Oggi vogliamo condividere con voi un documento strategico di grande interesse: le Linee Guida sulla Democrazia 2025–2028 del Dipartimento federale degli affari esteri svizzero. In un’epoca segnata da una “regressione democratica globale” e da una crescente sfiducia nelle istituzioni, questo testo offre un modello strutturato su come uno Stato può impegnarsi attivamente per salvaguardare e rafforzare la democrazia, non solo al proprio interno ma nel mondo.
Le Linee Guida sono la base concettuale con cui la Svizzera ha reso la promozione della democrazia una delle quattro priorità tematiche della sua Strategia di Politica Estera per il 2025-2028. Il documento nasce dalla consapevolezza che la democrazia sta attraversando una crisi strutturale a livello globale, con l’ascesa di regimi autoritari e forti pressioni interne sulle democrazie esistenti, come la polarizzazione e la perdita di fiducia dei cittadini.
L’obiettivo principale non è “esportare” un modello, ma lavorare in partenariato per rafforzare e proteggere le istituzioni e i processi democratici là dove esistono ma sono minacciati. L’approccio si concentra sulla resilienza delle democrazie, riconoscendo che la democrazia è “impegnativa” ma rimane il fondamento più solido per la libertà, la giustizia e la coesione sociale.
Su quali basi costituzionali si fonda?
L’impegno svizzero non è una semplice scelta politica, ma affonda le sue radici direttamente nella legge fondamentale dello Stato. Le Linee Guida si basano su un chiaro mandato sancito dalla Costituzione federale svizzera, in particolare l’articolo 54, capoverso 2, che affida alla Confederazione il compito di promuovere la democrazia nel mondo. Questo mandato è ulteriormente rafforzato da leggi federali specifiche sulla promozione della pace e dei diritti umani.
Il documento poggia concettualmente sulla “triade” di Democrazia, Diritti Umani e Stato di Diritto, considerati elementi che si rafforzano a vicenda e che insieme garantiscono la dignità umana e la libertà.
Quali sono i cardini delle Linee Guida?
L’approccio svizzero si articola su sei principi guida e due grandi campi d’azione. I sei principi fondamentali sono:
- Dialogo anziché esportazione: Promuovere la democrazia attraverso un dialogo paritario, senza imporre un modello specifico.
- Sensibilità al contesto: Tenere conto della storia, della cultura e delle strutture locali, evitando conseguenze negative (“do no harm”).
- Definizione di priorità: Concentrare le risorse limitate su temi e Paesi specifici per massimizzare l’impatto.
- Diritti umani e Stato di diritto: Difendere l’universalità dei diritti umani come base della democrazia.
- Coinvolgimento degli attori politici: Riconoscere che la volontà politica è decisiva e quindi dialogare con chi prende le decisioni.
- Agilità: Adattarsi dinamicamente ai progressi e alle regressioni democratiche, reagendo rapidamente alle opportunità.
I campi d’azione operativi sono due. Il primo è “Diplomazia a sostegno della democrazia” che si propone di utilizzare gli strumenti diplomatici come dialoghi bilaterali e multilaterali, “buoni uffici” per facilitare lo scambio di esperienze e un sostegno rapido ai progressi democratici emergenti. Il secondo è articolato nelle “Condizioni quadro istituzionali e sociali” per rafforzare la resilienza democratica agendo su sei aree chiave:
- Sistemi d’informazione e media: Promuovere media diversificati e indipendenti per contrastare la disinformazione.
- Elezioni e parlamenti: Sostenere processi elettorali liberi e trasparenti e rafforzare le capacità dei parlamenti.
- Decentramento e federalismo: Incoraggiare la ripartizione del potere tra diversi livelli (nazionale, subnazionale, locale) per contrastare le tendenze autoritarie.
- Lotta alla corruzione: Combattere la corruzione che mina lo Stato di diritto e i processi decisionali democratici.
- Deliberazione e partecipazione: Sostenere modelli innovativi (come assemblee cittadine o bilanci partecipativi) per coinvolgere attivamente i cittadini.
- Educazione civica e alla democrazia: Promuovere le competenze per una partecipazione consapevole e costruttiva.
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