Si può ancora fare. Volendo. C’è tempo fino al 5 agosto per decidere di dare dignità a questa iniziativa popolare, confinata per 6 anni fuori dall’aula del Consiglio.
Dipende da voi. Solo da voi, a questo punto. Continua a leggere
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Per una democrazia migliore: le tappe finali dell’iniziativa popolare sulla democrazia diretta
Questa informativa ha l’obiettivo di aggiornare i soci della APS Più Democrazia in Trentino e i 4000 firmatari sull’iter finale del disegno di legge di iniziativa popolare sulla democrazia democrazia diretta e sulla proposta di compromesso avanzata dal comitato promotore dell’iniziativa popolare alla Giunta e al Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.
Da qui sino alla conclusione dell’iter i promotori utilizzeranno il blog dell’Associazione Più Democrazia in Trentino quale canale informativo. Continua a leggere
Approvato il nuovo Statuto della Comunità Alto Garda e Ledro
Venerdì 9 giugno il Consiglio di Comunità Alto Garda e Ledro ha approvato, all’unanimità, il nuovo Statuto. Ezio Viglietti (nostro socio) e Angioletta Maino, rappresentanti del gruppo consiliare Onestà, Partecipazione Ambiente, hanno garantito, attraverso uno stoico lavoro, un contributo significativo ed essenziale per estendere i diritti di partecipazione originariamente previsti nello Statuto, rendendolo di gran lunga il migliore fra gli statuti delle altre comunità di valle del Trentino. Continua a leggere
In attesa del colpo di grazia all’iniziativa popolare sulla democrazia diretta
Il gruppo di lavoro informale presieduto dalla consigliera Borgonovo Re aveva il compito di discutere e di comparare il testo della proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta (368/XIV-1/XV) con il parere della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa (797/2014) nonché di individuare dei punti condivisi da portare all’attenzione della commissione legislativa competente. Continua a leggere
Riforme costituzionali. Indizi per una riforma dell’istituto referendario
Dei 72 referenda svolti in Italia, solo 4 sono stati senza quorum. Il primo nel 1946, poi nel 2001, 2006 e quello del 4 dicembre 2016.
Non è stato particolarmente pubblicizzato questo aspetto ma è risultato chiaro a tutti che fosse così perché nessuna forza politica è stata sfiorata dall’idea di invitare all’astensione. Continua a leggere
Due referendum a confronto. Trova le differenze
Per la prima volta nella storia dell’Italia repubblicana, si svolgeranno nello stesso anno, a distanza di sei mesi, due referendum.
Il primo è stato un referendum abrogativo e per essere valido doveva raggiungere il quorum del 50% più uno degli elettori. Continua a leggere
Le contraddizioni del comune di Lavis in tema di partecipazione dei cittadini
Apprendiamo dalla stampa locale che il comune di Lavis ha adottato la “Carta della partecipazione”, documento redatto da un gruppo di associazioni italiane impegnate nella promozione di percorsi di informazione e coinvolgimento attivo dei cittadini nelle decisioni pubbliche. La Carta elenca 10 principi cardine da seguire quando si vogliano mettere in campo pratiche partecipative: cooperazione, fiducia, informazione, inclusione, efficacia, interazione costruttiva, equità, armonia, render conto, valutazione. Continua a leggere
Quorum zero. I Radicali Italiani rispodono al direttore del giornale L’Adige
Dopo il deputato del M5S Riccardo Fraccaro, anche Marco Cappato, Presidente dei Radicali Italiani nonché consigliere comunale a Milano, risponde all’editoriale “Populismo o riformismo” in cui, tra le altre cose, il direttore del giornale L’Adige definiva liberticida la proposta di azzeramento del quorum di partecipazione ai referendum: Continua a leggere
Rovereto di nuovo alle prese con il dilemma del quorum
Per la terza volta in 7 anni il Consiglio comunale di Rovereto discute sull’opportunità di eliminare il quorum di partecipazione ai referendum. Nel gennaio 2013 (giunta Miorandi) la discussione fu generata da una proposta di delibera popolare a prima firma di Paolo Michelotto mentre nell’ottobre del 2009 (giunta Valduga senior) furono 3.690 (l’83% dei votanti) i cittadini a votare favorevolmente alla consultazione referendaria per l’abolizione del quorum. Continua a leggere
Modifica statuto comunale di Trento. Approvato il minimo sindacale con solo 27 voti favorevoli (27 quelli necessari)
Con la seduta consiliare del 2 dicembre 2015 si è concluso l’iter di modifica dello Statuto comunale di Trento dettato dalla legge regionale 11/2014. La legge obbligava i comuni a introdurre il referendum confermativo statutario, l’abbassamento del quorum, l’opuscolo informativo per le votazioni popolari e l’estensione dei termini per la raccolta firme a 180 giorni. Continua a leggere
Statuto comunale di Trento. Ritirati gli emendamenti migliorativi, bocciato l’emendamento per rendere vincolante l’esito referendario
Prima del voto finale sulla proposta di delibera 77/2015 sono stati esaminati e votati gli emendamenti presentati dai consiglieri comunali al fine di valorizzare, almeno marginalmente, il lavoro preparatorio dell’associazione. La paura di azzardare manifestata dalle forze politiche di opposizione e la volontà di mantenere lo status quo da parte dei partiti di maggioranza hanno prevalso sulle enunciazioni di principio e sulle speranze per una sostanziale e concreta realizzazione del diritto di partecipare direttamente ai processi decisionali. Continua a leggere
Referendum. Il quorum di partecipazione è dannoso per la democrazia
Le discussioni sul quorum di partecipazione applicato ai referendum sono oramai una costante del dibattito politico italiano degli ultimi due decenni. Da un lato coloro che lo vogliono eliminare, dall’altro coloro che sono favorevoli al mantenimento dell’ostacolo a una piena partecipazione popolare. I primi si sforzano di considerare elementi empirici e analisi giuridiche comparative per palesare le disfunzionalità prodotte dal quorum mentre i secondi giustificano le loro posizioni su premesse che, nella maggior parte dei casi, si basano su fondamenti logici precari. Continua a leggere
Le raccomandazioni della Commissione di Venezia per l’abolizione del quorum
La Commissione di Venezia ha espresso una posizione chiara e inequivocabile in relazione al quorum di partecipazione ai referendum. Tale posizione è contenuta in due documenti essenziali per lo sviluppo di una disciplina in materia di democrazia diretta: il Codice di Buona Condotta sui Referendum e il parere sul disegno di legge di iniziativa popolare 1/XV (parere 797/2014). Continua a leggere
Modifiche allo Statuto di Trento: le osservazioni dei cittadini, le controdeduzioni del segretario generale e il commento dei proponenti della proposta alternativa
Il 23 novembre 2015 è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni alle modifiche statutarie del Comune di Trento che verranno discusse l’1 e il 2 dicembre.
Il 14 novembre l’associazione Più Democrazia in Trentino aveva diffuso un modello per segnalare all’amministrazione comunale le proposte formulate nel percorso partecipato che si è concluso nel mese di settembre. Sono stati 35 i cittadini che hanno scaricato il modello e l’hanno consegnato agli uffici comunali entro la scadenza. Continua a leggere
Democrazia diretta a Lavis. Zero le richieste di referendum e le iniziative popolari dal 1993 ad oggi
In data 6 novembre l’amministrazione comunale di Lavis ha risposto all’interrogazione della consigliera Sarah Pilati (socia di Più Democrazia in Trentino) con la quale si chiedeva di relazionare sull’utilizzo degli istituti di partecipazione dal 1993 ad oggi e quali iniziative l’amministrazione intendesse prendere per rafforzare gli strumenti di democrazia diretta e partecipata.
La risposta, a firma del vicesindaco e assessore all’Urbanistica, sport e partecipazione Luca Paolazzi, presenta un quadro desolante per quanto riguarda l’utilizzo degli istituti di partecipazione: nessuna richiesta di referendum e nessuna iniziativa popolare depositata negli ultimi 22 anni; assenza di un protocollo di archiviazione, catalogazione e pubblicazione delle istanze e delle petizioni depositate e dei relativi atti di trattazione; nulli gli effetti determinati dalle stesse sull’attività dell’amministrazione. Continua a leggere
Statuto di Trento. La rappresentanza politica si chiude a riccio. I cittadini hanno tempo fino a lunedì 23 novembre per presentare osservazioni
La proposta di aggiornamento del titolo dedicato agli istituti di partecipazione dello Statuto comunale elaborata dall’associazione di Più Democrazia in Trentino e presentata pubblicamente il 12 settembre è rimasta lettera morta. Scarsa, se non nulla, è stata l’attenzione riservata dal consiglio comunale al documento frutto dell’impegno civico e del lavoro dei cittadini sviluppato nel corso dei mesi estivi. Continua a leggere
Presentare osservazioni alle proposte di modifica dello Statuto di Trento
Il 6 novembre il Comune di Trento ha aperto la fase di consultazione sulle proposte di modifica dello statuto comunale, fase che si concluderà il 23 novembre.
Come Associazione chiediamo a soci e simpatizzanti residenti nel Comune di Trento di scaricare il documento che abbiamo predisposto, eventualmente personalizzarlo, e presentarlo firmato alla Segreteria del Comune entro lunedì 23 novembre alle ore 12. Chiedete anche ad amici e conoscenti di farlo.
Più lettere verranno presentate, più riusciremo a fare pressione per far almeno prendere in considerazioni le proposte di modifica che abbiamo fatto insieme. (qui l’evento Facebook per invitare i tuoi amici all’azione)
Se conoscete dei Consiglieri, fatela pervenire direttamente anche a loro. Continua a leggere
Statuto Trento: il pensiero positivo di Più Democrazia nonostante le resistenze
Finora, l’impegno civico dei cittadini che hanno lavorato con passione e diligenza e che ha raggiunto il culmine con la presentazione della proposta di modifica statutaria il 12 settembre scorso, non è stato tenuto in sufficiente considerazione dal Consiglio comunale di Trento. L’orientamento generale sembra infatti quello di fare melina per poi approvare il minimo sindacale previsto dalla legge all’ultimo momento utile. Tuttavia, nonostante le resistenze e l’apparente disinteresse, la speranza e la volontà di ottenere un miglioramento sostanziale della disciplina referendaria a livello comunale continuano a essere gli elementi che caratterizzano l’attitudine dei promotori dell’iniziativa. Continua a leggere
La favola del piccolo gruppo organizzato
Quando si discute di iniziativa e referendum, e in particolare dell’abolizione del quorum, una delle obiezioni che viene spesso fatta è che senza quorum un piccolo gruppo organizzato potrebbe far passare le proprie iniziative in contrasto con la maggioranza.
Questa è veramente una favola che non regge a nessuna analisi fatta con un minimo di logica. A meno di non ritenere gli elettori ignoranti e menefreghisti, buoni solo a mettere una crocetta su qualche simbolo ogni cinque anni. Continua a leggere
Approvate all’unanimità le modifiche allo Statuto del Comune di Mori: quorum al 20% e consultazione popolare confermativa
Il Consiglio comunale di Mori nella seduta di lunedì 26 gennaio, portando a compimento l’egregio e paziente lavoro di ascolto e di approfondimento della Commissione Statuto, ha introdotto nuovi strumenti di democrazia diretta a livello locale al fine di avvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica e di supportare la gestione amministrativa promossa dagli organi rappresentativi. Continua a leggere