Lezioni di democrazia diretta – #2

In questa Lezione #2 proponiamo un approfondimento sul referendum.
Quello vero però, ossia il referendum confermativo, uno dei due strumenti cardine della democrazia diretta svizzera – l’altro è l’iniziativa dei cittadini, ma ne parleremo in un’altra lezione.

Il video che proponiamo spiega in meno di 2 minuti come funziona un referendum in Svizzera a livello federale. Sappiamo bene che un paragone diretto tra Svizzera / Italia / Trentino Alto Adige-Südtirol non è corretto. Innanzitutto perché la Svizzera è uno stato federale e il potere statale è suddiviso tra la Confederazione, i Cantoni e i comuni. Eppoi le differenze sono comunque molte: numero di abitanti e plurilinguismo (4 le lingue nazionali) tra le più significative.
In qualche misura ci pare però che paragonare il Trentino Alto Adige-Südtirol a un Cantone svizzero possa essere ragionevole.

#trovaledifferenze
Il video ci interroga su molte “questioni” che a tutt’oggi, sia in Italia che in TAA, continuano a essere un tabù – anzi, un dogma.
– Non semplice referendum, bensì referendum CONFERMATIVO.
Punto nodale questo: significa che il popolo ha facoltà di porre il proprio veto alle decisioni assunte dal legislatore/amministratore (a livello federale, cantonale e comunale). In Svizzera Referendum significa Referendum confermativo, a TUTTI i livelli. Quindi conferma o veto. Vincolante. Diritto esercitato attraverso congrua raccolta di sottoscrizioni, ovviamente senza il peso burocratico che conosciamo molto bene dalle nostre parti. Di referendum consultivo così come lo conosciamo in Italia, ossia un sondaggio costoso e neppure vincolante, in Svizzera non c’è traccia.
– il diritto di veto è esercitabile in modo amplissimo
In Svizzera il diritto di veto (e proposta) riguarda tasse, tributi, trattati internazionali, politiche ambientali, trasporti, opere pubbliche, … in altre parole: il popolo governa.
Dalle nostre parti continua a primeggiare la democrazia delle aiuole.
L’unico referendum confermativo ammesso e disciplinato a livello nazionale è quello relativo alle modifiche costituzionali, l’unico a quorum zero.
A livello provinciale/regionale (parliamo di Trentino Alto Adige Südtirol) questa fattispecie di referendum è attivabile in forza dell’Art. 47 dello Statuto di Autonomia, che comprende tutte le norme che riguardano funzioni, rapporti e modalità di elezione del Consiglio provinciale, della Giunta e del Presidente della Provincia.
Con la legge regionale 11 del 2014 tale facoltà è stata estesa anche a tutti i Comuni della Regione: le modifiche statutarie sono referendabili.
Numero sottoscrizioni e raccolta firme
In Svizzera il numero delle sottoscrizioni si attesta, mediamente, attorno al 2%.
Non è prevista alcuna autenticazione delle firme – bizantinismo tutto italiano.
Almeno in questo siamo senza dubbio i Campioni.

#tobecontinued

Per gentile concessione di SwissInfo.ch

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