Nei giorni scorsi siamo stati costretti a oscurare la sezione dove raccogliamo gli articoli di stampa che parlano di noi e dei fatti che riguardano il tema della democrazia locale e più specificatamente le vicende connesse alla nostra attività civica e politica. Il comitato direttivo ha deciso di sospendere temporaneamente, e in via precauzionale, la pubblicazione del materiale di stampa dopo aver ricevuto la seguente comunicazione di diffida da parte dell’ufficio “tutela” del giornale L’Adige:
17 giugno 2016
Spett.le “Più Democrazia in Trentino”,
da una nostra verifica è emerso che attraverso il vostro sito “https://piudemocraziaintrentino.org/” mette a disposizione del pubblico articoli o pagine integrali prelevati dal nostro quotidiano.
Un esempio:
https://piudemocraziaintrentino.org/rassegna-stampa-2016/
La diffusa abitudine di considerare come “liberamente disponibile”, ciò che viene pubblicato sul web, ciò che è pensato ed adattato alle misure, ai tempi ed agli strumenti della “rete”, porta spesso a trascurare il fatto che anche l’edizione digitalizzata di un quotidiano, è protetta dai diritti dell’Editore oltre che dai diritti d’autore.
Per tutelare tali diritti, anche relativamente alla riproduzione e diffusione del quotidiano o di parti di esso, è stata rivista ed aggiornata la legge 248/2000.
L’Adige sta facendo opera di informazione presso enti, organizzazioni e soggetti comunque legati al mondo della comunicazione, onde evitare che propri articoli o parti di essi vengano diffusi, nei modi più diversi, indipendentemente dal fatto che l’indebito utilizzo avvenga per trarne vantaggio, oppure abbia luogo per la condivisione e la diffusione di notizie o servizi giornalistici tra soci e sostenitori.
Certi che saprete comprendere come il rispetto del diritto dell’Editore sia la dimostrazione dell’apprezzamento del lavoro di organizzazione quotidiana delle notizie, rubriche, commenti, che compongono l’Adige, vi chiediamo di interrompere tale attività di pubblicazione e diffusione e rimuovere il materiale giornalistico in oggetto, dandoci conferma della avvenuta operazione.
Saluti.
Il responsabile del procedimento
A.C.
Alla suddetta comunicazione abbiamo risposto con il seguente messaggio:
22 giugno 2016
Egregio Dottor C.,
la presente è per comunicare la posizione dell’associazione Più Democrazia in Trentino in riferimento alla Vostra mail dello scorso 17 giugno avente per oggetto “L’Adige – richiesta rimozione contenuti”.
Il contenuto ci ha grandemente, e spiacevolmente, sorpresi. Comprendiamo la volontà dell’Editore di valorizzare e tutelare la professionalità di chi si spende per realizzare il quotidiano L’Adige; riteniamo però che le attività della nostra Associazione oggetto della succitata mail non costituiscano danno e/o mancato rispetto delle norme vigenti.
Ricordiamo che:
- nella sezione Rassegna stampa del Blog Più Democrazia in Trentino sono pubblicati articoli e contributi provenienti da diverse fonti;
- gli articoli qui pubblicati sono sempre ed espressamente riferiti agli scopi esplicitati nello Statuto dell’Associazione (si veda qui https://piudemocraziaintrentino.org/associazione/); in tal senso la nostra attività risulta essere in linea con quanto stabilito all’art. 70 della Legge sul Diritto di Autore (LdA) – legge 633/1941 e ss.mm.ii. (ultima gennaio 2016);
- tutti gli articoli pubblicati riportano sempre fonte, autore e data di pubblicazione;
- l’attività dell’Associazione, ivi inclusa la promozione di un dibattito critico e propositivo sui temi che ci caratterizzano, non ha scopo né di lucro, né di profitto.
Riteniamo pertanto di essere perfettamente allineati con le leggi vigenti di settore.
Facciamo peraltro notare che pubblichiamo e promuoviamo ritagli stampa e/o analoghi contributi attraverso i nostri diversi canali in giorni e orari che non possano in alcun modo disincentivarne l’acquisto dei quotidiani da parte del pubblico: un atto di rispetto non richiesto che abbiamo scelto di fare in totale autonomia.
Poiché desideriamo chiarire questa vicenda con la stessa cortesia che Voi avete utilizzato scrivendoci, per il momento abbiamo scelto di oscurare la sezione “Rassegna stampa” del blog in attesa di un Vostro riscontro.
Informeremo i nostri soci e lettori delle motivazioni che hanno portato all’oscuramento di quella sezione del blog con l’obiettivo di favorire il confronto pubblico sul tema sollevato nella Vostra nota e raccogliere contributi finalizzati a risolvere la questione.
Attendiamo a stretto giro una Vostra risposta a questa nostra nota.
Cordialità,
Alex Marini
Presidente di Più Democrazia in Trentino
Saremmo lieti di avviare un dibattito e di ricevere suggerimenti e consigli da parte di soci e simpatizzanti per aiutarci a chiarire definitivamente la controversia. D’altra parte, stimolare una discussione sulla libertà di far nascere e maturare liberamente la propria opinione, nel rispetto dei diritti d’autore, rientra tra le attività necessarie per perseguire i fini dell’associazione. Attendiamo le vostre idee!
Credo che si dovrebbero ipotizzare alcuni scenari:
il primo ed ufficiale esplicitato dal Dott. C. (?) a nome della proprietà del giornale Adige, e quello che il fatto di riportare nella rassegna dalla è quello che l’attività di rassegna stampa fatta da più democraziaintrentino genera uno stimabile e significativo danno economico per le casse dello stesso. La prima domanda è se questa diffida è una scelta generalizzata a tutti i luoghi ove vengono pubblicati con la medesima modalità parti minimali dello stesso giornale ( Fb, ecc.). Spero che per coerenza ciò sia avvenuto. In caso contrario non è da escludere una componente che evito di definire. Se il problema è puramente economico, si potrebbe legittimamente chiedere se esiste lo spazio per una quantificazione economica che ne autorizzi la pubblicazione.
Calcolando dimensionalmente lo spazio occupato nel giornale e riportato nella rassegna stampa rispetto alla superficie quotidiana complessiva del giornale per un terzo di una pagina , mediamente è inferiore al 6 per mille e ipotizzando 50 articoli annui la spazio diventa di 9 decimillesimi percentuali.
Credo che il consulente di marketing abbia preso una topica, se il discorso non è di superficie riportata ma sul valore degli argomenti, non può che farci piacere. Si potrebbe pareggiare il danno risarcendolo con la garanzia che da parte nostra garantiamo una partecipazione al dibattito con articoli di pari superficie e che potranno utilmente riempire il menabo del giornale, senza richiedere alcun compenso.
Sarebbe interessante far fare al giornale una indagine anonima di cosa ne pensa il loro lettore su questa iniziativa, credo che avrebbero spiacevoli sorprese anche come calo degli abbonati.
Propongo di usare la stessa tecnica che alcuni giornalisti praticano anche discutibilmente, fare cenno dell’articolo come giornale Adige, data, pagina, titolo ed autore, per permettere il reperimento all’abbonato del testo integrale. Farne un riassunto sintetico dei contenuti e successivamente il commento di merito.
Saranno loro, se ritengono opportuno, chiedere spazio per precisazioni.
Cercheremo di portare e sottoporre a giudizio della generalità dell’opinione pubblica questo visione della professione giornalistica ed editoriale, con riferimento a valori di partecipazione, trasparenza, crescita politico culturale, ecc.
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Una cosa sono abbastanza certo: fare una foto del giornale e pubblicarlo online dovrebbe essere legale, visto che è…una mia foto! Stessa differenza che c’è tra caricare su youtube una partita di calcio con file originale oppure…facendo il video al video! 😀
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