Riteniamo opportuno portare alla vostra attenzione il documento che abbiamo predisposto per contribuire ai lavori dell’Assemblea. L’impegno delle 3 Associazioni sul tema dello Statuto non è di oggi: per mesi abbiamo lavorato con l’obiettivo di offrire alle Istituzioni un punto di vista complementare e un metodo rigoroso per fare partecipazione. Ci siamo rivolti al Presidente del Consiglio Dorigatti più volte: in gennaio (clic qui), in marzo (clic qui), in aprile (clic qui). Ferma restando la disponibilità e la cortesia del Presidente Dorigatti, non abbiamo registrato sostanziali cambiamenti.
Il documento che ricevete è perciò un tassello che integra il percorso da noi fatto fino ad oggi. Ora scegliamo di condividerlo con tutt@ voi con l’auspicio troviate interessante la proposta e siate disponibili a dare il via a un confronto largo e plurale sul metodo e sui contenuti.
(a piè di pagina risposta del Presidente del Consiglio provinciale)
Trento, 7 luglio 2016
Gentile Presidente Dorigatti,
a poche ore dall’inizio dell’Assemblea delle Associazioni, convocate per indicare i 3 rappresentanti che entreranno a far parte della Consulta per lo Statuto, Le affidiamo uno scritto nel quale, seppur in poche parole, esponiamo alcune riflessioni e proponiamo, ancora una volta, alcuni spunti operativi, con il desiderio di contribuire a qualificare al meglio il percorso che stiamo per intraprendere.
Affidiamo a Lei questa nota con la richiesta di darne lettura in sede plenaria a inizio lavori – o di darci modo di farlo in prima persona nel caso in cui il format preveda uno spazio di parola per le Associazioni prima che i diversi sottogruppi si riuniscano.
Grazie sin d’ora per l’ascolto e la disponibilità.
Daniela Filbier
(per conto di ACLI, SPS, Più Democrazia in Trentino)
L’AUTONOMIA APPARTIENE AL POPOLO
Oggi siamo qui in molti, rappresentiamo 89 Associazioni, attive sul territorio trentino. Tutti diversi, tutti in qualche modo unici, tutti portatori appassionati di una visione che ci distingue, tutti legittimamente convinti che il nostro contributo alla scrittura dello Statuto speciale sia importante e distintivo. Tutti disposti a metterci in gioco, come singoli e come gruppo, per contribuire alla costruzione di un futuro migliore per questa nostra Terra.
Oggi siamo qui per testimoniare che l’Autonomia ci appartiene e che siamo pronti ad impegnarci per renderla migliore e più forte.
Oggi con la nostra presenza affermiamo che l’Autonomia è di tutti e di ciascuno, che è patrimonio di tutti coloro che abitano questa Terra, siano essi trentini nativi o nuovi cittadini; affermiamo che non è solo rappresentanza e alchimia giuridica, ma soprattutto desiderio di un futuro che vogliamo e possiamo costruire tutti insieme.
L’Autonomia è consapevolezza delle nostre radici e della nostra storia e al tempo stesso costruzione di identità su una visione di futuro.
L’Autonomia non è un monumento da conservare, ma un progetto da realizzare.
Oggi siamo qui per conoscerci, organizzarci e gettare le basi per realizzare insieme un progetto che inciderà sul nostro futuro. Non siamo qui solo per designare i 3 delegati che rappresenteranno le Associazioni al tavolo della Consulta istituzionale. Perché chiunque fra noi sarà designato sarà designato per farne parte, sarà la voce e il cuore sia delle 89 Associazioni riunite qui stamane, sia di quelli che oggi non sono qui. Questa è la vera sfida, non trovare un accordo sulle singole persone.
Noi non siamo il tutto, siamo solo una parte. La maggioranza, sempre più silenziosa e più invisibile, è al di fuori di questa sala. Spetta soprattutto a noi adoperarci affinché la voce e il cuore di chi non è qui sia ascoltato.
L’Autonomia appartiene al popolo – questo è il momento per ricordarcelo e per fare che sia.
L’Autonomia è partecipazione popolare – la riscrittura dello Statuto speciale è l’occasione per realizzarla concretamente prevedendo l’adozione nello Statuto di strumenti di democrazia, diretta e deliberativa, che diano corpo alla sovranità popolare.
Perciò chiediamo
- che questa Assemblea divenga il momento fondativo di una Consulta popolare che si accompagni a quella istituzionale con l’obiettivo di elaborare idee, progetti, proposte che entrino nel dibattito che si svolgerà al tavolo della Consulta istituzionale;
- che la Presidenza del Consiglio favorisca i lavori della Consulta popolare mettendo a disposizione a titolo gratuito spazi adeguati per lo svolgimento delle attività;
- che i 3 rappresentanti delle Associazioni che faranno parte della Consulta istituzionale si impegnino a lavorare insieme alla Consulta popolare con l’obiettivo di fungere da portavoce e raccordo con quella istituzionale;
- che accanto al calendario della Consulta istituzionale sia messo a punto, e debitamente pubblicizzato, un calendario parallelo e sincronizzato degli incontri della Consulta popolare.
La Consulta popolare lavorerà con l’obiettivo di allargare la partecipazione e offrire alla Consulta istituzionale spunti che contribuiscano a qualificare il percorso e i contenuti per la scrittura dello Statuto speciale.
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