Ciclabile di San Giorgio a Rovereto, quando le petizioni vengono trattate d’autorità e non secondo statuto e regolamenti

La vicenda della petizione della ciclabile per collegare il centro città di Rovereto con la circoscrizione di San Giorgio lungo via Manzoni e via Balista pare destinata a durare all’infinito. Tutto a causa dell’ostinazione del Sindaco Valduga nell’esimersi dal trattare le richieste popolari secondo le disposizioni dello statuto e dei regolamenti sulla partecipazione e sui consigli circoscrizionali (fascicolo Difensore Civico di Trento 377/17). Continua a leggere

Pubblicità

Gli istituti di partecipazione popolare nel Comune di Rovereto. Una storia di insuccesso e indifferenza del governo locale rispetto alle iniziative dei cittadini

Dal 2008 ad oggi, nei confronti dell’amministrazione comunale di Rovereto, sono state presentate 15 petizioni popolari, 5 proposte di iniziativa popolare e 14 richieste di referendum. Con riferimento alle ultime: 5 sono state giudicate non ammissibili, 5 si sono concluse con lo svolgimento di una votazione popolare senza raggiungimento del quorum e 4 sono pendenti. Le istanze di cittadini, associazioni od organismi di partecipazioni, invece, non sono classificate e, dunque, non sono state prodotte statistiche per analizzare l’efficacia dello strumento e le modalità di trattazione. Questa la sintesi della risposta all’istanza presentata dall’associazione un anno fa. Continua a leggere

Riforma del Regolamento del Senato: corsia preferenziale per la trattazione dei disegni di legge di iniziativa popolare

Nella seduta di mercoledì 20 dicembre 2017, l’Assemblea ha approvato a maggioranza assoluta, secondo la procedura prevista dall’art. 167 del Regolamento, la proposta di riforma organica del Regolamento del Senato (Doc. II, n. 38), di iniziativa della Giunta per il Regolamento. Continua a leggere

Informativa al Difensore Civico su istanze e petizioni negli enti locali del Trentino

Non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito all’istanza presentata la scorso 22 marzo al sindaco del Comune di Rovereto con la quale si chiedeva di predisporre una relazione e di informare la cittadinanza sull’uso degli strumenti di partecipazione a livello locale, abbiamo ritenuto doveroso redigere e consegnare al Difensore Civico un’informativa in ordine alla trattazione delle istanze e delle petizioni nei comuni del Trentino prodotta sulla base di un paio d’anni di monitoraggio. Continua a leggere

Il Comune di Rovereto non assicura l’esercizio del diritto di petizione

Nel corso dell’estate del 2016 il sindaco Valduga si lamentava per la bassa adesione dei cittadini alla piattaforma digitale per la scrittura dei regolamenti comunali sui beni comuni e sulla convivenza civile e, contestualmente, dichiarava che i cittadini non dovevano più pensare di restare inascoltati. A distanza di pochi mesi i fatti dimostrano che la promessa del primo cittadino e i principi di partecipazione popolare sanciti nello Statuto comunale sono stati disattesi. Gli avvenimenti hanno infatti dimostrato che l’amministrazione comunale non è in grado di assicurare il pieno esercizio del diritto di petizione, arcaico e basilare strumento di partecipazione che consente ai cittadini di denunciare situazioni, esporre necessità comuni o richiedere l’adozione di provvedimenti amministrativi. Continua a leggere

Trasparenza. L’amministrazione comunale di Trento accoglie positivamente le osservazioni dell’associazione sul piano anticorruzione

imagesIl segretario generale del Comune di Trento dott.ssa Cecilia Ambrosi con nota del 6 febbraio 2017 ha comunicato i rilievi alle osservazioni dell’associazione Più Democrazia in Trentino sulla proposta di Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019 presentate il 27 gennaio a firma di Mauro Direno e Alex Marini. Continua a leggere

Petizione regionale sulla trasparenza. Riconosciuto il diritto a presentare petizioni al Consiglio del Trentino-Alto Adige / Südtirol

lettera-widmannLa associazioni Iniziativa per Più Democrazia di Bolzano e Più Democrazia in Trentino hanno raggiunto il primo obiettivo che si erano preposte con la presentazione della petizione regionale sulla trasparenza. Hanno infatti visto riconosciuto il diritto a presentare petizioni nonostante il regolamento interno del Consiglio regionale non lo preveda esplicitamente. Continua a leggere

Istanze e petizioni nel Comune di Trento: ecco come (non) sono raccolte, archiviate e trattate


confusioneLa consigliera comunale e socia di Più Democrazia in Trentino Marianna Demattè, con una doppia interrogazione (13 luglio e 12 agosto 2015), ha ottenuto i dati relativi alle istanze e alle petizioni depositate e trattate dal 2006 ad oggi. Ne emerge un quadro confuso e non troppo trasparente nonchè, in apparenza, un uso sempre più rado di tali strumenti da parte dei cittadini. Continua a leggere