Dal diritto alla partecipazione alla sovranità digitale: una sfida per il Trentino

Il 1° ottobre scorso sono intervenuto in Prima Commissione, a nome dell’associazione Più Democrazia in Trentino, per inquadrare la petizione petizione popolare provinciale n. 6/XVII “Previsione di sottoscrizioni digitali in materia elettorale e referendaria” presentata dal primo firmatario e segretario dell’associazione Paolo Minotto in una prospettiva più ampia: quella di una democrazia moderna, digitale e realmente partecipata.
La questione non riguarda solo un aspetto tecnico, ma il modo in cui intendiamo garantire l’effettività dei diritti politici e la qualità democratica della nostra Autonomia.

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Un diritto per tutti: portare la firma digitale nella democrazia trentina

* l’intervento è stato inviato in versione ridotta a Il T
Pubblicato l’11 ottobre 2025 (lettera a piè di pagina)

Prima commissione del Consiglio provinciale di Trento – 1° ottobre 2025

Come primo firmatario della petizione popolare provinciale n. 6/XVII, ho voluto portare all’attenzione della Prima Commissione consiliare una richiesta che considero un passo fondamentale per la nostra Autonomia: l’adeguamento della normativa per consentire l’uso della firma digitale nelle procedure di partecipazione democratica.

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Consegnata la petizione “Basta barriere: firma digitale per la democrazia inclusiva” al Consiglio provinciale di Trento

Questa mattina abbiamo consegnato al Presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini e alla Vicepresidente Maria Chiara Franzoia la documentazione relativa alla petizione “Basta barriere: firma digitale per la democrazia inclusiva”, promossa da Più Democrazia in Trentino lo scorso febbraio.

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Lettera al Presidente Conte per modificare le procedure di raccolta firme per promuovere referendum

Staderini (ex segretario Radicali Italiani) e Gentili (co-presidente Ass.Coscioni) scrivono al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: referendum vietati ai cittadini senza modificare le procedure. Videolettera e Duran Adam davanti Palazzo Chigi Continua a leggere

Il cittadino italo-svizzero Mauro Baldo racconta la democrazia diretta

Mauro BaldoIl percorso di approfondimento sulla democrazia diretta prosegue con un’ulteriore comparazione tra i diritti politici in Italia ed in Svizzera. Dopo l’intervista a Leonello Zaquini, cittadino italiano residente nella Confederazione Elvetica, questa volta abbiamo intervistato Mauro Baldo, cittadino italo-svizzero che si è trasferito a vivere in Italia dopo aver vissuto l’infanzia e la gioventù nei cantoni di Sciaffusa e Ticino.
Mauro non ci ha parlato solo di democrazia diretta ma anche di diritti dei disabili, informazione, senso civico ed amor patrio.
Buona lettura! Continua a leggere