Diritto di petizione. Il Difensore Civico ammonisce il Comune di Levico

Il Comune ha leso i diritti dei cittadini firmatari della petizione popolare “Fare di meglio senza costi aggiuntivi in bolletta” e ha impiegato impropriamente i loro dati personali.

E’ questo, in sintesi, il contenuto dell’intervento dell’avv. Daniela Longo, Difensore Civico della provincia di Trento, nei confronti di Michele Sartori, sindaco del Comune di Levico Terme, dopo aver esaminato la corrispondenza e la documentazione prodotta dall’amministrazione comunale in ordine alla mancata trattazione dell’atto che vedeva primo firmatario Maurizio Dal Bianco.

Le preoccupazioni che nel luglio scorso avevano portato l’associazione a rivolgersi al Difensore Civico per la mancata attuazione dei diritti popolari, ahinoi, pare siano state pertanto confermate.

Gli autorevoli rilievi dell’avv. Longo evidenziano chiaramente come la petizione popolare presentata il 23 dicembre 2016 unitamente a quasi 500 sottoscrizioni non sia stata trattata né sul piano formale né sul piano sostanziale, eludendo così le disposizioni contenute nello Statuto comunale.

Se le nostre preoccupazioni fossero definitivamente confermate in fase di chiusura del fascicolo, come già auspicato nel documento inviato al Difensore Civico nei giorni scorsi per esprimere una serie di osservazioni sul caso specifico, rimane ora da capire se gli organi legislativi della provincia di Trento e della regione Trentino-Alto Adige / Südtirol intendano impegnarsi, anche attraverso l’approvazione di provvedimenti normativi, per assicurare una degna e rigorosa trattazione delle petizioni a livello comunale e per vigilare con maggiore attenzione affinché i diritti popolari e il diritto alla privacy non siano continuamente sviliti.

Daniela Filbier – Presidente dell’APS Più Democrazia in Trentino

Alex Marini – Primo firmatario disegno di legge di iniziativa popolare 1/XV

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3 pensieri su “Diritto di petizione. Il Difensore Civico ammonisce il Comune di Levico

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