Lettera al Trentino. Indennità, vitalizi e soliti privilegi: la casta fa tutto da sola

Gentile direttore dott. Faustini,

I Consiglieri delle Province Autonome, i Consiglieri Regionali e i Parlamentari , decidono da loro stessi le indennità , i vitalizi, le pensioni e tutti quei vantaggi economici di cui beneficiano. È previsto dalla legge e poco importa che anche quella legge sia stata fatta da loro stessi. Non è conflitto d’interessi secondo loro. Crediamo non lo sia nemmeno secondo stimati giornalisti che hanno ottenuto la loro fama anche grazie a libri sul tema. Continua a leggere

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3 mesi di dibattito pubblico sulla democrazia diretta

dibattito pubblicoIn vista della discussione consiliare sul ddl 1/XV che si svolgerà nella sessione del 15-16-17 luglio (presumibilmente a partire dal pomeriggio di mercoledì 16 luglio), in questo post si riportano alcuni interventi che hanno avuto come oggetto la riforma degli istituti di democrazia diretta e che sono stati pubblicati sugli organi di informazione locale. Il dibattito che si è sviluppato è stato indubbiamente di una certa rilevanza. In particolare ciò si è verificato sulle pagine del quotidiano Corriere del Trentino, dove, grazie al pluralismo degli interventi garantito dal direttore e agli approfondimenti dei giornalisti della redazione, è stato raggiunto un livello qualitativo rimarchevole. Continua a leggere

Lettera al Corriere – Costi della politica e democrazia diretta. Il caso californiano.

enrico franco_corriere della sera(lettera inviata domenica 6 luglio in risposta all’editoriale del prof. Toniatti (immagine sotto) e pubblicata martedì 8 luglio)

Egregio direttore
Il puntuale ed opportuno richiamo del professor Roberto Toniatti al 27° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America ci permette di interpretare la vicenda dei vitalizi con parametri oggettivi e non sull’onda della demagogia. Il punto qualificante sostenuto da Toniatti è che, negli USA, una norma costituzionale recita espressamente che i politici non possono determinare il proprio compenso e che ogni variazione debba essere approvata dalla legislazione successiva. Ciò ci dimostra che la sobrietà senza controllo non esiste. I Padri fondatori lo sapevano. Poco importa che l’emendamento scritto nel 1790 sia entrato in vigore solo nel 1992. Continua a leggere