Dall’audizione pubblica alle buone prassi: come migliorare l’iter delle iniziative popolari

di Michela Lupi ed Alex Marini

Il 3 aprile 2025 rappresenta una data importante per la democrazia provinciale. Per la prima volta nella storia del Consiglio della Provincia autonoma di Trento si è svolta un’audizione pubblica dedicata a un disegno di legge di iniziativa popolare. L’introduzione di questo istituto, previsto dalla riforma della legge provinciale sui referendum del 2019, nasce per garantire ai cittadini promotori un momento ufficiale in cui illustrare pubblicamente la propria proposta.

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Il “Consiglio Grande” di Valdaone: quando la partecipazione non resta sulla carta

In un tempo in cui la distanza tra cittadini e istituzioni sembra crescere, il Comune di Valdaone rappresenta un caso concreto di come la democrazia partecipativa possa trovare spazio reale dentro un’amministrazione locale. Con l’avvio del “Consiglio Grande”, un’assemblea popolare consultiva, Valdaone ha trasformato un principio statutario in uno strumento operativo, capace di riportare le persone al centro delle decisioni pubbliche.

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Utopie. E se l’Italia seguisse il modello svizzero? Uno scenario per rafforzare la nostra democrazia

Nelle settimane scorse abbiamo pubblicato un’analisi delle nuove Linee Guida sulla Democrazia adottate dalla Confederazione Svizzera. La lettura di un documento così strategico, che nasce dalla consapevolezza di una “regressione democratica globale” e di una crescente sfiducia nelle istituzioni, ci ha profondamente colpito. Vedere uno Stato che, in risposta a queste sfide, non solo riafferma la democrazia come priorità, ma definisce un piano d’azione concreto per rafforzarne la resilienza, è una grande fonte di ispirazione.

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Coinvolgere i trentini nel mondo per una democrazia più aperta e inclusiva

Pedestrians on zebra crossing. Free public domain CC0 photo.

La petizione popolare n. 6/XVII, attualmente all’esame della Prima Commissione del Consiglio provinciale, chiede di introdurre anche in Trentino la possibilità di sottoscrivere digitalmente referendum, iniziative popolari e liste elettorali provinciali. Si tratta di una proposta che non solo modernizza le procedure democratiche, ma che può contribuire ad ampliare la partecipazione e a rafforzare il legame tra la nostra comunità e i molti trentini che vivono, studiano o lavorano lontano dalla provincia.

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