La voce dei giovani sul futuro: Giulia Sabaini, vincitrice del premio “Vince la Democrazia”, intervistata da Il T

L’associazione Più Democrazia in Trentino ha il piacere di condividere e valorizzare l’intervista rilasciata da Giulia Sabaini al quotidiano Il T, pubblicata il 29 luglio scorso nella rubrica Terra Madre. La dottoressa Sabaini è stata infatti premiata dall’associazione lo scorso 7 luglio, nella prima edizione di Vince la Democrazia, per la sua tesi di laurea magistrale L’equità intergenerazionale nel diritto internazionale: analisi teorica, normativa e giurisprudenziale (abstract).

Ecco i passaggi più significativi del suo racconto.

Un percorso accademico al servizio della società

Giulia Sabaini ha scelto di studiare Giurisprudenza a Trento per la sua vocazione internazionale e per il desiderio di “essere utile alla società”. La scintilla per il tema della sua tesi si è accesa durante un corso di diritto internazionale dell’ambiente, ispirata da una storica causa legale nelle Filippine in cui furono difesi i diritti delle generazioni future. Un percorso difficile, come lei stessa ammette, a causa della novità dell’argomento, ma anche estremamente stimolante.

Combattere il “presentismo” per un futuro più giusto

Al centro della sua riflessione c’è la critica al “presentismo” del nostro sistema politico e legislativo, che tende a privilegiare gli interessi di chi vive nel presente, trascurando il futuro. «Nei luoghi in cui si prendono decisioni», spiega Sabaini, «spesso non c’è nessuno che rappresenti gli interessi delle generazioni future». Sebbene qualcosa si stia muovendo, come l’istituzione di un Commissario europeo dedicato, la strada da fare è ancora molta.

Quote giovani e rappresentanza: un dibattito aperto

Interpellata sulla recente proposta di legge popolare per introdurre quote generazionali obbligatorie nelle assemblee elettive, Giulia Sabaini si mostra cauta ma non scettica. Pur riconoscendo la fondamentale importanza di dare voce ai giovani esistenti, ritiene che forse sia più realistico e immediato iniziare rafforzando strumenti già esistenti, come la valutazione di impatto generazionale delle leggi, un modo concreto per misurare le conseguenze delle decisioni di oggi sul domani.

Il Trentino e un messaggio di speranza

Pur riconoscendo le tipiche critiche sulla vivacità giovanile a Trento, la dottoressa Sabaini apprezza la ricchezza del tessuto associativo e volontaristico del territorio, definendolo “tanta roba” e un ambiente fertile per realizzare progetti. Il suo messaggio finale è un incoraggiamento a non spegnere quella “scintilla” di idealismo e a non arrendersi di fronte alle difficoltà: «bisogna insistere, continuare a provare a fare, perché prima o poi si trova qualcuno che crede nel valore e nel potenziale dei giovani».

Il suo sogno è di lavorare nel contesto delle istituzioni europee, portando con sé questa sensibilità unica verso le sfide del futuro.

Leggi di seguito l’intervista integrale su Il Trentino del 29/07/2025

Più Democrazia in Trentino continua il suo impegno per promuovere i valori democratici e premiare ricerche, come quella di Giulia, che gettano luce sulle sfide cruciali del nostro tempo. Qui tutte le info sulla 2a edizione del premio che sarà rivolto alle tesi discusse nel 2025.

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