La democrazia non è un fatto di “cultura”: perché possiamo imparare dalla Svizzera

Quando si propone di adottare in Trentino strumenti di democrazia diretta o forme di autonomia ispirate al modello svizzero, l’obiezione più frequente è: “Non abbiamo la cultura politica svizzera”.

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La democrazia in movimento: pubblicato il rapporto IDEA International “The global state of democracy 2025”

Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del nuovo rapporto annuale di IDEA International (Istituto Internazionale per la Democrazia e l’Assistenza Elettorale), intitolato “The Global State of Democracy 2025: Democracy on the Move”. IDEA è un’organizzazione intergovernativa fondata nel 1995 con sede a Stoccolma, impegnata a promuovere la democrazia sostenibile in tutto il mondo attraverso studi e rapporti.

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Democrazia sotto pressione: le Linee Guida della Svizzera per difenderla

Oggi vogliamo condividere con voi un documento strategico di grande interesse: le Linee Guida sulla Democrazia 2025–2028 del Dipartimento federale degli affari esteri svizzero. In un’epoca segnata da una “regressione democratica globale” e da una crescente sfiducia nelle istituzioni, questo testo offre un modello strutturato su come uno Stato può impegnarsi attivamente per salvaguardare e rafforzare la democrazia, non solo al proprio interno ma nel mondo.

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Statuto speciale, più competenze ma meno garanzie: il pericolo di istituzionalizzare il deficit democratico

* versione ridotta inoltrata a L’Adige il 29 settembre e non pubblicata

Negli ultimi mesi il dibattito accademico sulla riforma dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige/Südtirol ha visto emergere due letture opposte. Da un lato Francesco Palermo, costituzionalista ed ex senatore, mette in guardia contro il rischio di un’“esautorazione strutturale” della Corte costituzionale: secondo lui il progetto di riforma, soprattutto con la modifica dell’articolo 107, mira a sostituire il controllo giurisdizionale con negoziati politici, creando una zona franca dal sindacato di legittimità. Dall’altro lato Esther Happacher, docente di diritto pubblico comparato, legge nella stessa riforma un’operazione legittima di “ripristino delle competenze” erose negli ultimi decenni, compatibile con lo Stato di diritto europeo e rispettosa del ruolo della Corte.

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La fiducia degli italiani nelle istituzioni: un confronto con gli standard OCSE 2024

Capire quanto i cittadini si fidino delle proprie istituzioni è fondamentale per misurare la salute di una democrazia. La Rilevazione OCSE sui driver della fiducia nelle istituzioni pubbliche – risultati 2024 offre uno sguardo prezioso su come le persone percepiscono il proprio governo e i servizi pubblici, permettendo un confronto con gli altri paesi membri.

L’indagine è stata realizzata tra ottobre e novembre 2023 in 30 paesi OCSE, compresa l’Italia. Ha analizzato sia le esperienze quotidiane dei cittadini con le istituzioni sia le aspettative rispetto ai processi decisionali più complessi.

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Autonomia digitale e democrazia diretta: comparazione tra Italia e Svizzera

* pubblicato su Il T il 10 settembre 2025

di Paolo Gasperi – Cybersecurity manager

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Lo Stato di diritto sotto osservazione: il caso italiano e lo sguardo di Emanuele Baseggio, menzione d’onore al premio ‘Vince la democrazia’

Emanuele Baseggio ha ricevuto una menzione d’onore nell’ambito della prima edizione del bando per tesi di laurea “Vince la democrazia”, promosso da Più Democrazia in Trentino in collaborazione con l’Università di Trento.

La sua tesi “Lo Stato di Diritto dell’Unione Europea: tradizione comune o strumento di innovazione?, discussa presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento sotto la supervisione del Prof. Flavio Guella e della prof.ssa Serena Tomasi, è stata premiata per la chiarezza espositiva, la solidità del quadro teorico e l’approccio comparativo adottato.

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La Commissione Europea pubblica la Relazione sullo Stato di diritto 2025: un’analisi approfondita per l’Unione e per l’Italia

L’8 luglio scorso, la Commissione Europea ha pubblicato la sua sesta relazione annuale sullo Stato di diritto, un documento fondamentale che analizza gli sviluppi in materia di Stato di diritto in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, oltre a includere capitoli dedicati a quattro paesi in via di adesione (Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia). Questa relazione rappresenta uno strumento cruciale per rafforzare lo Stato di diritto attraverso un approccio preventivo e basato sul dialogo, incentivando riforme essenziali.

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Un riferimento per la democrazia: disponibile l’opuscolo del Consiglio d’Europa sulla Commissione di Venezia

Come associazione, da più di un decennio seguiamo e richiamiamo l’attività della Commissione di Venezia. I pareri di questa autorevole istituzione del Consiglio d’Europa hanno rappresentato un punto di riferimento costante per le nostre proposte volte a rafforzare gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa in Trentino. Ricordiamo in particolare la nostra richiesta di parere sull’iniziativa popolare del 2012 per migliorare la disciplina degli istituti di partecipazione democratica.

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L’OSCE/ODIHR e le elezioni parlamentari italiane del 2022: il report di valutazione

L’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha pubblicato il suo rapporto finale sulla Missione di Valutazione Elettorale (EAM – Election Assessment Mission) per le elezioni parlamentari anticipate tenutesi in Italia il 25 settembre 2022. Ecco un riassunto dei punti chiave del report.

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“Parole di cittadinanza” di Francesco Pugliese: una guida per un’educazione civica consapevole

Siamo felici di segnalare ai nostri soci e sostenitori l’uscita di “Parole di cittadinanza”, il nuovo libro di Francesco Pugliese, già autore della tesi sul referendum contro i pesticidi di Malles.

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Il diritto di petizione nell’Unione Europea: uno strumento di democrazia partecipativa

Il diritto di petizione consente ai cittadini dell’Unione Europea e ai residenti negli Stati membri di rivolgersi al Parlamento Europeo per sollevare questioni di interesse pubblico o per segnalare violazioni del diritto dell’UE. Questo diritto, sancito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (art. 20, 24 e 227 TFUE) e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (art. 44), garantisce uno strumento di democrazia partecipativa accessibile a tutti.

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Una nuova spinta per la partecipazione civica in Europa dalla raccomandazione della Commissione Europea

Il 12 dicembre 2023, la Commissione Europea ha adottato una raccomandazione cruciale per rafforzare la partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni della società civile nei processi decisionali pubblici. Questo documento mira a promuovere democrazie più resilienti e inclusive in tutta l’Unione Europea, fornendo linee guida agli Stati membri su come coinvolgere in modo significativo i cittadini e creare un ambiente favorevole per le organizzazioni della società civile.

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Monitoraggio della Carta Europea dell’Autonomia Locale: sfide e opportunità per la democrazia locale in Italia

Più Democrazia in Trentino si impegna da sempre a promuovere una democrazia locale più forte, trasparente e partecipativa. Per questo motivo, abbiamo analizzato con attenzione il recente rapporto del Congresso delle Autorità Locali e Regionali del Consiglio d’Europa sul monitoraggio dell’applicazione della Carta Europea dell’Autonomia Locale in Italia.

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Lo sport come strumento per costruire una società più inclusiva e responsabile

lettera pubblicata su Il T quotidiano il 25 gennaio 2025

in qualità di presidente dell’associazione Più Democrazia in Trentino, desidero evidenziare il ruolo fondamentale dello sport non solo come mezzo di crescita fisica e tecnica, ma anche come potente strumento educativo e sociale.

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L’audizione pubblica per dare voce ai promotori delle iniziative popolari provinciali

L’istituto dell’audizione pubblica per i disegni di legge di iniziativa popolare è stato introdotto nel 2019 per rafforzare e sostenere concretamente i promotori delle proposte legislative popolari a livello provinciale. In passato, infatti, nonostante la raccolta di migliaia di firme, i promotori si trovavano spesso in una posizione di forte svantaggio in termini di risalto mediatico e di effettiva capacità di rappresentare la volontà dei firmatari rispetto ai consiglieri provinciali e alle indicazioni della giunta provinciale.

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Relazione sullo Stato di diritto dell’Unione Europea 2024 – Capitolo Italia

La Commissione europea nel luglio 2024 ha pubblicato la relazione annuale sullo Stato di diritto, un’analisi approfondita che esamina la situazione in tutti gli Stati membri dell’UE.

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La Commissione di Venezia sul Rosatellum: l’amicus curiae per il caso Staderini

Il 6-7 dicembre 2024 la Commissione di Venezia ha fornito un parere articolato su tre questioni fondamentali nel caso Staderini vs Italia trattato di fronte alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) sul sistema elettorale Rosatellum: stabilità della legislazione elettorale; sistema elettorale misto del Rosatellum; rimedi giurisdizionali.

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Una pietra miliare per la democrazia deliberativa: prima Assemblea dei Cittadini in Ucraina

La prima Assemblea dei Cittadini dell’Ucraina, sostenuta dal Consiglio d’Europa, ha avuto un inizio promettente a Zvyahel. Questo evento storico, il primo del suo genere durante condizioni di guerra, ha rappresentato un passo significativo verso l’avanzamento della democrazia deliberativa nel paese.

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Che cos’è il Democracy Index dell’Economist e perché l’Italia è una “democrazia incompleta”?

Il Democracy Index, pubblicato ogni anno dall’Economist Intelligence Unit, è uno strumento che misura lo stato della democrazia in 167 Paesi del mondo. L’indice classifica i Paesi in quattro categorie: democrazie piene, democrazie incomplete, regimi ibridi e regimi autoritari.

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