Aggiornamento sulla trattazione delle petizioni in materia di trasparenza

Carissimo/a*

ricevi il presente aggiornamento poiché, sulla piattaforma Change.org, hai firmato la petizione regionale “Uniformare le disposizioni sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia” e/o la petizione provinciale “Per un Trentino trasparente”.

Le petizioni sulla trasparenza in Trentino-Alto Adige / Sũdtirol sono state lanciate dall’associazione di promozione sociale Più Democrazia in Trentino con la collaborazione dell’associazione sorella Initiative für mehr Demokratie di Bolzano nell’estate del 2016 e consegnate, rispettivamente, al presidente del Consiglio regionale del TAA nel novembre 2016 e al presidente del Consiglio provinciale di Trento nel gennaio 2017.

Con la presente, nella cronologia che trovi in calce, desideriamo aggiornarti sugli sviluppi della trattazione e sugli esiti conseguiti fino ad oggi.

L’iter della petizione regionale si è concluso con un impegno generico mentre la petizione provinciale è ancora in corso.

Sul blog dell’associazione pubblicheremo puntualmente gli esiti futuri che scaturiranno dalle iniziativa in materia di trasparenza. Puoi iscriverti alla newsletter inserendo il tuo indirizzo email nella sezione in alto a destra “Voglio seguire le news”.

Cogliamo l’occasione per ringraziarti per il supporto che ci hai assicurato nel corso di questa cruciale campagna di cittadinanza attiva.

Daniela Filbier – Presidente dell’associazione Più Democrazia in Trentino
Mauro Direno – Primo firmatario delle petizioni
Alex Marini – Titolare del trattamento dei dati su Change.org

* lettera inviata ai firmatari il 13 settembre 2017

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Petizione popolare regionale
“Uniformare le disposizioni sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia”

Lancio della petizione su Change.org nel luglio del 2016 abbinando alla campagna online una raccolta firme tradizionale su modello cartaceo

L’associazione Initiative für mehr Demokratie di Bolzano si aggrega alla raccolta delle firme nel settembre del 2016 predisponendo una traduzione in lingua tedesca del testo originale e un modello per la raccolta firme su supporto cartaceo in versione bilingue.

Il 16 novembre 2016 a Bolzano, i proponenti della petizione consegnano al presidente del Consiglio regionale, Thomas Widmann, 438 firme (322 su supporto cartaceo e 116 raccolte su Change.org).

Il 20 novembre 2016, l’associazione inoltra una nota al presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, per chiedere un parere sulle richieste della petizione.

Il presidente del Consiglio regionale comunica in una nota ufficiale del 14 dicembre 2016 che le richieste sono state discusse in una riunione dei capigruppo e informa che è intenzione del Consiglio ampliare la disciplina per definire l’iter di trattazione delle petizioni popolari presentate a livello regionale ispirandosi alle pratiche in uso presso il Consiglio provinciale di Trento.

Raffaele Cantone, presidente dell’A.N.AC., il 15 marzo 2017, in risposta alla richiesta di parere dell’associazione, comunica che in materia di trasparenza gli obblighi disciplinati nel D.lgs. 33/2012 sono validi anche per autonomie speciali.

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Petizione popolare provinciale
Per un Trentino trasparente

Il 22 luglio 2016 l’associazione annuncia sul proprio sito l’avvio della raccolta firme online. Come per la petizione regionale si procede con una raccolta firme tradizionale su moduli cartacei.

Presso Palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale, il 20 gennaio 2017 i proponenti consegnano al Presidente dell’assemblea legislativa provinciale, Bruno Dorigatti, 423 firme su supporto cartaceo unitamente alle 158 firme digitali e ai commenti raccolti sulla piattaforma Change.org.

Nel giugno del 2017, l’associazione scrive alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia per chiedere il parere del Governo rispetto alla conformità delle leggi locali al dettato costituzionale e alle disposizioni statali in materia di trasparenza, con particolare riferimento alle petizioni regionale e provinciale, e per chiedere la disponibilità a partecipare a un Terzo Tempo a Trento al fine di sensibilizzare i rappresentanti istituzionali locali ad adeguare le leggi locali in materia di trasparenza e anticorruzione agli standard nazionali, invitando opportunamente il presidente di ANAC o un rappresentante da lui delegato.

I proponenti della petizione sono ascoltati in audizione dalla Prima commissione permanente del Consiglio provinciale in data 24 luglio 2017. Viene depositata anche una memoria scritta con riferimenti e grafici esemplificativi sullo stato della trasparenza in Trentino (verbale della seduta del 24 luglio approvato nella seduta del 24 ottobre 2017).

I proponenti, il 26 luglio 2017, divulgano una nota stampa per riassumere i concetti essenziali espressi nel corso dell’audizione e per richiamare il Consiglio provinciale ai propri doveri al momento di approvare la relazione conclusiva relativa alla trattazione della petizione.

I proponenti, il 25 agosto 2017, scrivono nuovamente al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione sollecitando una risposta alla nota inviata il giugno scorso e per chiedere un riscontro alle considerazioni espresse dal presidente della Giunta provinciale di Trento circa l’interpretazione della legge nazionale in ordine agli obblighi in materia di trasparenza a carico delle autonomie.

Il presidente della Prima commissione permanente del Consiglio provinciale, Mattia Civico, il 12 settembre 2017, scrive al Difensore Civico per chiedere un report sull’attività dell’Ufficio in materia di trasparenza e osservazioni sulle problematiche evidenziate nella petizione.

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