Vogliamo vivere meglio con più democrazia!
Adattamento di alcuni brani tratti dal libro “Vivere meglio con più democrazia.Guida sulla democrazia diretta per cittadini attivi e consapevoli“, autori: di: Bruno Aprile, Thomas Benedikter, Roberto Brambilla, Paolo Michelotto, Dario Rinco, Pino Strano
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Archivi tag: Paolo Michelotto
Vignola (Mo). Lo Statuto e gli amministratori comunali che vorremmo
Il 2016 passerà alla storia per essere stato l’anno del ritorno alla democrazia nel comune di Vignola in provincia di Modena. Lo statuto comunale approvato nel giugno 2016 è una vera e propria pietra miliare per la democrazia locale e un folgorante e pionieristico esempio per il resto del Paese. La nuova carta comunale contiene infatti una gamma completa e ben disciplinata di tutti istituti di democrazia diretta e partecipata che ogni ente dovrebbe prevedere. Continua a leggere
Rovereto di nuovo alle prese con il dilemma del quorum
Per la terza volta in 7 anni il Consiglio comunale di Rovereto discute sull’opportunità di eliminare il quorum di partecipazione ai referendum. Nel gennaio 2013 (giunta Miorandi) la discussione fu generata da una proposta di delibera popolare a prima firma di Paolo Michelotto mentre nell’ottobre del 2009 (giunta Valduga senior) furono 3.690 (l’83% dei votanti) i cittadini a votare favorevolmente alla consultazione referendaria per l’abolizione del quorum. Continua a leggere
Nuova pubblicazione di POLITiS: «Più democrazia nella politica comunale»
Una nuova pubblicazione di POLITiS, curata dall’attivista vicentino Paolo Michelotto, molto conosciuto per il suo blog sulla democrazia e da Thomas Benedikter, responsabile della coop. POLITiS, offre una panoramica sui metodi di democrazia partecipativa, già presenti in alcuni comuni d’Italia oppure “tranquillamente introducibili all’interno del nostro ordinamento giuridico.” Si tratta di una guida che non solo illustra i vari metodi, ma spesso presenta anche la relativa norma già esistente in un comune o una proposta di norma comunale pronta per essere inserita nel rispettivo statuto comunale. Tutto quanto è integrato da interviste con sindaci, consiglieri comunali, esperti e attivisti che raccontano le loro esperienze con tali metodi. Continua a leggere
Più Democrazia di Vicenza. Intervista a Fabio Zancan
Bolzano, 11 gen 2014 – Alla Festa della Democrazia di Bolzano c’erano anche i cittadini di Vicenza che pionieristicamente dal gennaio 2003 al gennaio 2013 hanno lavorato per l’abolizione del quorum nella loro città. Ne abbiamo quindi approfittato per chiedere a Fabio Zancan di parlarci dell’introduzione del referendum propositivo e dell’eliminazione del quorum approvati all’unanimità nel Consiglio Comunale di Vicenza esattamente un anno fa e per parlarci dell’iter dell’iniziativa popolare Quorum Zero e Più Democrazia arenata nelle sabbie mobili del Parlamento Italiano.
Un estratto dello Statuto Comunale di Vicenza pubblicato nel maggio 2013 a seguito delle modifiche approvate il 9 gennaio 2013: Continua a leggere
Le petizioni del Terzo Millenio: e-petition, Avaaz e Change.org
Più Democrazia in Trentino nella proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta (Capo II – Strumenti di Partecipazione) propone di modernizzare anche l’istituto della petizione al fine di rafforzare la possibilità da parte dei cittadini di porre rimedio alle ingiustizie dell’ente pubblico, stimolare il dibattito politico e l’intervento delle istituzioni e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi ritenuti meritevoli di interesse della cittadinanza.
La proposta del comitato si ispira sia al modello delle e-petition adottato da alcune realtà governative sia al modello delle petizioni online che negli ultimi anni hanno avuto una massiccia diffusione su scala globale. Di seguito si riportano quindi alcuni esempi pratici per dimostrare la funzionalità di tali modelli partendo dalle e-petition utilizzate in Gran Bretagna (in questo post i riferimenti alle e-petition di Scozia, Germania e USA) fino alle petizioni digitali sviluppate sulle piattaforme Avaaz e Change.org per promuovere il mutamento sociale e il progresso dell’umanità. Continua a leggere
Tesi sulla democrazia diretta: intervista a Mattia Tomasi
Mattia Tomasi, nato a Trento nel 1986, laureato in Società, Territorio e Ambiente presso la Facoltà di Sociologia a Trento ha scritto la tesi di laurea Democrazia diretta e referendum: l’iniziativa «Quorum zero e più democrazia» discussa mercoledì 13 marzo 2013.
Dopo un’introduzione dove ha definito il campo di ricerca ed ha comparato l’esperienza italiana con quella di altri paesi europei, Mattia è entrato nel merito dell’iniziativa popolare di modifica della Costituzione Quorum Zero e Più Democrazia. Continua a leggere
Lista soggetti locali per audizioni in Prima Commissione
Ill.ssimo Presidente della Prima Commissione, Sig. Renzo Anderle
Gentili consigliere ed egregi consiglieri
A distanza di quasi 10 mesi dal deposito della proposta di legge sulla democrazia diretta ed a nome del comitato civico Più Democrazia in Trentino, il primo firmatario ed i relatori del ddl 328/XIV desiderano anticipare alcune questioni ai consiglieri provinciali con l’auspicio di contribuire costruttivamente allo svolgimento dei lavori connessi alla discussione del ddl:
– La necessità peraltro già sottolineata di definire una serie di date nella quali si intende iniziare e svolgere la discussione del ddl di iniziativa popolare in oggetto prima che abbia termine la XIV legislatura. Continua a leggere
Gli statuti comunali di Rovereto e di Lugano. Una breve comparazione dei diritti di iniziativa popolare.
Domani si dovrebbe discutere della proposta di iniziativa popolare per l’abolizione del quorum nei referendum comunali a Rovereto. Nelle discussioni avute con i Consiglieri negli incontri di preparazione che avverso i referendum in generale, e al quorum in particolare, vi sono grandi riserve. E il precedente di Trento non fa ben sperare. Continua a leggere
Appuntamenti sulla democrazia diretta: 4 e 5 dicembre
Questa sarà una settimana decisiva per le iniziative popolari lanciate per favorire la democrazia diretta in Trentino. I consigli comunali dei due maggiori centri urbani della provincia, Trento e Rovereto, avranno infatti modo di adeguare i propri statuti e regolamenti ai livelli di quelli delle democrazie occidentali più sviluppate.Il primo appuntamento sarà in Consiglio Comunale a Trento dove il giorno 4 dicembre alle ore 18.00 i rappresentanti dei partiti politici locali discuteranno l’iniziativa sottoscritta da 1900 liberi cittadini, Quorum Zero Trento. Precedentemente Matteo Rigotti e Gianni Ceri, oltre ad aver redatto la proposta e aver organizzato la campagna raccolta firme, avevano illustrato i contenuti all’interno della commissione trasparenza.
Lo scopo dell’eliminazione del quorum è essenzialmente quello di facilitare la partecipazione. La notizia positiva è che il Consiglio sembra essere orientato all’eliminazione. Purtroppo in contrasto con tale apertura, è emersa l’intenzione da parte degli esponenti dei partiti di maggioranza di aumentare il numero minimo di firme per poter presentare un’iniziativa referendaria. In questo modo si introdurrebbe un ostacolo di diverso tipo al coinvolgimento effettivo dei cittadini.
Il secondo appuntamento avrà luogo il 5 dicembre alle 20.30 presso l’Urban Center di Rovereto con un dibattito pubblico su Quorum Zero Rovereto. L’incontro è stato organizzato su sollecitazione del consigliere dei Verdi, Mauro Previdi, al fine di confrontarsi liberamente sul tema della democrazia diretta. Paolo Michelotto, uno dei promotori dell’iniziativa nonché membro di Più Democrazia in Trentino, parteciperà all’incontro.
Michelotto argomenterà a favore dell’opportunità e della necessità di una maggiore partecipazione dei cittadini mentre Fabrizio Gerola cercherà un esperto per confutare tale tesi e per sostenere che i cittadini debbano invece essere rappresentati e guidati esclusivamente dalla suprema autorità degli eletti. Presumibilmente, nelle settimane successive al dibattito anche il Consiglio Comunale di Rovereto si pronuncerà sulla questione.
Infine, per sostenere l’iniziativa popolare provinciale verso la metà di novembre il comitato di Più Democrazia ha inviato ai consiglieri provinciali una copia ciascuno della Guida alla Democrazia Diretta di Bruno Kaufmann, Rolf Büchi e Nadja Braun. La pubblicazione ci è stata gentilmente messa a disposizione da Presenza del dipartimento degli affari esteri della Confederazione Elvetica ed è stata inviata con in allegato una Lettera di presentazione.
Il pensiero non è passato inosservato tant’è che anche il Presidente dalla Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, ci ha inviato una risposta di ringraziamento. E’ stato un messaggio breve ma cordiale, che ci segnala come le proposte per democratizzare il Trentino abbiano un grande potenziale di essere realizzate.
Con l’introduzione di adeguati strumenti di democrazia diretta a diversi livelli amministrativi l’opinione ed il voto dei cittadini possono avere un valore nelle scelte che li riguardano. Siamo di fronte ad un’occasione storica per il Trentino: più Democrazia e più coscienza civile per l’Autonomia.
Iniziativa popolare Quorum Zero e Più Democrazia: intervista a Paolo Michelotto
Nelle settimane scorse è stata depositata presso la Cancelleria della Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare Quorum Zero e Più Democrazia. Dopo mesi di lavoro collettivo la proposta è ora nella fase della raccolta firme.
Tra i promotori dell’iniziativa nazionale c’è anche Paolo Michelotto, il quale da anni è attivo nella promozione della democrazia diretta su diversi fronti. Michelotto è peraltro membro fondatore del comitato Più Democrazia in Trentino. Per questa ragione ne abbiamo approfittato per contattarlo personalmente e raccogliere delle impressioni in esclusiva sull’iniziativa nazionale. Continua a leggere
Incontro a Palazzo Libera di Villa Lagarina
Il 2 dicembre Paolo Michelotto ed io in una conversazione in Skype discutiamo su quello che possiamo fare per avviare un processo condiviso al fine di scrivere una proposta di legge sulla democrazia diretta in provincia di Trento. Decidiamo di lanciare un appello per convocare un incontro pubblico il 13 dicembre. Continua a leggere