Proposte di modifica del regolamento del Consiglio: la Presidenza recepisce alcune delle osservazioni del comitato

Box pubblicato su Cronache del ConsiglioCon più di un anno di ritardo dall’entrata in vigore del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) il Consiglio provinciale prova a mettere mano al regolamento interno.

Tra le modifiche suggerite dalle diverse forze politiche, le più organiche e significative risultano essere quelle di Progetto Trentino, i cui consiglieri propongono, tra le altre cose, l’istituzione della giunta per il regolamento e della commissione legislativa per la valutazione delle leggi e delle politiche pubbliche.

Tuttavia, è la Presidenza del Consiglio che recepisce alcune delle osservazioni del comitato Più Democrazia in Trentino e i principi del decreto legislativo 33/2013. In particolare, la Presidenza recepisce le raccomandazioni relative alla pubblicazione degli atti consiliari e delle comunicazioni di convocazione pur senza esplicitarne le modalità concrete di attuazione. La Presidenza, oltre a prevedere un aggiornamento del regolamento per quanto concerne i rapporti con l’UE, dispone esplicitamente la massima divulgazione e immediatezza di consultazione per “gli atti relativi agli istituti di democrazia diretta”. Infine, propone l’introduzione della possibilità di usare strumenti informatici o telematici per le consultazioni nelle commissioni recependo così alcune delle proposte del comitato su questo tema.

La parte stralciata dal ddl di iniziativa popolare n.1/XV relativa alle petizioni (art. 6, 7 e 8) e presentata dal Partito Democratico per mezzo del presidente della Prima commissione è stata modificata radicalmente facendo perdere valore al contenuto nella formulazione originale. La parte relativa alle consultazioni (art.14) è stata invece ripresa parzialmente dalla Presidenza del Consiglio come anticipato sopra. Infine, la proposta di creare un portale per la partecipazione non ha trovato concreta attuazione.

Nell’immagine (in alto a sinistra) lo schema pubblicato dall’ufficio stampa del Consiglio provinciale mentre di seguito maggiori dettagli sulle proposte di modifica del regolamento interno del Consiglio provinciale presentate dai diversi gruppi consiliari e dalla Presidenza del Consiglio:

Lega Nord (Fugatti) – (qui il documento)

  • riduzione di alcune prerogative attribuite ai capigruppo che costituiscono un nuovo gruppo consiliare nel corso della legislatura. In particolare in seno alla Conferenza dei Capigruppo, in fase di modifica dell’Ordine del giorno del Consiglio e in fase di richiesta di Conferenze di Informazione

Partito Democratico (Zeni e Civico) – (qui il documento)

  • ripresa parziale della parte relativa alle petizioni dell’iniziativa popolare di Più Democrazia in Trentino depotenziandone però la portata per quanto concerne la possibilità di raccolta firme online e gli effetti delle petizioni sull’attività istituzionale

Movimento 5 Stelle (Bottamedi ora nel gruppo misto) – (qui il documento)

  • registrazione e pubblicazione sul sito web delle sedute delle commissioni, tuttavia queste restano “non pubbliche”
  • pubblicazione dei verbali delle Commissioni sul sito internet del Consiglio Provinciale
  • eliminazione della possibilità, attualmente prevista in commissione, di proporre ordini del giorno di non passare all’esame degli articoli
  • eliminazione della facoltà concessa al Presidente del Consiglio di ammettere eccezionalmente la presentazione di emendamenti indipendentemente dai termini previsti dal regolamento

Progetto Trentino (Grisenti e Viola) – (qui il documento)

  • costituzione della Giunta per il Regolamento, la quale è nominata all’inizio legislatura ed ha funzioni interpretative e di impulso per l’adeguamento del regolamento alle esigenze dei lavori
  • obbligo di presenza di entrambi i generi nelle commissioni permanenti (es. attualmente in Prima commissioni non ci sono rappresentanti del genere femminile)
  • garanzia di presenza concessa a tutti i gruppi consiliari nelle Commissioni speciali
  • attribuzione di funzioni operative ed organizzative alla Conferenza dei capigruppo
  • attribuzione di poteri di controllo alle Commissioni permanenti in ordine all’attuazione di mozioni e ordini del giorno approvati dal Consiglio
  • costituzione della Commissione per la legislazione, il controllo e la valutazione con compiti di controllo e di monitoraggio sullo stato di attuazione delle politiche provinciali e sulla coerenza dei procedimenti con gli indrizzi della programmazione economica provinciale
  • limitazioni alla possibilità di convocare commissioni in orari coincidenti
  • introduzione di un limite temporale massimo di 24 mesi per procedere all’esame dei disegni di legge
  • per quanto concenere la discussione dei disegni di legge di iniziativa popolare, estensione del numero dei delegati che affiancano il primo firmatario: da n.1 previsto attualmente fino ad un minimo di n.2 ed un massimo di n.4
  • nelle commissioni permanenti, proposta di limitare il tempo degli interventi dei consiglieri che non sono né componenti né membri aggregati della commissione
  • apertura al pubblico delle sedute delle commissioni permanenti, fatto salvo particolari esigenze e fatto salvo quando è prevista la trattazione di questioni riguardanti persone
  • attribuzione alle commissioni della facoltà di convocare dirigenti della PAT in audizione
  • convocazione di sedute straordinarie del Consiglio per dare risposta alle interrogazioni scritte inevase entro i termini previsti
  • possibilità di presentare gli ordini del giorno in aula prima della votazione dell’ultimo articolo, i quali devono essere votati prima della votazione finale dell’articolato
  • in fase di trattazione dei ddl in aula, introduzione della possibilità di rinviare in Commissione l’approfondimento di singoli articoli e relativi emendamenti
  • maggior tutela dei diritti di informazione dei Consiglieri
  • semplificazione della procedura per la richiesta di istituzione di una Commissione di Indagine, la quale può essere nominata con il voto di un terzo dei consiglieri
  • introduzione delle interrogazioni con risposta in commissione (come in Parlamento)
  • modifica delle modalità di presentazione delle interrogazioni a risposta immediata
  • maggiore informazione, attraverso la pubblicazione sul sito web, delle mozioni per le quali la Giunta non abbia espresso alcuna comunicazione in ordine all’attuazione

Union Autonomista Ladina (Detomas) – (qui il documento)

  • limitazioni dell’accesso agli atti istruiti dalla giunta per elezioni contenenti informazioni relative ai consiglieri
  • introduzione della possibilità di convocare le commissioni permanenti in orari coincidenti, fatto salvo che non vi siano consiglieri che fanno parte di più commissioni convocate nei medesimi orari
  • per il gruppo consiliari composti da un solo consigliere, facoltà che questo possa essere sostituito da un altro consigliere nelle commissioni permanenti
  • rafforzamento della procedura per la verifica del numero legale delle commissioni
  • possibilità che gli odg possano essere presentati anche nel corso della votazione dei singoli articoli e che siano votati prima del voto finale
  • introduzione della facoltà di presentare interrogazioni e interpellanze nelle commissioni permanenti

Presidenza del Consiglio provinciale (Dorigatti) – (qui il documento)

  • diritto di rappresentanza di entrambi i generi negli organi del Consiglio
  • potere di monitoraggio attribuito alle commissioni permanenti sull’attuazione delle leggi provinciali e sugli effetti delle politiche pubbliche
  • pubblicazione del bilancio sul BUR e sul sito internet del Consiglio con modalità per facilitarne la lettura
  • pubblicazione delle informazioni relative alla struttura organizzativa sul sito internet del Consiglio
  • pubblicazione dei regolamenti sul BUR e sul sito internet del Consiglio
  • Pubblicità dell'attività normativa, di controllo e di indirizzo

    Art.34 – Pubblicità dell’attività normativa, di controllo e di indirizzo

    aggiornamento dell’art.34 “Pubblicità dell’attività normativa, di controllo e di indirizzo”. In particolare si passa del concetto di “il Consiglio garantisce il diritto di accesso agli atti” al nuovo approccio “il Consiglio rende pubblici gli atti della funzione normativa, di controllo e di indirizzo politico e informa sull’attività dei Consiglieri e degli organi consigliari, fatte salve le limitazioni strettamente necessarie per assicurare la riservatezza dei terzi”. Inoltre aggiunge “Gli atti della funzione normativa, di controllo e d’indirizzo politico, e le informazioni sulla relativa attività, nonché gli atti relativi agli istituti di democrazia diretta sono resi disponibili nel sito internet del Consiglio, senza necessità di registrazione e con modalità che ne garantiscano la massima divulgazione e immediatezza di consultazione”

  • aggiornamento dell’art. 35 “Atti di convocazione e comunicazioni”: pubblicazione degli atti di convocazione del Consiglio, della Conferenza dei presidenti dei gruppi, dell’Ufficio di Presidenza, delle Commissioni e degli altri organi consiliari, nonché ogni altra comunicazione notizia ritenuta utili per tenere al corrente i Consiglieri, la Giunta e i cittadini sull’attività del Consiglio.
  • introduzione di migliorie per le consultazioni nelle commissioni: “Nelle consultazioni le commissioni possono usare strumenti informatici o telematici” e “Per l’esame di disegni di legge organici e per lo svolgimento di indagini conoscitive le Commissioni possono avvalersi di tecnologie per la partecipazione, secondo le modalità indicate dal Presidente del Consiglio”
  • modifica dei tempi di intervento dei consiglieri, delle procedure di approvazione dei verbali, della procedura di trattazione dei ddl e di presentazione degli odg
  • introduzione del principio della rappresentanza di genere nelle nomine e designazioni di competenza del Consiglio e negli organi delle e per la tutela delle minoranze
  • aggiornamento delle procedure di recepimento della relazione della Corte dei Conti
  • aggiornamento delle procedure di recepimento dei documenti programmatici, delle relazioni sull’attività degli organi istituzionali, delle relazioni sulle leggi provinciali e sulle politiche pubbliche
  • introduzione delle sedute congiunte e degli incontri con soggetti istituzionali
  • introduzione del capo relativo ai rapporti con l’Unione europea

Un pensiero su “Proposte di modifica del regolamento del Consiglio: la Presidenza recepisce alcune delle osservazioni del comitato

  1. Caro Alex,

    lo scorso anno, per una richiesta di documenti ufficiali fatta dalla sottoscritta alla direzione della Casa di Riposo di Spiazzo, iniziata nel dicembre 2012, proseguita con più interventi e relativi rifiuti della Direzione, per la durata di un anno intero, mi sono rivolta al difensore civico. Alla luce del decreto legislativo 33/2013 chiedevo l’accesso agli atti amministrativi come semplice cittadina che in seguito mi sono stati consegnati essendo presidente del GDR. L’ultima lettera del difensore civico era accompagnata dalla risposta al quesito posto dal difensore stesso al Dipartimento Affari istituzionali e legislativi , risposta firmata dal dott. Fabio Scalet, in data 16 ottobre 2013, Prot. N D318/13/562504/1.1.2, che dice testualmente: La legge provinciale è intervenuta, in prima battuta, con la LP n.9 del 2013 prevedendo l’adeguamento alla legge statale 33/2013. La conclusione della lettera è la seguente:” E’ evidente che il disegno di legge provinciale non potrà essere approvato entro il termine di questa legislatura……..Ritengo peraltro che il disegno di legge vada comunque esaminato dalla nuova Giunta provinciale in tempi brevissimi, in considerazione dell’importanza cruciale che esso riveste per rendere più trasparente l’azione amministrativa.”

    Il mio pensiero è che se la legge statale fosse approvata, senza limiti o tagli, sarebbe una grande semplificazione dei rapporti cittadino-ente pubblico e una grande conquista per il Trentino.

    Non so se sono stata sufficientemente chiara. Se vuoi ti mando copia. Ciao un caro saluto Luisa

    Date: Wed, 3 Sep 2014 17:31:13 +0000 To: luisaromeri@hotmail.com

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