Da Giovedì 22 agosto è possibile sottoscrivere su Change.org la petizione rivolta al Presidente del Senato della Repubblica e alla Presidente della Camera dei Deputati per la ratifica del Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali. Lo scopo principale del trattato, aperto alla firma degli Stati membri del Consiglio d’Europa il 16 novembre 2009, è di rendere sistematica la consultazione delle collettività locali, in tempo utile ed in maniera appropriata, nel corso dei processi di pianificazione e di decisione riguardanti le misure da adottare per una effettiva realizzazione del principio della sovranità popolare.
Le misure riguardanti il diritto di partecipare sono specificate dall’articolo 2 del protocollo ed includono:
i. il conferimento alle collettività locali della competenza di permettere, promuovere e facilitare l’esercizio del diritto di partecipare enunciato nel Protocollo;
ii. l’effettiva definizione di:
a) procedure di partecipazione della popolazione che possono includere procedure di consultazione, referendum locali e petizioni e, se la collettività locale è fortemente popolata o geograficamente molto estesa, misure per una partecipazione di prossimità;
b) procedure, conformi all’ordine costituzionale e agli obblighi giuridici internazionali della Parte, per l’accesso ai documenti ufficiali che si trovano presso le collettività locali;
c) misure per tenere conto dei bisogni delle categorie di persone che incontrano particolari ostacoli alla partecipazione; e
d) meccanismi e procedure per il trattamento e la risposta a reclami e suggerimenti in merito al funzionamento delle collettività locali e dei servizi pubblici locali;
iii. incoraggiare l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la promozione e l’esercizio del diritto di partecipare enunciato nel Protocollo.
Attraverso la petizione i firmatari chiedono a Pietro Grasso e Laura Boldrini, rispettivamente la seconda e la terza carica dello Stato, di attivarsi per avviare l’iter legislativo per la ratifica del protocollo addizionale. Una volta entrato in vigore, il protocollo impegna gli Stati contraenti ad adottare tutte le misure necessarie per permettere l’esercizio effettivo del diritto di partecipare ai processi decisionali a livello locale.
L’importanza di ratificare il protocollo addizionale è stata sottolineata da più soggetti fra i quali:
– il Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa con la raccomandazione 337 (2013) “La democrazia locale e regionale in Italia”;
– la Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto del Consiglio d’Europa (Commissione di Venezia) con il parere 797/2014 sul disegno di legge di iniziativa popolare “Iniziativa politica dei cittadini. Disciplina della partecipazione popolare, dell’iniziativa legislativa popolare, dei referendum e modificazioni della legge elettorale provinciale della Provincia Autonoma di Trento (Italia)” (1/XV)
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