Scozia, Svizzera … due referenda a confronto

SCOZIA
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18.09.2014
Should Scotland be an independent country?”La Scozia deve essere un Paese indipendente?

SVIZZERA
svizzera

6.12.1992
Approvi l’Accordo sullo Spazio Economico Europeo?

Elettori registrati 4.283.392 Elettori 4.546.571
Votanti 3.623.344 Votanti 3.549.580
Percentuale partecipanti 84,59% Percentuale partecipanti 78,74%
NO 2.001.926 pari al 55,3% NO 1.786.708 pari al 50,3%
SI 1.617.989 pari al 44,7% SI 1.762.872 pari al 49,7%
Votazione senza quorum e con esito non vincolante Votazione senza quorum. Vale unicamente la decisione dei cittadini che però deve trovare rispondenza anche nell’esito della maggioranza dei Cantoni
Dal 1973 ad oggi: 6 votazioni popolari Dal 1973 ad oggi: 351 votazioni popolari
Rarefazione degli appuntamenti I cittadini sono sovrani per davvero

In Scozia ci sono state tensioni dopo l’esito. Il famoso self control britannico ha avuto qualche caduta di stile. Che cosa sarebbe accaduto se avesse vinto il si e il parlamento avesse scelto diversamente come nelle sue (del Parlamento) facoltà?
In Svizzera dove l’esito è stato ancora più incerto, non si è dimesso nessuno e non ci sono stati disordini. Semplicemente gli eletti hanno dovuto accettare l’ultima parola dei cittadini e comportarsi di conseguenza.

Media e mercati in fibrillazione per l’esito della Scozia.
Per la votazione svizzera la notizia è stata data senza grande enfasi e silenzio assoluto sul fatto che colà il metodo è radicato e consueto.

Qualche riflessione oltre i dati.
In Scozia si è pensato al referendum per l’indipendenza come possibile soluzione di problemi economici e sociali.
In Svizzera i cittadini, temendo una perdita di sovranità posero una chiara direzione agli eletti. Da sottolineare che gli elvetici sono di 4 lingue diverse. Una piccola Europa. Eppure a nessuno di loro viene in mente di chiedere l’indipendenza dagli altri.
A mio avviso, le forti autonomie di cui ogni Cantone dispone unitamente agli strumenti per condividere le scelte importanti di tutta la Confederazione, creano un clima di grande collaborazione e un’identità inclusiva e solida.
La Svizzera è un esempio pragmatico di come popoli diversi possano sentirsi coesi e scelgano di cooperare. Il popolo è veramente sovrano perché interviene regolarmente sulle decisioni importanti della comunità grazie agli strumenti di cui dispongono.
Quando si parla di riforme notiamo che i nostri rappresentanti eletti, cercano ispirazioni guardando a molti Paesi. Si parla di presidenzialismo all’americana o alla francese. Si guarda alla Spagna o alla Germania per le leggi elettorali.

Sarebbe interessante studiare l’esempio elvetico dove vige il bicameralismo perfetto, le larghe intese da lustri e l’ULTIMA PAROLA SPETTA AI CITTADINI.
http://en.wikipedia.org/wiki/Referendums_in_the_United_Kingdom
http://www.admin.ch/ch/i//pore/va/19921206/can388.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_sull’indipendenza_della_Scozia_del_2014
http://www.corriere.it/esteri/14_settembre_20/scozia-tensioni-glasgow-annuncio-vittoria-no-referendum-4c56bef0-409b-11e4-ada3-3c552e18d4d4.shtml

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2 pensieri su “Scozia, Svizzera … due referenda a confronto

  1. Quel referendum in Svizzera si risolse per pochissimi voti. E la gran parte del mondo economico era favorevole. Anche la maggior parte dei cittadini vedeva il vantaggio economico a aderire allo Spazio Economico Europeo (con Islanda, Norvegia e Liechstenstein).
    La cosa che ha frenato gli Svizzeri, e che ha portato al rifiuto di aderire di misura, è stata la grande sfiducia nei processi decisionali dell’SEE, così come dell’Unione Europea.
    Gli Svizzeri non concepiscono di essere spogliati della possibilità di decidere direttamente in ultima istanza sulle questioni che hanno diretta e irrevocabile influenza sulle vite loro e dei loro figli. Si riufiuteranno ancora, nonostante i potenziali problemi all’economica (che comunque è la più florida d’Europa), fino a quando gli stati e le istituzioni europee non saranno veramente democratiche.
    E hanno assolutamente ragione.
    Come hai fatto giustamente notare, quando si vota, si accetta l’esito senza drammi. E senza che qualcuno chieda modifiche ai meccanismi per far prevalere la propria tesi. O demonizzare il proprio vicino che ha scelto diversamente.
    Questa è la democrazia. Prendere le decisioni contando le teste invece di romperle.

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    • Hai perfettamente ragione. Quoto.
      Mi sono accorto però di aver dimenticato un punto fondamentale. In Svizzera sono i cittadini a chiedere la consultazione. C’è la raccolta firme e se di raggiunge il numero utile si dice che l’iniziativa ha avuto successo. In Scozia non so se ci sia stata raccolta firme. Se no, si tratta di plebiscito.

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