Nel corso del Governo Conte II, la Presidenza del Consiglio dei Ministri promosse la realizzazione di un Libro Bianco sull’astensionismo, con l’obiettivo di analizzare le cause della crescente disaffezione al voto e individuare soluzioni concrete per favorire la partecipazione elettorale.
A tal fine, venne istituito un gruppo di lavoro composto da esperti di alto profilo in materia di diritto elettorale, scienze politiche, sociologia e statistica coordinato dal professore e costituzionalista Franco Bassanini. Il gruppo, basandosi su dati empirici e studi comparati, delineò una serie di raccomandazioni per favorire la partecipazione e contrastare l’astensionismo, distinguendo le componenti volontarie e involontarie del fenomeno.
Tra le proposte più rilevanti figuravano:
✅ La digitalizzazione della tessera elettorale (election pass);
✅ L’introduzione del voto anticipato presidiato per agevolare chi ha difficoltà a recarsi alle urne;
✅ L’istituzione di un election day per concentrare le votazioni in un’unica data e aumentare l’affluenza;
✅ Misure di informazione e sensibilizzazione, rivolte in particolare ai giovani e alle fasce sociali più vulnerabili.
Nonostante la qualità del lavoro svolto e la sua rilevanza per la tenuta democratica del Paese, le istituzioni statali e regionali non hanno mai dato seguito concreto a queste raccomandazioni. Il Libro Bianco rimane così un’occasione mancata, un documento che avrebbe potuto rappresentare la base per riforme urgenti, ma che è stato relegato all’oblio.
Più Democrazia in Trentino continuerà a sollevare il tema, affinché il diritto di voto non venga considerato un mero adempimento formale, ma un pilastro fondamentale della partecipazione democratica.
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