Legge


Punti fondamentali del disegno di legge n.1/XV di iniziativa popolare (ex 328/XIV):

  • Maggiore coinvolgimento nella vita pubblica: estensione del diritto di partecipazione ai residenti a partire dai 16 anni per petizioni, iniziative popolari e referendum consultivi
  • Educazione civica, divulgazione e promozione della democrazia diretta
  • Trasparenza e pubblicizzazione telematica delle iniziative relative a questa legge
  • Portale digitale delle petizioni con possibilità di sottoscrizione on-line
  • Commissione per la partecipazione con possibile rappresentanza dei comitati civici
  • Pritani: consigli di cittadini a sorteggio su convocazione istituzionale o popolare per proporre decisioni pubbliche da indirizzare alla Giunta o al Consiglio
  • Consultazioni pubbliche nel processo legislativo e pubblicazione degli atti
  • Regolamentazione del dibattito pubblico secondo criteri di correttezza dell’informazione, imparzialità ed equa rappresentanza
  • Iniziativa popolare con assistenza legislativa ed audizione pubblica dei promotori
  • Sistemi di raccolta elettronica delle firme
  • Trasparenza nei finanziamenti a sostegno dei referendum
  • Informazione sui referendum attraverso l’invio di opuscoli contenenti: descrizione quesito, posizioni favorevoli e contrarie, dettagli sul luogo e date della convocazione ed elenco dei finanziamenti
  • Giornate referendarie per accorpare diverse consultazioni in un’unica data anche in coincidenza delle giornate elettorali
  • Voto elettronico e postale
  • Referendum consultivo promosso dai cittadini aperto ai maggiori di 16 anni
  • Eliminazione del quorum nei referendum provinciali
  • Referendum confermativo facoltativo su leggi, regolamenti e atti provinciali
  • Referendum propositivo avente per oggetto anche disegni di legge e con possibilità di presentazione di una controproposta da parte di Giunta e Consiglio
  • Possibilità di scegliere tra una pluralità di proposte
  • Mozione di sfiducia di iniziativa popolare del Presidente della Provincia o di uno o più assessori
  • Limite dei mandati delle cariche pubbliche per un massimo di due legislature
  • Cessazione del trattamento economico dei consiglieri che non acconsentono alla pubblicazione della loro situazione patrimoniale

Il contenuti della legge sono il frutto di un processo deliberativo durato all’incirca cinque mesi, da dicembre 2011 ad aprile 2012, in cui hanno partecipato sia i membri formali del comitato sia i simpatizzanti che si sono aggregati nelle diversi occasioni di incontro reali e virtuali.
I relatori della legge sono Stefano Longano, Alex Marini e Cristiano Zanella.
I funzionari dell’ufficio legislativo del Consiglio provinciale di Trento che – ai sensi della legge provinciale del 5 marzo 2003 n.3 – hanno assistito alla scrittura del testo sono: Mauro Ceccato e Camillo Lutteri.

RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA AL DISEGNO DI LEGGE – versione PDF

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE – versione PDF

9 pensieri su “Legge

  1. Una prima osservazione: a me sembra che, se è lodevole l’intenzione di cambiare profondamente le forme della partecipazione democratica, creando una specie di legge quadro (passatemi il termine) della democrazia diretta, si crea però una situazione di difficile comprensione (ogni punto contiene una complessità) per la gran massa dei cittadini trentini.
    Due: non mi pare che esista una sensibilizzazione in atto ed una mobilitazione popolare di portata tale da spingere con forza queste proposte in sede legislativa (il carro davanti ai buoi?), ma forse non sono io informato bene.
    Meglio sarebbe partire da pochi temi cruciali, semplici, chiarissimi, sui quali girare il Trentino e verificare la volontà della gente di andare in questa direzione

    "Mi piace"

  2. Grazie del commento Eligio,
    Ho partecipato a questa iniziativa proprio per le due ragioni che sottolinei.
    La prima, appunto perché manca sensibilità e capacità di fare politica nella gente, che ormai crede che stare lontani dal “potere” sia l’unico rimedio, mentre invece si rende solo miglior servizio a chi vuole le masse ignoranti per poter curare meglio i propri interessi.
    La seconda, anche se una legge non servisse nell’immediato (ma non sono di quest’idea) bisognerebbe sempre avere un apparato legislativo capace di prevedere le esigenze più articolate dei censiti. Nello specifico, quando la gente invoca l’anti-politica (che è però è il contrario della partecipazione), bisogna avere pronta e praticabile una via diversa, da percorrere con le nostre forze, senza che nessuno ci meni per il naso come fossimo bovini.
    A presto e in bocca al lupo!

    "Mi piace"

  3. I cittadini hanno il buon senso e la competenza per capire che questa proposta è buona per loro. Sulla analoga proposta nazionale abbiamo già raccolto 150 firme a Trento e 55 a Rovereto in un solo sabato. La sensibilizzazione si fa sulle cose concrete. Questa lo è. A Rovereto abbiamo anche fatto un referendum sul tema nel 2009. E i cittadini hanno risposto con il 90% con un SI.

    Se bisognasse sempre aspettare tempi e competenze migliori l’india sarebbe ancora britannica (dicevano “gli indiani nom sono pronti”), i poveri non avrebbero diritto al voto ( dicevano “serve essere proprietari e istruiti”), le donne non avrebbero diritto al voto ( dicevano “troppo umorali e suggestionabili”), gli africani non avrebbero diritto di voto in Sudafrica (dicevano “sono troppi”).

    Per migliorare la democrazia il tempo migliore è sempre OGGI.

    "Mi piace"

  4. Pingback: L’incontro pubblico con Bruno Kaufmann | Più Democrazia in Trentino

  5. Pingback: Lista soggetti locali per audizioni in Prima Commissione | Più Democrazia in Trentino

  6. Pingback: Tesi sulla democrazia diretta: intervista a Mattia Tomasi | Più Democrazia in Trentino

  7. Pingback: Prima commissione legislativa: resoconto della seduta del 29 gennaio | Più Democrazia in Trentino

  8. Pingback: Incontro a Storo per parlare di democrazia diretta | Più Democrazia in Trentino

  9. Pingback: Lettera aperta al Presidente della Comunità di Valle Vallagarina | ROVERETO 5 STELLE

Lascia un commento