Lezioni di democrazia diretta – #4

POST Facebook (1200 x 630)In questa lezione ci spingiamo un po’ oltre proponendo una riflessione su alcuni concetti cardine: vincolatività dell’esito referendario, rispetto dello stato di diritto e diritto internazionale imperativo. Concetti fondamentali e qualificanti per qualunque Democrazia. Dove si pone il limite? Quali sono le garanzie da tutelare?

La democrazia diretta rispetta i limiti riconducibili allo stato diritto, ossia quel complesso di norme che tutelano i diritti e le libertà delle persone, di tutte le persone, e che nel contempo garantiscono lo stato sociale, inteso come volontà di sostenere e assistere i cittadini (per es. redistribuendo la ricchezza consentendo l’accesso ai servizi dello Stato in modo paritetico – il welfare).
Oltre al limite costituito dal rispetto di questi valori fondanti, la democrazia diretta rispetta anche i limiti posti dal diritto internazionale, ossia quel complesso di norme sovranazionali ritenute imperative, e quindi non derogabili e non modificabili  se non da una norma di diritto internazionale di pari rango (gerarchia delle leggi).

Questa architettura, complessa e delicata, è costantemente oggetto di dibattito in Svizzera, sia a livello pubblico che accademico.
Al centro la necessità di trovare l’equilibrio migliore tra la sovranità del popolo, cui è riconosciuta effettiva facoltà di co-decidere tramite votazione diretta, e il rispetto dell’impianto dei diritti superiori.
In Svizzera non ci sono dubbi sul fatto che l’esito referendario sia vincolante: il popolo vota e decide. Governa.
Ciò posto, il rispetto dei limiti sopra descritti e i vincoli di iniziativa da un lato e l’attuabilità dell’esito referendario dall’altro richiedono costante attenzione, cura, riflessione, confronto.

La democrazia è un processo di miglioramento continuo, non uno status immodificabile.

Per questa #Lezione4  suggeriamo 2 contributi video:

  • nel primo (1min 14sec) Nenad Stojanovic, politologo, giornalista e politico svizzero, professore FNS al Dipartimento di scienze politiche dell’Università di Ginevra, pone il problema dei vincoli di iniziativa e del rispetto del diritto internazionale imperativo;
  • nel secondo (1min 58sec) Nagihan Musliu, giurista, dottoranda presso il Centro per la democrazia di Aarau (ZDA), aiuta a comprendere, esempi alla mano, quali siano le difficoltà e le criticità relativa all’attuabilità dell’esito referendario.

Ci piacerebbe che questa lezione suscitasse pensieri e dibattito.
La democrazia va maneggiata con delicatezza e rispetto, sempre.
La cura costante delle regole che la sostengono e la valutazione del suo funzionamento è perciò fondamentale. La buona democrazia richiede studio e attenzione.

Ringraziamo Swissinfo.ch per averci concesso l’utilizzo dei video

 

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