Dorigatti: “Votare non basta: oggi occorre partecipare, non delegare”

Dorigatti con gli studenti“Votare non basta: oggi occorre partecipare, non delegare, perché con la nostra mancata partecipazione sociale e politica faremmo un torto a chi ha dato la vita per avere un Paese più libero e democratico, nel quale i principi della Costituzione siano attuati” sono le parole scandite dal Presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti, agli studenti del Liceo da Vinci di Trento venerdì 10 maggio.

Dopo 10 mesi di silenzio sul ddl di iniziativa popolare n.328/XIV presentato dal comitato civico Più Democrazia in Trentino ed a pochi giorni dalle audizioni che si terranno in seno alla Prima commissione del Consiglio provinciale, il messaggio di Dorigatti suona di buon auspicio per coloro che ne hanno abbastanza di delegare e che invece vorrebbero partecipare alla formazione delle decisioni pubbliche.

L’iniziativa popolare provinciale n.328 mira a rendere effettiva la partecipazione dei cittadini conformando gli istituti di democrazia diretta a quelli delle democrazie occidentali più evolute ed introducendo innovativi modelli decisionali come le giurie popolari estratte a sorte, le e-petitions, il dibattito pubblico, il limite dei mandati e la mozione di sfiducia di iniziativa popolare. Nondimeno, i contenuti in tema di referendum rispondono perfettamente ai suggerimenti enunciati nel Codice di buone pratiche su referendum ed iniziativa popolare dalla Commissione di Venezia, organo del Consiglio d’Europa che si occupa del rafforzamento democratico delle istituzioni.

Si ricordano per brevità i punti qualificanti della proposta di legge popolare, la quale propone un aggiornamento ed una riorganizzazione sistematica dei diritti popolari dei cittadini trentini: eliminazione del quorum di partecipazione ai referendum senza aumentare il numero delle firme per poterli presentare; introduzione del referendum propositivo e del referendum confermativo sulle leggi e sugli atti amministrativi provinciali; riduzione dei limiti delle materie su cui sono esercitabili i referendum adeguandoli a quelli delle iniziative consiliari.

Da una parte, l’unico consigliere provinciale ad appoggiare integralmente la proposta popolare in tema di democrazia diretta è stato il Consigliere provinciale Roberto Bombarda (Verdi). Dall’altra, Rodolfo Borga (Pdl) è stato l’unico a prendere una posizione pubblica, chiara e motivata sulle singole proposte riconoscendo il ruolo del comitato e rispondendo con competenza alle domande poste dai relatori del ddl. All’opposto, nonostante i ripetuti inviti, gli altri Consiglieri non hanno ancora espresso la loro posizione riguardo alla proposta di legge sottoscritta da 4000 cittadini.

Malgrado il distacco mostrato finora, i consiglieri provinciali hanno ancora di fronte a loro un’occasione per indirizzare il Trentino verso un cammino di rinnovata democrazia. Per questa ragione la speranza è che le parole di Dorigatti siano seguite da decisioni concrete a favore della partecipazione effettiva dei cittadini poiché come diceva un vecchio adagio “Chi alla meta arrivar vuole, porti fatti e non parole”.

Lettera inviata al quotidiano L’Adige il 14 maggio 2013 – Pubblicata il 16 maggio

Un pensiero su “Dorigatti: “Votare non basta: oggi occorre partecipare, non delegare”

  1. siete dei parolai anche voi- in Italia c’è un cancro che divora tutti gli uomini che riescono a coprire un incarico politico o istituzionale; Anche quando si fanno delle buone leggi queste vengono ignorate senza che accada nulla. Siamo in una dittatura che non ha bisogno dei carri armati perché il popolo è troppo occupato a trovare il modo di sopravvivere o a divertirsi coi soldi del papà( che sia ricco,o che sia un povero pensionato).

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