Ill.ssimo Presidente della Prima Commissione, Sig. Renzo Anderle
Gentili consigliere ed egregi consiglieri
A distanza di quasi 10 mesi dal deposito della proposta di legge sulla democrazia diretta ed a nome del comitato civico Più Democrazia in Trentino, il primo firmatario ed i relatori del ddl 328/XIV desiderano anticipare alcune questioni ai consiglieri provinciali con l’auspicio di contribuire costruttivamente allo svolgimento dei lavori connessi alla discussione del ddl:
– La necessità peraltro già sottolineata di definire una serie di date nella quali si intende iniziare e svolgere la discussione del ddl di iniziativa popolare in oggetto prima che abbia termine la XIV legislatura.
– La presentazione di una lista alternativa a quella degli esperti internazionali vista la scarsità di tempo e di risorse per convocare questi ultimi. Nella nuova rosa di nomi proposti figurano sia accademici che soggetti rappresentativi della comunità locale, i quali possono portare in Consiglio il loro punto di vista sulla crisi di legittimità della democrazia rappresentativa e sulle opportunità per una maggiore partecipazione nella formazione delle decisioni politiche da parte dei cittadini.
– La possibilità di organizzare alcune audizioni tramite videoconferenza appena sarà reso pubblico il calendario della discussione in Prima commissione. Tra gli esperti esclusi si pensava per lo meno di rivolgersi ad Andreas Gross, parlamentare svizzero e membro del Consiglio d’Europa, istituzione che tramite la Commissione di Venezia ha pubblicato il Codice di buone pratiche su referendum ed iniziativa popolare.
Segue lista soggetti della società civile locale suggeriti dal comitato per le audizioni:
Arch. Arrigo Dalfovo (Trento) Presidente ACLI del Trentino |
La necessità di coinvolgere il cittadino nella formazione delle decisioni politiche e nella definizione di un nuovo spazio democratico per la definizioni dei bisogni di spiritualità, di cultura, di libertà e di democrazia. |
Ermanno Monari (Trento) ex Segretario UIL del Trentino |
Promozione e difesa dei diritti e dei comuni interessi professionali, economici, sociali e morali nel rispetto dei principi di democrazia e libertà in un rapporto sistematico con i cittadini e con le istanze sociali che essi esprimono. |
Prof. Michele Andreaus (Trento) European Business Ethics Network e Università di Trento |
Relazione causale tra livello di democrazia diretta e di partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni pubbliche, la prestazione economica di un sistema territoriale e l’efficienza della macchina amministrativa. |
Ph.D. Paul Blokker (Trento) Project CoPolis – University of Trento |
Le difficoltà e la crisi della democrazia rappresentativa in Europa, i potenziali antidoti in forma di democrazia diretta e la diffusione delle riforme in diverse democrazie europee |
Dott. Thomas Benedikter (Bolzano) Economista e ricercatore sociale Accademia Europea EURAC (Istituto per i diritti delle minoranze) |
La democrazia diretta non come contrapposizione alla democrazia rappresentativa ma come complemento essenziale e decisivo per poter esprimere compiutamente la sovranità popolare. Democrazia diretta e minoranze linguistiche in Svizzera e Sudtirolo. |
Stephan Lausch (Bolzano) Coordinatore di Iniziativa per Più Democrazia di Bolzano |
Sperimentazione di democrazia diretta e partecipata come opportunità di costruzione comune e di dialogo tra istituzioni e cittadini. Il caso Alto Adige. |
Paolo Michelotto (Rovereto) Autore del libro Democrazia dei Cittadini |
Presentazione di esempi di democrazia diretta e partecipativa che funzionano con successo nel mondo: Svizzera, California, USA, Baviera, Australia, etc. Il caso di Vicenza: prima città italiana ad abolire il quorum nei referendum comunali |
Bruno Kaufmann * (Svezia) Politologo e giornalista. Presidente dell’IRI (Initiative and Referendum Institute Europe) |
I cittadini al centro della scena politica. Il mito del cittadino incompetente. Il disegn ottimale delle procedure per determinare la qualità della democrazia. I diritti popolari come sfida verso la consapevolezza e l’integrazione globale. |
* Il presidente della prima commissione, Sig. Renzo Anderle, ha gentilmente confermato la disponibilità da parte del Consiglio per sostenere le spese per un’audizione con Bruno Kaufmann da tenersi nel pomeriggio del 30 maggio |
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Tramite videoconferenza: | |
Andreas Gross (Svizzera) Parlamentare svizzero e membro del Consiglio d’Europa |
Le raccomandazioni in tema di referendum della Commissione di Venezia (Consiglio d’Europa) per il rafforzamento democratico delle istituzioni. Gli istituti del referendum confermativo e dell’iniziativa popolare nel funzionamento della democrazia della Confederazione svizzera. |
Eventualmente il comitato potrebbe ricontattare gli esperti internazionali già indicati qualora vi fosse disponibilità da parte delle istituzioni provinciali ad ascoltarli tramite videoconferenza |
Ringraziando per la cortese attenzione, cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti,
Alex Marini e Stefano Longano
Grazie molte per queste importanti informazioni. Spero che l’iter di questo ddl si concretizzi entro la fine della legislatura. Sarebbe tra l’altro una bella soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto da Roberto Bombarda . Per quanto Possa fare ritienimi a tua disposizione. Grazie Alex. Aldo Pompermaier
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I prossimi giorni saranno cruciali. La Prima commissione si sta finalmente muovendo e chiaramente speriamo tutti che entro la fine della legislatura si possa ottenere un risultato che possa premiare lo sforzo dei cittadini che hanno contribuito a questa iniziativa. Purtroppo le priorità nell’agenda mediatica locale sono quelle di definire i leader e non i programmi. Di partecipazione si parla solo quando c’è la certezza che i cittadini non possono influire nelle decisioni che contano.
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cerchiamo anche di informare i cittadini e coinvolgerli. La dem diretta interessa e riguarda loro, oltre che gli illustrissimi presidenti e eletti…Avevo già precedentemente proposto che , in occasione delle audizioni con la commissione e la venuta di eventuali “esperti” si potesse organizzare un incontro-dibattito pubblico . Esisterebbe, penso, con la collaborazione di tutti, la possibilità di far ciò?
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Prima di organizzare eventi pubblici dobbiamo ricevere la conferma ufficiale delle audizioni di alcuni degli esperti e/o soggetti interessati che abbiamo proposto da parte del Presidente della Prima Commissione. Siamo consapevoli della necessità di dare respiro pubblico al dibattito.
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