Nel 2024, Labsus celebra il decennale dell’amministrazione condivisa, un modello che ha visto oltre 300 comuni adottare un Regolamento e oltre 8.000 patti di collaborazione tra amministrazioni e cittadini. Il Rapporto di quest’anno non solo analizza lo stato attuale dell’amministrazione condivisa, ma esplora gli effetti che questa genera sulle comunità.

L’attenzione si concentra in particolare sui “patti sul verde“, che coinvolgono centinaia di persone nella cura del patrimonio ambientale, dalle aree urbane agli spazi naturali, contribuendo a ridisegnare la geografia ambientale italiana. Queste pratiche non si limitano alla manutenzione del verde pubblico, ma rafforzano l’equilibrio ecologico e i legami sociali.

Il Rapporto evidenzia come i patti producono cambiamenti concreti: migliorano le condizioni dei beni comuni (materiali, immateriali e digitali) e delle persone coinvolte, con effetti positivi su comunità e istituzioni locali. Per descrivere questo impatto, Labsus utilizza analisi quantitative e qualitative, contributi multidisciplinari e testimonianze dirette di cittadini e amministratori attivi nella cura condivisa.

Puoi scaricare il rapporto compilando il form sul sito di Labsus!

Per quanto riguarda il Trentino-Alto Adige/Südtirol, l’interrogazione 8/XVII presentata dal Team K nel marzo del 2024 ha evidenziato il ruolo marginale del legislatore regionale sul tema. Nonostante la presenza di otto comuni che hanno adottato il regolamento, la risposta dell’assessore agli enti locali, Locher, ha confermato che la Regione non ha svolto alcuna analisi sugli effetti dell’amministrazione condivisa né ha supportato gli enti locali nell’implementazione di questi strumenti. Una mancanza di iniziativa che evidenzia il disinteresse delle istituzioni regionali nel promuovere modelli innovativi di gestione partecipata.

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