Election Day 2024 negli Stati Uniti: non solo Presidenza ma anche elezioni locali e referendum

Il prossimo 5 novembre, nel classico Election Day americano, non si voterà solo per eleggere il Presidente degli Stati Uniti d’America. Oltre alla sfida presidenziale, che sembra ridursi alla scelta del meno peggio tra Kamala Harris e Donald Trump in un contesto federale segnato da un degrado istituzionale preoccupante e da eventi al limite del trash, i cittadini americani avranno la possibilità di esprimersi su una miriade di altre questioni e ruoli pubblici che incidono direttamente sulle loro comunità.

Negli USA le elezioni non riguardano solo la Presidenza: si voterà anche per rinnovare i componenti del Congresso, eleggere amministratori locali, membri di consigli scolastici, autorità e parlamentari statali, e per decidere su una serie di iniziative popolari e referendum. Questo vasto sistema permette al cittadino di incidere in modo concreto su temi e progetti che impattano la vita di tutti i giorni, consentendo un controllo più diretto sulle scelte pubbliche.

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Elezioni generali USA 2024: come funziona il sistema di voto in California

Martedì 5 novembre 2024, gli Stati Uniti andranno alle urne per le elezioni generali, un evento che coinvolge ogni stato, ciascuno con proprie regole e procedure elettorali. In California, la disciplina elettorale è definita dal California Electoral Code (nell’immagine il materiale di voto inoltrato all’elettore californiano).

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Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America e i referendum

In questi giorni siamo sommersi dalle notizie sull’andamento delle campagne elettorali di Obama e Romney per la carica di Presidente degli Stati Uniti d’America. Per la verità vi sono altri quattro candidati, ma non hanno nessuna speranza.

Meno noto, al di fuori degli Stati Uniti, è che il martedì elettorale del 6 novembre non sarà solo per la presidenza, ma per molte altre cariche federali e statali, visto che gli americani non usano sprecare soldi come da noi. Si voterà per esempio per il rinnovo della Camera del Rappresentanti,  un terzo del Senato (33 su 100), undici governatori di stati e due di territori (Samoa Americane e Portorico), i parlamenti di molti stati federali, e in taluni casi anche per altre cariche elettive, da segretario di stato a giudice di corte suprema o direttore del distretto scolastico. Continua a leggere