La democrazia alla rovescia: se i padri costituenti vedessero questo referendum…

I referendum sulla tutela del lavoro e sulla cittadinanza non hanno raggiunto il quorum. Nessuna sorpresa. Lo avevamo previsto, come lo prevedono tutte le persone che conoscono l’effetto paralizzante di questo meccanismo. Lo stesso meccanismo che ha fatto fallire 38 referendum su 77. Il quorum di partecipazione è oggi uno degli strumenti più dannosi per la democrazia italiana, come ha rilevato la Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, che ne raccomanda da tempo l’eliminazione.

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È partita la raccolta firme per abolire il quorum nei referendum: sosteniamo questa battaglia di democrazia

Più Democrazia in Trentino aderisce con convinzione all’iniziativa popolare “Basta quorum!” per l’abolizione del quorum di partecipazione nei referendum abrogativi.

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Il caso Malles: una tesi di laurea racconta una storica battaglia per un’agricoltura sostenibile

Nel 2014 la nostra associazione seguì con entusiasmo l’esperienza referendaria di Malles per contrastare l’uso intensivo dei pesticidi. Fu un’iniziativa pioniera, audace ed ambiziosa rispetto agli obiettivi che i promotori si erano posti. Scatenò le reazioni più dure da parte di chi voleva conservare lo status quo e un sistema agricolo mainstream basato sulla chimica spinta.

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Esercizio dei diritti popolari: lettera aperta al Ministro Fraccaro

La collaborazione tra le Associazioni sorelle delle Province di Trento e Bolzano continua.
Obiettivo: contribuire concretamente alla costruzione di regole migliori che favoriscano la partecipazione popolare.

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I quorum del referendum abrogativo nel dibattito presso l’Assemblea Costituente

a cura di Luca Borsi – Servizio Studi Senato
nota breve

Il referendum popolare nelle vedute del Costituente

Meuccio_RuiniIl presidente della Commissione dei Settantacinque Meuccio RUINI (Misto), nel raffigurare la forma di governo parlamentare come “un edificio a due piloni”, rilevava come la forma dualistica ottocentesca, imperniata su Parlamento e monarchia, dovesse mutare ed evolversi, una volta crollato il “pilone” regio. “Che cosa bisogna fare? Ristabilire in altra forma, democraticamente, il pilone crollato ed allargare le fondamenta della casa, rinsaldandole ed affondandole sempre più nella sovranità popolare. Far capo al Parlamento, che è l’espressione preminente, ma non la sola, della sovranità popolare. Il sovrano non è il Parlamento; è il popolo che ha due emanazioni essenziali della sua sovranità: l’elezione dell’organo parlamentare e il referendum. Nella nuova Costituzione bisogna far posto, così, anche al referendum” (Assemblea Costituente, seduta pomeridiana del 19 settembre 1947). Continua a leggere

Più Democrazia in Trentino supporta le petizioni promosse dal comitato Più Democrazia Venezia. Il Senato le tiene nel cassetto

petizioni_BonolloL’estate scorsa numerosi membri dell’associazione Più Democrazia in Trentino hanno aderito all’iniziativa promossa dal comitato Più Democrazia Venezia per chiedere di eliminare il quorum di partecipazione nei referendum abrogativi previsti dall’art. 751 della Costituzione e per introdurre il referendum consultivo nei disegni di riforma costituzionale. Continua a leggere