Referendum. Comitato Basta Quorum: “I partiti smettano di alzare barriere alla partecipazione”

Mentre la raccolta firme procede con successo i promotori del comitato “Basta Quorum”, rispondono alle proposte di raddoppiare le firme necessarie per proporre un referendum abrogativo: “Non servono numeri sparati a caso, ma rigore nell’analisi giuridica e sociale. I partiti hanno già eroso la partecipazione popolare: ora agiscano con responsabilità. Vogliamo referendum autentici, non plebisciti. Semplificare le procedure e garantire informazione e par condicio è essenziale per decisioni popolari efficaci.”

Alex Marini (Più Democrazia in Trentino) e Stephan Lausch (Iniziativa per Più Democrazia in Alto Adige) ribadiscono: “La partecipazione popolare rafforza la democrazia dal basso, specie quando i rappresentanti non agiscono. Regole chiare e accessibili migliorano la qualità democratica, riducono i conflitti sociali e favoriscono lo sviluppo. Aumentare le firme significa alzare nuove barriere e allontanare il popolo dalle scelte”.

Nel dibattito in corso, i promotori richiamano le raccomandazioni della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa e di IRI Europe – Swiss Democracy Foundation: l’efficacia democratica dei referendum dipende da accessibilità, certezza delle regole, equità della campagna, trasparenza e tempi adeguati. L’esempio più prossimo è la Svizzera dove per chiedere un referendum basta l’1% degli aventi diritto, con tempi certi e strumenti semplificati. “Un modello dove la democrazia diretta è parte dell’equilibrio costituzionale, non un fastidio da neutralizzare”, concludono i promotori ricordando che la campagna procedere e che è ancora possibile sottoscrivere l’iniziativa sul sito del Ministero della Giustizia.