Riforma dell’autonomia e democrazia diretta

stephan lausch* di Stephan Lausch – estratto da “Con più democrazia verso più autonomia”, POLITiS aprile 2014 – a cura di Thomas Benediketer

Autonomia e democrazia diretta sono due concetti complementari. Democrazia diretta è l’esercizio immediato dell’autonomia nel suo senso originale: autos (stesso) e nomos (legge), quindi legiferare su se stessi. Continua a leggere

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Le parole di Stephan Lausch, coordinatore di Initiative für Mehr Demokratie

bolzano-democrazia-direttaBolzano, 11 gennaio 2014 – Breve intervista a Stephan Lausch a margine della Festa della Democrazia organizzata dall’Associazione Iniziativa per Più Democrazia. L’attenzione è ovviamente tutta per il referendum confermativo che avrà luogo a Bolzano il 9 febbraio in cui si chiede ai cittadini della provincia di votare NO per non far entrare in vigore la legge ammazza-referendum approvata con i soli voti della SVP nel giugno 2013. La bocciatura della legge consentirà di discutere il disegno di legge di iniziativa popolare presentato nuovamente nell’estate del 2013, dopo che la proposta popolare lanciata nel 2011 fu ignorata dai consiglieri della legislatura precedente.

La Playlist con gli altri video della Festa della Democrazia.

Comunicato di Iniziativa per Più Democrazia di Bolzano su referendum confermativo di febbraio

Il 9 febbraio 2014 decideremo sul futuro della democrazia in Alto Adige:
un’ottima possibilità per conoscere il più importante strumento della democrazia diretta e dire NO alla legge della SVP sulla partecipazione civica che nega i nostri diritti di cittadine e cittadini

logo referendum

La data è stata fissata: domenica 9 febbraio 2014 si terrà per la prima volta, solo in Alto Adige, il vero referendum, cioè quello in cui i cittadini e cittadine con diritto di voto decidono su una legge approvata dalla maggioranza di governo ma sospesa in attesa del giudizio dei cittadini. Dunque non si tratta di un referendum abrogativo, perché la legge su cui dovremo esprimerci è stata deliberata ma non è in vigore. Con questo strumento cittadine e cittadini si riprendono il potere di decidere essi stessi se una deliberazione dai rappresentanti politici debba entrare in vigore o no. Si tratta di uno dei due strumenti principali della democrazia diretta: se esso manca in una regolamentazione dei diritti di partecipazione civica – come manca nella legge della SVP – si può dire che manchi la metà della democrazia diretta. Ecco uno dei motivi decisivi per rifiutare categoricamente questa legge. Continua a leggere