In data 12 gennaio 2016 è stata inviata al Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti e ai capigruppi consiliari la seguente lettera a nome delle tre associazioni Scuola di Preparazione Sociale di Trento, ACLI Trentine e Più Democrazia in Trentino:
Oggetto: Istituzione della Consulta per lo Statuto speciale – Richiesta di partecipazione
Gentile Presidente,
tra poche settimane il Consiglio Provinciale istituirà la Consulta che avrà il compito di elaborare proposte e contenuti per riformare lo Statuto di Autonomia.
La nostra Provincia ha stabilito che il processo che condurrà a questa riscrittura sarà partecipato: è infatti previsto che 3 dei 22 componenti della Consulta provengano da associazioni/organizzazioni portatrici di interessi culturali, sociali e civici del Territorio.
Premesso che il peso di tali componenti può essere incrementato significativamente, riteniamo che le 3 Organizzazioni che presiediamo abbiano i requisiti adatti per contribuire proficuamente a questo processo; per tale ragione chiediamo che almeno uno dei tre (o più) componenti della cosiddetta società civilissima che farà parte della Consulta possa essere espresso in forma congiunta dalle nostre Associazioni.
Ciò che ci accumuna è la convinzione che sia indispensabile e urgente interpretare la nostra Carta Costituzionale in modo da dare voce e peso ai veri titolari dell’Autonomia, ossia il popolo che abita queste Terre. Siamo convinti che l’Autonomia non si esaurisca nella negoziazione di accordi finanziari, ma richieda un ridisegno complessivo, di respiro largo. Uno sguardo nuovo, uno spirito europeo, un approccio innovativo e generoso che renda la nostra autonomia più forte grazie alla consapevolezza diffusa del suo valore.
I nostri fratelli altoatesini già da tempo hanno intrapreso un percorso analogo, seppur molto più largo e inclusivo del nostro. Il Südtiroler Konvent è stato disegnato per favorire una revisione democratica che parta quanto più possibile dal “basso” prevedendo nel contempo i cosiddetti contrappesi istituzionali. In Alto Adige i lavori partiranno il prossimo 16 gennaio: sarà istituito il Forum, che coinvolgerà 100 cittadini estratti a sorte in forza di un algoritmo e poi la Convenzione dei 33 (tra questi 8 saranno espressione del Forum dei cittadini). Un percorso di approfondimento e confronto pubblico che durerà molti mesi sino a giungere, nel 2017, sui banchi dei 2 consigli provinciali e infine su quello del Consiglio regionale.
Per quanto perfettibile, riteniamo che lo sforzo dei nostri fratelli altoatesini meriti il plauso per la volontà di inclusione che testimonia.
In Provincia di Trento purtroppo partiamo con molto ritardo, proponendo un percorso oggettivamente molto meno largo e alquanto ordinario.
Ciò nonostante, anzi: proprio per questo!, riteniamo che aprire la Consulta dei 22 alla partecipazione di persone che sono espressione viva della società civilissima sarebbe un segnale importante.
Confidiamo perciò Lei voglia accogliere la nostra proposta di candidatura.
Restiamo in attesa di una Sua comunicazione.
Con osservanza
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Fausto GARDUMI |
Alex MARINI |
Alberto ZANUTTO |
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