Nel 2011 il Presidente Barack Obama lanciava l’applicazione di petizioni online We the People. Da quel momento sono passati 5 anni e sono state lanciate mezzo milione di petizioni che hanno raccolto oltre 40 milioni di firme producendo centinaia di risposte.
Il popolo americano è stato l’attore protagonista di un esperimento innovativo che ha dato valore e risposte concrete a un nuovo tipo di impegno civico. La piattaforma è stato un modo per offire a chiunque, da qualsiasi luogo, di inviare un messaggio direttamente alla Casa Bianca, il luogo dove si esercita il potere esecutivo americano.
La regola è molto semplice, se una petizione raccoglie abbastanza firme, riceve una risposta diretta. La disciplina aggiornata nel gennaio del 2013 prevede che una petizione per poter essere inserita nel portale di ricerca su WhiteHouse.gov deve raggiungere 150 firme entro 30 giorni mentre se raggiunge 100.000 firme entro 30 giorni ha diritto di ottenere una risposta.
Le petizioni e le firme raccolte hanno contribuito a rendere migliore il governo americano. Ogni volta che una petizione ha raggiunto 100.000 sottoscrizioni online, la squadra nominata per assicurare il funzionamento della piattaforma si è messa al lavoro, avviando iniziative con il personale impiegato dell’intero dell’apparato governativo per dare le risposte più adeguate ai cittadini, anche attraverso la redazione di progetti normativi e regolamentari.
Le petizioni hanno determinato cambi reali in diversi ambiti. Ad esempio nell’agosto del 2014, in risposta a una richiesta puntuale, il presidente Obama ha firmato una legge che permette ai consumatori di utilizzare i loro dispositivi mobili sulla rete di loro scelta. Successivamente, una petizione sui cuccioli abbandonati ha contribuito all’approvazione di una disciplina al fine di espandere le protezioni di animali ai sensi della legge sul benessere degli animali. Un’altra petizione, che chiedeva di emanare la cosiddetta legge di Leelah, ha portato all’introduzione del divieto di applicare terapie di conversione dell’identità sessuali nei confronti dei minori.
L’attività svolta non è stata sempre facile. La maggior parte delle richieste infatti non potevano essere soddisfatte con un semplice messaggio di congratulazioni. I temi più spinosi sono stati sottoposti al governo costringendolo a rivedere alcune politiche pubbliche e portando le discussioni alle più alte sfere del potere americano. Ma ogni risposta è stata importante perché ha contribuito ad allineare le politiche del governo americano alle esigenze delle persone che serve.
L’iniziativa We the People varata dal governo americano sotto la presidenza Obama è sicuramente da prendere ad esempio. In Italia, né il Governo né il Parlamento garantiscono una trattazione agli atti di iniziativa popolare. Le petizioni sono semplicemente annunciate nel ramo del Parlamento in cui vengono presentate. Le iniziative popolari, invece, per le quali serve un lavoro ben più dispendioso rispetto alle e-petitions statunitensi, rimangono nei cassetti delle commissioni parlamentari.
In questa pagina trovate una rassegna delle risposte più memorabili
Qui la parte del discorso di addio di Obama in cui parla dell’importanza dell’autogoverno e della partecipazione popolare
https://youtu.be/QDyjUIsD-wQ?t=2139