Lezioni di democrazia diretta – #3

Eccoci alla #Lezione3:
un video di soli 2 minuti ci aiuta a capire come funzioni in Svizzera l’iniziativa dei cittadini.
Un diritto democratico che dà corpo al principio di co-decisione, un diritto molto speciale e prezioso.

In Svizzera i cittadini hanno facoltà di proporre leggi su tantissime materie – sempre nel rispetto dei diritti cardine superiori.
Hanno facoltà di partecipare, concretamente, al processo decisionale che riguarda la gestione della loro Comunità.
Partecipare concretamente in questo contesto significa decidere, attraverso votazione referendaria (sempre a quorum zero, per inciso).
Questa facoltà vale a tutti i livelli politici: federale, cantonale, comunale.

#trovaledifferenze

  • i limiti di materia praticamente non esistono.
    Il diritto politico dei cittadini non è inferiore a quello di chi li rappresenta.
  • Qui i cittadini possono, forse e con fatica, decidere sul colore dei fiori delle aiuole.
  • la sovranità dei cittadini è rispettata e stimolata: votano su tutto ciò che riguarda la gestione della loro Comunità.
  • Qui i cittadini sono intelligenti e capaci e preparati solo quando si tratta di eleggere i Rappresentanti. Per tutto il resto evidentemente sono idioti.
  • una volta che le sottoscrizioni sono state raccolte (a proposito: non serve autenticazione e dispongono di 18 mesi) la proposta/legge DEVE essere discussa e poi votata dal Parlamento (che può pure trattare con i Proponenti e fare una contro-proposta e portare anche la propria contro-proposta a votazione.
    Ma è fantascienza, difficile farsi comprendere.
  • Qui le leggi di iniziativa popolare, pressoché TUTTE le leggi di iniziativa popolare, giacciono umiliate nei cassetti dei diversi Palazzi (e ancora aspettiamo garanzie almeno di trattazione!).

Buona democrazia a tutti!
#tobecontinued

Come sempre, uno speciale ringraziamento a SwissInfo.ch, preziosa fonte di informazioni e aggiornamenti.

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