Iniziativa popolare sulla democrazia diretta: il presidente della Prima commissione Mattia Civico chiede ai capigruppo di riconsiderare la loro decisione

La settimana scorsa i capigruppo del Consiglio provinciale di Trento avevano deciso di cassare definitivamente il disegno di legge sulla democrazia diretta optando per non portare in aula il testo concordato con il promotori in Prima commissione. Sebbene la portata della proposta iniziale fosse stata sensibilmente ridimensionata per poter andare incontro alle preoccupazioni di chi temeva un’escalation democratica nel governo provinciale, i capigruppi avevano comunque ritenuto bloccare l’iter del disegno di legge decretandone di fatto la morte. A riaccendere le speranze, però, dopo il tentativo del consigliere Degasperi, ci ha pensato il presidente della Prima commissione Mattia Civico. Nella giornata di ieri il consigliere Civico ha lanciato il seguente appello al presidente Dorigatti e ai capigruppo: Continua a leggere

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Ciclabile di San Giorgio a Rovereto, quando le petizioni vengono trattate d’autorità e non secondo statuto e regolamenti

La vicenda della petizione della ciclabile per collegare il centro città di Rovereto con la circoscrizione di San Giorgio lungo via Manzoni e via Balista pare destinata a durare all’infinito. Tutto a causa dell’ostinazione del Sindaco Valduga nell’esimersi dal trattare le richieste popolari secondo le disposizioni dello statuto e dei regolamenti sulla partecipazione e sui consigli circoscrizionali (fascicolo Difensore Civico di Trento 377/17). Continua a leggere

Informativa al Difensore Civico su istanze e petizioni negli enti locali del Trentino

Non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito all’istanza presentata la scorso 22 marzo al sindaco del Comune di Rovereto con la quale si chiedeva di predisporre una relazione e di informare la cittadinanza sull’uso degli strumenti di partecipazione a livello locale, abbiamo ritenuto doveroso redigere e consegnare al Difensore Civico un’informativa in ordine alla trattazione delle istanze e delle petizioni nei comuni del Trentino prodotta sulla base di un paio d’anni di monitoraggio. Continua a leggere

Relazione attività sociale – anno 2016

report-2016Attività associativa

Come deciso nell’assemblea del febbraio 2016 in cui è stato presentato il resoconto per l’anno 2015, abbiamo attivato l’iter per iscrivere Più Democrazia in Trentino nel registro provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale. L’associazione è stata iscritta ufficialmente nel luglio 2016 dopo un iter assembleare che ci ha portato ad adeguare lo Statuto dell’associazione alla normativa provinciale. Continua a leggere

In attesa del colpo di grazia all’iniziativa popolare sulla democrazia diretta

mannaiaIl gruppo di lavoro informale presieduto dalla consigliera Borgonovo Re aveva il compito di discutere e di comparare il testo della proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta (368/XIV-1/XV) con il parere della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa (797/2014) nonché di individuare dei punti condivisi da portare all’attenzione della commissione legislativa competente. Continua a leggere

Petizione regionale sulla trasparenza. Riconosciuto il diritto a presentare petizioni al Consiglio del Trentino-Alto Adige / Südtirol

lettera-widmannLa associazioni Iniziativa per Più Democrazia di Bolzano e Più Democrazia in Trentino hanno raggiunto il primo obiettivo che si erano preposte con la presentazione della petizione regionale sulla trasparenza. Hanno infatti visto riconosciuto il diritto a presentare petizioni nonostante il regolamento interno del Consiglio regionale non lo preveda esplicitamente. Continua a leggere

Considerazioni critiche sull’iter e sulla procedura referendaria

di Paolo Carnevale – Professore ordinario di costituzionale Università degli Studi Roma Tre (articolo pubblicato su Federalismi.it N.12 – 15 giugno 2016)
1. Nel solco del titolo assegnato a questa tavola rotonda mi limiterò a porre all’attenzione alcune questioni che, a mio parere, possono contrassegnare o comunque interessare in modo specifico la fase che va dall’approvazione della riforma costituzionale allo svolgimento del referendum costituzionale del prossimo autunno. Si tratta di faccende di carattere generale che, piuttosto che interessare questo o quell’aspetto del disegno di riforma, attengono al processo decisionale che lo riguarda. Continua a leggere

Il disegno di legge di iniziativa popolare n.1/XV a più di un anno dalla discussione in Consiglio provinciale

dibattito consiglio provinciale_democrazia direttaIl 16 luglio 2014, nell’aula del Consiglio provinciale di Trento, si svolse la discussione in merito all’iniziativa popolare sulla democrazia diretta – Disegno di legge n. 1/XV (ex.328/XIV) “Iniziativa politica dei cittadini. Disciplina della partecipazione popolare, dell’iniziativa legislativa popolare, dei referendum e modificazioni della legge elettorale provinciale’, di iniziativa popolare”. Continua a leggere

Appuntamenti dell’iter partecipato per la proposta di modifica dello Statuto comunale di Trento

L’elenco dei prossimi appuntamenti dell’iter partecipato per la scrittura della proposta di modifica dello Statuto comunale di Trento. Continua a leggere

Terminato iter in commissione. Zeni deposita relazione su ddl 1/XV

zeniIn vista della conferenza di informazione del 1 luglio (questa mattina), il Presidente della Prima commissione legislativa Luca Zeni deposita la relazione di maggioranza sull’iter che il ddl 1/XV (ex 328/XIV) ha seguito in commissione.

Luca Zeni e Rodolfo Borga sono stati gli unici consiglieri provinciali a seguire la trattazione del testo di legge in entrambe le legislature. Continua a leggere

Audizioni. Blokker: ottima la possibilità di garantire diversi canali per la partecipazione civica

Marini Blokker LonganoPaul Blokker, coordinatore del progetto Co-polis e docente presso le Università di Trento e di Firenze, è stato uno gli esperti invitati dal comitato Più Democrazia in Trentina alle audizioni del 26 febbraio. Lo studioso olandese ha analizzato il contesto politico attuale per motivare l’introduzione di nuovi e diversi strumenti di partecipazione popolare. Ha anche accennato alla diffusione delle riforme in diverse democrazia europee ed in particolare ai processi di rinnovamento istituzionale in atto in Islanda e Irlanda. Continua a leggere