Utopie. E se l’Italia seguisse il modello svizzero? Uno scenario per rafforzare la nostra democrazia

Nelle settimane scorse abbiamo pubblicato un’analisi delle nuove Linee Guida sulla Democrazia adottate dalla Confederazione Svizzera. La lettura di un documento così strategico, che nasce dalla consapevolezza di una “regressione democratica globale” e di una crescente sfiducia nelle istituzioni, ci ha profondamente colpito. Vedere uno Stato che, in risposta a queste sfide, non solo riafferma la democrazia come priorità, ma definisce un piano d’azione concreto per rafforzarne la resilienza, è una grande fonte di ispirazione.

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Dal basso, per una Politica con la P maiuscola: la nostra vittoria

Pubblicata su Vita Trentina – Numero 43 del 2 novembre 2025

Da molti anni mi capita di osservare con una certa amarezza, anche nella nostra autonomia, una prassi politica che percepisco più come lotta fra comitati d’affari che non vera lotta fra idee, ideali o ideologie diverse.

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Leggi e regolamentazione smarter: le prospettive OCSE 2025 per una migliore governance e democrazia

In un’epoca di profonde trasformazioni e crescenti incertezze, la qualità della regolamentazione pubblica è più che mai fondamentale. Il recente report dell’OCSE, le Prospettive dell’OCSE sulla politica della regolazione 2025 (Versione abbreviata), offre spunti cruciali su come i governi possono migliorare il modo in cui elaborano e applicano le norme, affinché siano “più intelligenti, più semplici e più snelle”.

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Leader e Regioni: la crisi della democrazia personale. Una sintesi dell’analisi del professor Sandro Staiano

Un recente editoriale pubblicato nei giorni scorsi su Federalismi del professor Sandro Staiano, ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università Federico II di Napoli, offre una chiave di lettura molto utile per comprendere le attuali dinamiche di potere nelle regioni italiane. L’analisi di Staiano descrive un fenomeno che definisce “torsione monocratica”: una trasformazione politico-istituzionale che ha progressivamente concentrato il potere nelle mani di un’unica figura, il Presidente di Regione eletto direttamente, con profonde conseguenze sulla rappresentanza democratica e sul sistema dei partiti.

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Nuove competenze, vecchi pericoli: l’Autonomia senza contrappesi

Molti dei passaggi dell’intervista al professor Günther Pallaver sono condivisibili. Tuttavia, ridurre la riforma dello Statuto speciale a un semplice “lifting” rischia di sottovalutare un punto cruciale: l’acquisizione di nuove competenze, in particolare quelle su ambiente e rifiuti. Non si tratta di un dettaglio marginale, ma di un nodo delicatissimo che né a livello locale né a livello parlamentare è stato discusso con la necessaria profondità.

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Il potere in Trentino: oltre la geografia della rappresentanza

* lettera pubblicata su Il T quotidiano il 3 settembre 2025

L’intervento di Flaviano Zandonai pubblicato su Il T offre un’occasione preziosa per riflettere sulla natura e sulla distribuzione del potere in Trentino. L’autore parte da un concetto classico della sociologia: il potere come capacità di influenzamento. Non solo dominio o coercizione, ma soprattutto orientamento e persuasione.

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“L’oro rosso” del Trentino e le zone grigie della democrazia: quando la mafia si insinua nel porfido

L’Osservatorio Trentino Legalità, associazione promossa anche grazie al sostegno di Più Democrazia in Trentino, segnala la pubblicazione del n. 3/2024 della Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata, diretta da Nando dalla Chiesa e edita da CROSS – Osservatorio sulla Criminalità Organizzata – e dall’Università degli Studi di Milano. Tra i contributi presenti nel volume, spicca in particolare lo studio di Francesca Dal Rì, giornalista de Il T Quotidiano, intitolato: “L’oro rosso. L’assalto alle cave di porfido in Trentino”.

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Albiano. Il caso della proposta popolare ignorata e la distanza tra istituzioni e cittadinanza

A fronte di una vicenda giudiziaria di eccezionale gravità come quella emersa dal secondo filone del processo Perfido – che ha svelato l’esistenza di una rete criminale di stampo mafioso radicata nel settore del porfido e responsabile di gravi forme di sfruttamento lavorativo – un gruppo di cittadini di Albiano ha chiesto al proprio Comune di costituirsi parte civile per tutelare l’immagine dell’ente e la dignità della comunità locale.

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Trasparenza in Trentino-Alto Adige/Südtirol: una battaglia ancora aperta

Più Democrazia in Trentino ha sempre posto al centro della sua azione la necessità di una pubblica amministrazione realmente trasparente e accessibile ai cittadini. Tra il 2016 e il 2018, l’associazione promosse due petizioni, una al Consiglio provinciale di Trento e una al Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol, per richiedere l’uniformazione della normativa sulla trasparenza delle autonomie speciali a quella nazionale. L’obiettivo era chiaro: garantire ai cittadini gli strumenti per un controllo diffuso sull’operato delle istituzioni e prevenire fenomeni di corruzione, clientelismo e opacità amministrativa.

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La nuova direttiva europea anticorruzione: un’opportunità per migliorare la governance pubblica

Attraverso le pagine di Federalismi, Francesco Merenda ci offre un’analisi approfondita di temi che, pur apparentemente tecnici, hanno un impatto diretto sul buon funzionamento della pubblica amministrazione e sullo sviluppo democratico. L’articolo esplora come l’integrazione tra politiche anticorruzione, digitalizzazione e transizione ambientale possa rappresentare una svolta cruciale per perseguire efficienza, semplificazione e trasparenza.

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Relazione sullo Stato di diritto dell’Unione Europea 2024 – Capitolo Italia

La Commissione europea nel luglio 2024 ha pubblicato la relazione annuale sullo Stato di diritto, un’analisi approfondita che esamina la situazione in tutti gli Stati membri dell’UE.

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