Parere ANAC su petizioni trasparenza. Cantone: obblighi validi anche per autonomie speciali

Successivamente alle procedure di consegna delle dichiarazioni di sostegno alle petizioni regionale e provinciale relativamente agli obblighi di pubblicità e di trasparenza delle istituzioni e degli enti locali abbiamo inoltrato una richiesta di parere all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

A seguito delle nostre richieste è stato aperto un fascicolo la cui istruttoria è stata affidata all’Ufficio P.N.A. e Regolazione Anticorruzione e Trasparenza (URAC), al quale sono state assegnate le funzioni di redigere le linee guida ed altri atti a carattere generale in materia di anticorruzione e trasparenza, curare l’elaborazione dei pareri nelle medesime materie, predisporre e aggiornare annualmente il Piano nazionale anticorruzione nonchè di definire norme e metodologie comuni per la prevenzione della corruzione.

L’esame del fascicolo e l’elaborazione della posizione dell’Autorità sono stati curati dalla resposabile dell’ufficio dott.ssa Elisabetta Midena e sono stati sottoposti al vaglio del Consiglio dell’Autorità. L’iter di trattazione del parere per la petizione regionale “Uniformare le norme sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia” si è infine concluso con una nota inoltrata all’associazione in data 15 marzo a firma del presidente Raffaele Cantone.

Seppur breve, la nota è estremamente significativa perché rimanda alla delibera recentemente adottata dall’Autorità per chiarire l’ambito soggettivo degli obblighi:

«In relazione alla richiesta di cui all’oggetto, desidero rappresentarLe che l’Autorità non può esprimersi con un parere su una petizione legislativa, seppur riguardante questioni che attengono alla trasparenza nelle amministrazioni pubbliche.

Al riguardo, la invito a consultare la Delibera n.1310, approvata dall’Anac il 28 dicembre 2016 concernente “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs.33/2013 come modificato dal d.lgs.97/2016” »

La delibera sulle linee guida in materia di trasparenza e obblighi di pubblicità richiamata dall’Autorità è stata approvata al termine di una consultazione pubblica svolta a livello nazionale tra novembre e dicembre del 2016 ed è suddivisa in tre parti:
1. Ambito soggettivo di applicazione del d.lgs. 33/2013;
2. Atti di carattere normativo e amministrativo generale;
3. Accesso civico per la mancata pubblicazione di dati.

Il paragrafo che ci riguarda è contenuto nella prima parte ed è attinente all’applicazione del decreto legislativo in Trentino-Alto Adige / Südtirol:

1.4. Regioni a statuto speciale e Province autonome

«Le modifiche introdotte dal d.lgs. 97/2016 non hanno interessato le norme transitorie e finali contenute nell’art. 49 del d.lgs. 33/2013. Resta fermo quindi che le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano possono individuare forme e modalità di applicazione del decreto in ragione della peculiarità dei propri ordinamenti (co. 4). Si evidenzia al riguardo che, anche alla luce dell’esperienza maturata dall’Autorità nell’esercizio della attività di vigilanza e controllo sul rispetto degli obblighi di trasparenza, tale previsione è da intendersi riferita esclusivamente alle “forme e modalità” attuative delle disposizioni in materia di trasparenza contenute nel d.lgs. 33/2013. Ciò vuol dire che non possono essere previste, comunque, deroghe ai contenuti del decreto che limitino o condizionino i contenuti degli obblighi di trasparenza»

Le direttive approvate dall’ANAC e alle quali Cantone ha suggerito di fare affidamento per interpretare correttamente il dettato normativo nazionale, sembrano quindi andare nella stessa direzione dei propositi contenuti nelle petizioni legislative.

Nelle prossime settimane, in sede di trattazione della petizione provinciale 19/XV (Per un Trentino più trasparente), sarà pertanto compito dell’associazione portare all’attenzione dei consiglieri provinciali le direttive emanate dall’ANAC al fine di spronare l’assemblea legislativa provinciale ad adottare i provvedimenti necessari a innovare e adeguare le prassi e la normativa locale in materia di obblighi pubblicità e di trasparenza alle direttive dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

* * * * *

Rassegna stampa:

martedì, 11 aprile 2017 – “Trasparenza, Trentino censurato”
di Linda Pisani, Corriere del Trentino

martedì, 11 aprile 2017 – “Gli attivisti: petizioni inascoltate”
di Linda Pisani, Corriere del Trentino

mercoledì, 12 aprile 2017 – “Gianmoena: se cambia la norma ci adegueremo”
di Linda Pisani, Corriere del Trentino

mercoledì, 12 aprile 2017 «Dati disponibili, basta chiederli»
di Linda Pisani, Corriere del Trentino

mercoledì, 12 aprile 2017 – “Cittadinanza attiva. Il patrimonio da coltivare”
editoriale di Nicola Lugaresi, Corriere del Trentino

mercoledì, 12 aprile 2017 – “Nessuna deroga alla trasparenza”
di Gian Antonio Stella, Corriere della Sera

Ti può interessare:
Assemblea programmatica dell’associazione
13  aprile 2017, ore 20.00 – c/o Via della Saluga 3/B, Trento

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3 pensieri su “Parere ANAC su petizioni trasparenza. Cantone: obblighi validi anche per autonomie speciali

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