Ieri mattina – martedì 13 marzo – abbiamo ricevuto le prime osservazioni dai funzionari dell’ufficio legislativo del Consiglio provinciale di Trento. In seguito a tale comunicazione abbiamo organizzato un incontro a Palazzo Trentini per venerdì mattina – 16 marzo – dove riceveremo un ulteriore supporto avendo l’opportunità di discutere articolo per articolo le proposte contenute nella bozza 1.0.
Le osservazioni sollevate riguardano vari aspetti: la chiarezza di alcune delle nostre proposte; la necessità di riordino del testo adattandolo alle forme normative standard; la legittimità e la procedibilità degli innovativi meccanismi che abbiamo previsto; e l’esigenza di coordinare aspetti del ddl che si collocano nel campo della legge elettorale.
Sulla base di quanto emergerà dalla riunione con i funzionari provinciali, avremo la possibilità di rielaborare e migliorare il documento. In funzione di tutto ciò, organizzeremo un’assemblea pubblica del comitato Più Democrazia in Trentino per la discussione e l’approvazione finale della proposta.
Per quanto riguarda il luogo della prossima assemblea finora sono state indicate due sedi. La prima opzione è di ritornare sul luogo da dove siamo partiti, Palazzo Libera di Villa Lagarina, per dare un maggiore risalto istituzionale e ripresentarsi nella zona di Rovereto mentre la seconda è la Casa del Sole poiché più intima e consona alla tipologia dei nostri incontri.
Nel frattempo potete inviarci i vostri suggerimenti e le vostre critiche sui contenuti e sulle linee generali delle proposte utilizzando il forum, il gruppo in Facebook o inviandoci direttamente un messaggio via e-mail.
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Bozza di legge 1.0
Dopo una serie di incontri fisici ed audioconferenze il gruppo di lavoro – designato nell’assemblea del 9 febbraio alla Casa del Sole e composto da S. Longano, C. Zanella ed A. Marini – ha prodotto la Bozza del disegno di legge – versione 1.0 sulla democrazia diretta.
La bozza, oltre all’introduzione del referendum confermativo e all’eliminazione del quorum, come indicato nell’atto costitutivo del comitato Più Democrazia in Trentino include una serie di altri aspetti normativi:
- una proposta per una maggiore condivisione delle petizioni sulla base degli esempi dei portali delle e-petitions esistenti in Regno Unito, Scozia o Germania;
- la previsione di un meccanismo automatico per l’ascolto e la pubblicizzazione delle consultazioni con i soggetti interessati della società civile come in Svizzera;
- la possibilità di attivare la procedura di dibattito pubblico per le grandi opere come previsto dalla legge regionale Toscana sulla partecipazione o come avviene in Francia in tema di trasporti pubblici;
- la richiesta di raccomandazioni e pareri a giurie di cittadini estratti a sorti per risolvere temi controversi come peraltro accade negli USA, Canada, Australia, Gran Bretagna, Spagna, Olanda, Svizzera, Irlanda o India;
- la pubblicizzazione delle iniziative dei cittadini che abbiano rispettato le modalità ed i termini per la raccolta delle firme;
- l’estensione del diritto di voto per i referendum consultivi ai residenti sul territorio provinciale e che abbiano compiuto i 16 anni di età;
- l’estensione del diritto alla dichiarazione di sostegno per le petizioni, le iniziative popolari e i referendum consultivi ai residenti sul territorio provinciale che abbiano compiuto i 16 anni di età;
- l’introduzione di meccanismi di controllo diretto degli eletti come la revoca ed il limite dei mandati come previsto ad esempio in numerosi stati degli USA o in Svizzera per l’intero governo collegiale;
- la possibilità – previa autorizzazione del sindaco ed assumendosene le responsabilità civili e penali del caso – di un cittadino residente sul suolo provinciale di assumere la funzione di autenticatore nella procedura della raccolta delle firme come peraltro avviene in Svizzera o in alcuni lander della Germania;
- l’implementazione di sistemi elettronici di raccolta delle firme per limitare gli oneri amministrativi come ad esempio è previsto per l’Iniziativa dei Cittadini Europei;
- la possibilità di verificare la regolarità delle firme mediante un controllo a campionamento casuale come per l’ICE;
- l’adozione di specifiche norme sulla protezione ed il trattamento dei dati personali contenuti negli elenchi delle dichiarazioni di sostegno;
- l’attivazione di clausole di garanzia come elemento imprescindibile della funzionalità degli istituti di democrazia diretta mutuandole dalla proposta dell’Iniziativa per Più Democrazia di Bolzano: diritto alla consulenza giuridica istituzionale, informazione degli aventi diritto al voto, garanzia di equa informazione, regola della correttezza e regola della trasparenza.
- la reintroduzione dell’insegnamento dell’educazione civica a livello scolastico e a livello extrascolastico anche attraverso associazioni e organizzazioni della società civile.
Lunedì mattina, 5 marzo, il gruppo di lavoro si riunirà per sottoporre la bozza ad un’ulteriore revisione. In seguito si recherà presso l’ufficio legislativo del Consiglio Provinciale per fissare le modalità di assistenza legislativa, la quale ci era stata concessa ufficialmente il 24 gennaio dal Presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti.
La bozza integrale non è ancora stata ottimizzata da un punto di vista formale e del linguaggio giuridico. Per questa ragione vi invitiamo ad indirizzare i suggerimenti, le proposte alternative ed i commenti ai contenuti focalizzando l’attenzione sui principi da modificare, inserire o eliminare.
Per esprimere i vostri commenti abbiamo pensato di rispolverare il forum creato a dicembre per raccogliere le idee. Abbiamo creato una categoria di discussione denominandola BOZZA DI LEGGE 1.0 ed abbiamo aperto una serie di focus sulla base dei capitoli e dei titoli contenuti nella bozza stessa. Il link completo è:
http://democraziadiretta.forumattivo.it/c3-bozza-di-legge-10
In funzione delle modalità di intervento dell’ufficio legislativo per il vaglio della bozza 1.0 e dei vostri commenti, organizzeremo un’assemblea per l’approvazione finale del documento indicativamente tra il 12 ed il 15 marzo. In seguito a tutto ciò, se il progetto sarà sufficientemente condiviso potremo finalmente partire con la fase successiva dell’iniziativa: la raccolta delle firme.
Per scaricare la bozza integrale: DDL_più_democrazia_v._1.0