Dall’agorà greca al disimpegno moderno: ritratto di una cittadinanza perduta

* lettera dell’avvocato Beppe Pontrelli

Osservo come la questione dell’astensionismo elettorale sia ormai passata sotto silenzio.

Pare non essere più un argomento di riflessione, né di attualità.

Se ne parlerà di nuovo nella fase acuta dei commenti elettorali alla prossima consultazione.

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È tempo di riformare sul serio i sistemi elettorali locali: la democrazia non è un rito formale

* lettera pubblicata su Il T il 5 agosto 2025

A margine della duplice controriforma che ha rimosso il limite di mandati per sindaci e presidente della Provincia di Trento, negli ultimi mesi si è tornati a discutere di riforma elettorale. Tra le ipotesi è riemersa anche la possibilità di reintrodurre il sistema proporzionale. Un dibattito che, tuttavia, pare confinato a mere dichiarazioni d’intenti, prive di reali risvolti operativi.

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La democrazia alla rovescia: se i padri costituenti vedessero questo referendum…

I referendum sulla tutela del lavoro e sulla cittadinanza non hanno raggiunto il quorum. Nessuna sorpresa. Lo avevamo previsto, come lo prevedono tutte le persone che conoscono l’effetto paralizzante di questo meccanismo. Lo stesso meccanismo che ha fatto fallire 38 referendum su 77. Il quorum di partecipazione è oggi uno degli strumenti più dannosi per la democrazia italiana, come ha rilevato la Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, che ne raccomanda da tempo l’eliminazione.

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Salviamo il referendum dai partiti

* pubblicato su Il Nodo Critico l’11 giugno 2025

Il voto diventa una curva per ultras e il dibattito è assente

Il referendum, nato quale baluardo di democrazia diretta e partecipazione civica, sembra aver perso la sua dignità. Lo scontro tra fazioni politiche lo hanno reso più simile a una partita di calcio che a un serio dibattito politico. L’istituto, nato per dare voce ai cittadini su questioni cruciali, è ostaggio di logiche partitiche che ne distorcono il significato e ne annullano l’efficacia.

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DECIDIM: la piattaforma partecipativa delle Pubbliche Amministrazioniper un governo aperto ai cittadini

Una delle poche cose su cui tutti i partiti e tutti i politici sono d’accordo, forse l’unica, è lamentarsi perché la gente partecipa sempre meno alla vita politica: astensionismo e disinteresse – dicono tutti – sono un problema che va affrontato quanto prima, ne va della tenuta stessa della democrazia. Bisogna correre ai ripari, spiegano; poi giurano: faremo innamorare di nuovo gli elettori della politica, che è una cosa bellissima solo quando è condivisa. E se per una volta la percentuale di votanti non è diminuita tutti stappano lo spumante, perdenti compresi.

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Astensionismo a livello comunale e riforme elettorali: il dibattito in Consiglio regionale e l’inerzia delle istituzioni

Nel dibattito sul disegno di legge riguardante il voto disgiunto che si tenne in Consiglio regionale nell’ottobre 2022, furono portate all’attenzione della Giunta regionale alcune proposte contenute nel Libro bianco sull’astensionismo, elaborato dal gruppo di esperti nominato dal Governo Conte II e coordinato da Franco Bassanini. Nonostante l’importanza del tema, le raccomandazioni contenute nel documento non ottennero riscontri concreti da parte delle istituzioni regionali.

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Libro Bianco sull’astensionismo: un lavoro dimenticato dalle istituzioni


Nel corso del Governo Conte II, la Presidenza del Consiglio dei Ministri promosse la realizzazione di un Libro Bianco sull’astensionismo, con l’obiettivo di analizzare le cause della crescente disaffezione al voto e individuare soluzioni concrete per favorire la partecipazione elettorale.

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Due referendum a confronto. Trova le differenze

Trova-le-differenze.jpgPer la prima volta nella storia dell’Italia repubblicana, si svolgeranno nello stesso anno, a distanza di sei mesi, due referendum.

Il primo è stato un referendum abrogativo e per essere valido doveva raggiungere il quorum del 50% più uno degli elettori.  Continua a leggere

Referendum. Il quorum di partecipazione è dannoso per la democrazia

ci-prendono-per-il-quorumLe discussioni sul quorum di partecipazione applicato ai referendum sono oramai una costante del dibattito politico italiano degli ultimi due decenni. Da un lato coloro che lo vogliono eliminare, dall’altro coloro che sono favorevoli al mantenimento dell’ostacolo a una piena partecipazione popolare. I primi si sforzano di considerare elementi empirici e analisi giuridiche comparative per palesare le disfunzionalità prodotte dal quorum mentre i secondi giustificano le loro posizioni su premesse che, nella maggior parte dei casi, si basano su fondamenti logici precari. Continua a leggere

Le raccomandazioni della Commissione di Venezia per l’abolizione del quorum

imposing-a-quorum-violates-the-code-of-venice-commissionLa Commissione di Venezia ha espresso una posizione chiara e inequivocabile in relazione al quorum di partecipazione ai referendum. Tale posizione è contenuta in due documenti essenziali per lo sviluppo di una disciplina in materia di democrazia diretta: il Codice di Buona Condotta sui Referendum e il parere sul disegno di legge di iniziativa popolare 1/XV (parere 797/2014). Continua a leggere

Il sorteggio dei rappresentanti politici torna alla ribalta

Nel proprio blog ospitato sul sito web de Il Fatto Quotidiano, Paolo Flores d’Arcais ha pubblicato un articolo intitolato Il sorteggio per l’astensione. La proposta avanzata dal direttore di MicroMega – che peraltro scrive anche per testate di risonanza internazionale come El Paìs e Frankfurter Allgemeine Zeitung – è di assegnare i seggi parlamentari agli eletti solo per la corrispondente quota percentuale dei votanti mentre il resto dei seggi assegnarli per sorteggio tra i cittadini che non si sono recati alle urne. Continua a leggere