Il Sindaco di Ledro risponde al Difensore Civico: al via l’iter per l’approvazione del regolamento su referendum e partecipazione popolare

Il 17 gennaio scorso l’associazione ha ricevuto dall’avv. Daniela Longo, Difensore Civico per la Provincia autonoma di Trento, la comunicazione di Renato Girardi, Sindaco del Comune di Ledro, in ordine alle osservazioni del 22 novembre 2017 con riguardo alla mancata attuazione delle disposizioni statutarie nello svolgimento delle procedure per la valutazione di ammissibilità dei quesiti referendari sulla Piana di Santa Lucia a Bezzecca. Continua a leggere

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Partecipazione popolare nel Comune di Ledro. La risposta alla presidente del Comitato dei Garanti per i referendum

Il 18 dicembre scorso, Daniela Filbier (presidente dell’associazione Più Democrazia in Trentino) e Stefano Longano (relatore del ddl di iniziativa popolare 1/XV) hanno inoltrato la seguente nota all’ avv. Anna Gnuffi, presidente del Comitato dei Garanti per i referendum del comune di Ledro, per rispondere alle considerazioni ricevute il 22 novembre scorso con riguardo alla vicenda dei quesiti referendari per la tutela di Piana Santa Lucia di Bezzecca  (nota in versione pdf): Continua a leggere

Bezzecca (Ledro). Depositati tre quesiti referendari per la tutela della Piana di Santa Lucia in pratis

Mercoledì 18 ottobre, supportati da formali dichiarazioni di sostegno di 45 residenti nella frazione di Bezzecca, sono stati depositati tre quesiti referendari per la salvaguardia della Piana di Santa Lucia, luogo simbolo del Risorgimento italiano poichè lì si svolse l’epica Battaglia di Bezzecca nella Terza Guerra d’Indipendenza. Il primo a darne notizia è stato il giornale Trentino, proprio nel giorno in cui il Consiglio comunale avrebbe dovuto votare la deroga al PRG per consentire la costruzione di un ricovero per animali da parte di un giovane imprenditore agricolo (Bezzecca, referendum contro la stalla – Trentino, 19 ottobre 2017). Continua a leggere

Informativa al Difensore Civico su istanze e petizioni negli enti locali del Trentino

Non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito all’istanza presentata la scorso 22 marzo al sindaco del Comune di Rovereto con la quale si chiedeva di predisporre una relazione e di informare la cittadinanza sull’uso degli strumenti di partecipazione a livello locale, abbiamo ritenuto doveroso redigere e consegnare al Difensore Civico un’informativa in ordine alla trattazione delle istanze e delle petizioni nei comuni del Trentino prodotta sulla base di un paio d’anni di monitoraggio. Continua a leggere

Approvato il nuovo Statuto della Comunità Alto Garda e Ledro

Venerdì 9 giugno il Consiglio di Comunità Alto Garda e Ledro ha approvato, all’unanimità, il nuovo Statuto. Ezio Viglietti (nostro socio) e Angioletta Maino, rappresentanti del gruppo consiliare Onestà, Partecipazione Ambiente, hanno garantito, attraverso uno stoico lavoro, un contributo significativo ed essenziale per estendere i diritti di partecipazione originariamente previsti nello Statuto, rendendolo di gran lunga il migliore fra gli statuti delle altre comunità di valle del Trentino. Continua a leggere

Il question time dei cittadini per portare le esigenze della comunità locale nei consigli comunali

it-is-the-most-responsibility-of-every-citizen-to-question-authority-benjamin-franklinIl Consiglio di Sesto San Giovanni, comune di 81 mila abitanti nell’area metropolitana milanese, nell’ottobre del 2016 ha approvato le modifiche al Regolamento comunale per la partecipazione dei cittadini ed i referendum al fine di disciplinare il question time dei cittadini, norma statutaria che fu introdotta su iniziativa della consigliera Serena Franciosi del M5S. Continua a leggere

Democrazia diretta a Mori. Il Consiglio comunale rilancia su Statuto e Regolamento

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Nicola Bertolini – consigliere comunale di Mori

Mori conferma di essere un comune virtuoso per quanto concerne la partecipazione popolare. Nella scorsa consiliatura l’assemblea comunale concluse un proficuo percorso di confronto e di approfondimento che si sviluppò in seno alla commissione statuto presieduta da Giuseppe Dellana (videointervista) e che vide coinvolta anche l’associazione Più Democrazia (qui le raccomandazioni). Approvò infatti uno statuto all’avanguardia che andò oltre il mero recepimento delle direttive della legge regionale 11/2014. Continua a leggere

Statuto Trento: il pensiero positivo di Più Democrazia nonostante le resistenze

palazzo thunFinora, l’impegno civico dei cittadini che hanno lavorato con passione e diligenza e che ha raggiunto il culmine con la presentazione della proposta di modifica statutaria il 12 settembre scorso, non è stato tenuto in sufficiente considerazione dal Consiglio comunale di Trento. L’orientamento generale sembra infatti quello di fare melina per poi approvare il minimo sindacale previsto dalla legge all’ultimo momento utile. Tuttavia, nonostante le resistenze e l’apparente disinteresse, la speranza e la volontà di ottenere un miglioramento sostanziale della disciplina referendaria a livello comunale continuano a essere gli elementi che caratterizzano l’attitudine dei promotori dell’iniziativa. Continua a leggere

Proposte di modifica del regolamento del Consiglio: la Presidenza recepisce alcune delle osservazioni del comitato

Box pubblicato su Cronache del ConsiglioCon più di un anno di ritardo dall’entrata in vigore del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) il Consiglio provinciale prova a mettere mano al regolamento interno.

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Comunicazione al Presidente Dorigatti: richiesta di parere del Consiglio d’Europa e in subordine ritiro del ddl

consiglio provincia PATQuesta la comunicazione depositata e protocollata presso la Presidenza del Consiglio provinciale di Trento alle ore 9:30 circa del 16 luglio 2014 per sollecitare il Consiglio provinciale a richiedere il parere al Consiglio d’Europa sul ddl 1/XV di iniziativa popolare e in subordine il ritiro del testo di legge al fine di tutelare i diritti popolari affermati dalla legge provinciale 3/2003. Continua a leggere