforzarne la resilienza, è una grande fonte di ispirazione.

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Coinvolgere i trentini nel mondo per una democrazia più aperta e inclusiva

Pedestrians on zebra crossing. Free public domain CC0 photo.

La petizione popolare n. 6/XVII, attualmente all’esame della Prima Commissione del Consiglio provinciale, chiede di introdurre anche in Trentino la possibilità di sottoscrivere digitalmente referendum, iniziative popolari e liste elettorali provinciali. Si tratta di una proposta che non solo modernizza le procedure democratiche, ma che può contribuire ad ampliare la partecipazione e a rafforzare il legame tra la nostra comunità e i molti trentini che vivono, studiano o lavorano lontano dalla provincia.

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Autonomia senza democrazia: quando il governo del territorio tradisce il paesaggio e la comunità

* sull’argomento sono state pubblicate anche n.2 brevi riflessioni su Il T e su L’Adige
(a piè di pagina)

La lettera di Paolo Offer sul paesaggio valsuganotto pone una questione che supera i confini della Valsugana e tocca il cuore stesso dell’Autonomia trentina: che valore ha l’autogoverno se il territorio che abitiamo finisce per assomigliare a qualsiasi periferia lombardo-veneta, indistinguibile da mille altre?

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Terzo mandato. Criticare la Corte Costituzionale senza entrare nel merito è una fuga dal confronto

* lettera pubblicata sul quotidiano L’Adige il 19 novembre 2025
di Alex Marini e Stefano Longano

Abbiamo letto con curiosità l’intervento dell’assessore provinciale e segretario del PATT Simone Marchiori apparso su L’Adige il 15 novembre. Alcune affermazioni meritano però una puntualizzazione, nell’interesse di un dibattito pubblico serio e trasparente.
Marchiori sostiene che le osservazioni del prof. Cosulich “assumono particolare rilievo”.

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MAQI: misurare la qualità amministrativa dei comuni italiani. Il Focus sul Trentino rileva criticità strutturali

L’efficacia delle amministrazioni locali è un fattore cruciale per lo sviluppo economico e la qualità della vita dei cittadini. Per la prima volta, un nuovo strumento composito oggettivo, il Municipal Administration Quality Index (MAQI), ha fornito una valutazione completa e granulare della qualità amministrativa dei comuni italiani.

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Autonomia e territorio: oltre la retorica serve una democrazia del paesaggio

Osservando lo sviluppo del paesaggio valsuganotto nell’arco di questi miei anni, mi chiedo spesso se, in terra di Autonomia, poteva essere diverso. Nel senso che, se lo confronto con lo sviluppo di territori limitrofi di pianura e di terre governate centralisticamente, non vedo grandi differenze fisiche.

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La democrazia non è un fatto di “cultura”: perché possiamo imparare dalla Svizzera

Quando si propone di adottare in Trentino strumenti di democrazia diretta o forme di autonomia ispirate al modello svizzero, l’obiezione più frequente è: “Non abbiamo la cultura politica svizzera”.

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La riforma dello Statuto di autonomia del Trentino-Alto Adige/Südtirol: prospettive, criticità e futuro dell’autogoverno regionale – Sintesi del convegno

L’associazione Più Democrazia in Trentino ha organizzato un convegno pubblico per approfondire la riforma dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige/Südtirol, attualmente in discussione in Parlamento.

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Clara Marchetto: l’eretica dell’Autonomia e l’antifascista dimenticata

vignetta di Giorgio Romagnoni

Il 9 novembre ricorre il 104° anniversario della nascita di Clara Marchetto, maestra, antifascista e prima donna eletta nel Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige. La sua storia, ingiustamente dimenticata, rappresenta il destino di chi paga il prezzo della coerenza. Fu un’eretica nel senso più alto del termine: una donna libera che non piegò la testa né davanti al regime fascista né davanti alle convenienze della nuova Repubblica.

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Convocazione Assemblea Ordinaria – 27 novembre 2025

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Più autonomia non significa meno democrazia: la Corte Costituzionale riafferma il divieto del terzo mandato

Con il comunicato del 6 novembre 2025, la Corte Costituzionale ha annunciato la sua decisione sul ricorso del Governo contro la legge provinciale che consentiva al Presidente della Provincia autonoma di Trento di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo. La Corte ha ritenuto illegittima la norma, confermando che il divieto del terzo mandato costituisce un principio generale dell’ordinamento della Repubblica, vincolante anche per le autonomie speciali.

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Udienza sul terzo mandato: la Corte Costituzionale ascolta il Trentino. La memoria di Più Democrazia entra nel dibattito sulla qualità della democrazia locale

Oggi, 5 novembre 2025, la Corte Costituzionale ha discusso in udienza pubblica il ricorso n. 21/2025, promosso dal Governo contro la Provincia autonoma di Trento, in merito alla legge provinciale che consente il terzo mandato consecutivo per il Presidente della Provincia.
Un confronto di grande rilievo politico e giuridico (video a piè di pagina), che tocca il cuore del rapporto tra autonomia speciale e principi democratici fondamentali, in particolare quello dell’alternanza al potere.

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