Terzo mandato. Criticare la Corte Costituzionale senza entrare nel merito è una fuga dal confronto

* lettera pubblicata sul quotidiano L’Adige il 19 novembre 2025
di Alex Marini e Stefano Longano

Abbiamo letto con curiosità l’intervento dell’assessore provinciale e segretario del PATT Simone Marchiori apparso su L’Adige il 15 novembre. Alcune affermazioni meritano però una puntualizzazione, nell’interesse di un dibattito pubblico serio e trasparente.
Marchiori sostiene che le osservazioni del prof. Cosulich “assumono particolare rilievo”.

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Più autonomia non significa meno democrazia: la Corte Costituzionale riafferma il divieto del terzo mandato

Con il comunicato del 6 novembre 2025, la Corte Costituzionale ha annunciato la sua decisione sul ricorso del Governo contro la legge provinciale che consentiva al Presidente della Provincia autonoma di Trento di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo. La Corte ha ritenuto illegittima la norma, confermando che il divieto del terzo mandato costituisce un principio generale dell’ordinamento della Repubblica, vincolante anche per le autonomie speciali.

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Conferenza stampa sulla memoria amicus curiae: aprire un dibattito pubblico sulle regole della democrazia trentina

In attesa dell’incontro di presentazione al pubblico programmato per giovedì 23 ottobre a Borgo Valsugana, lunedì 20 ottobre, a Trento, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della memoria amicus curiae depositata da Più Democrazia in Trentino nel giudizio di legittimità costituzionale promosso dal Governo contro la legge provinciale che elimina il limite dei due mandati consecutivi per il Presidente della Provincia.
L’incontro, introdotto dal presidente Alex Marini, ha visto la partecipazione del prof. Lorenzo Spadacini (Università di Brescia), dell’avv. Rosa Rizzi (già componente della Commissione dei 12) e del dott. Stefano Longano, co-estensore della memoria.

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Terzo mandato del Presidente della Provincia: due appuntamenti per parlare di democrazia, dalla Corte Costituzionale ai cittadini

Dopo il ricorso promosso dal Governo contro la legge provinciale che rimuove il limite dei due mandati consecutivi per consentire la rielezione fino a un terzo mandato del Presidente della Provincia di Trento, prosegue il percorso del giudizio davanti alla Corte Costituzionale.

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Terzo mandato del presidente della Provincia: la voce della società civile trentina ammessa davanti alla Corte Costituzionale

Siamo lieti di annunciare che, in data 23 settembre 2025, il Presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso – sentito il giudice relatore Giovanni Pitruzzella – ha emanato il decreto di ammissione dell’opinione scritta amicus curiae presentata il 23 giugno 2025 dall’associazione Più Democrazia in Trentino.

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Consegnata la petizione “Basta barriere: firma digitale per la democrazia inclusiva” al Consiglio provinciale di Trento

Questa mattina abbiamo consegnato al Presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini e alla Vicepresidente Maria Chiara Franzoia la documentazione relativa alla petizione “Basta barriere: firma digitale per la democrazia inclusiva”, promossa da Più Democrazia in Trentino lo scorso febbraio.

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Assemblea 2022: eletto il nuovo Direttivo

Si è svolta venerdì 22 luglio, in modalità virtuale, l’Assemblea dell’Associazione Più Democrazia in Trentino, convocata per rinnovare le cariche sociali, così come stabilito dall’Assemblea svoltasi lo scorso 29 aprile.

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Assemblea annuale 2019: approvato il Bilancio, eletto il nuovo Direttivo

Si è svolta giovedì 16 luglio, in modalità virtuale, l’Assemblea annuale dell’Associazione, con qualche mese di ritardo rispetto alla scadenza usuale a causa dell’emergenza Covid-19.

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Un’opportunità per migliorare la democrazia

Il Trentino-Alto Adige Südtirol ha l’opportunità di diventare la prima Regione italiana a legiferare ponendo rimedio alla violazione dei diritti politici rilevata dal Comitato dei Diritti delle Nazioni Unite. Un’occasione preziosa per qualificare la nostra autonomia.

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Il Comune di Ville d’Anaunia sceglie l’amministrazione condivisa

Inseriti in Statuto referendum propositivo e confermativo: la tutela dei beni della Comunità, di tipo ambientale, urbano, rurale, culturale o intellettuale passa attraverso la cura condivisa e la partecipazione nei processi decisionali.

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Per salvare la democrazia in Italia, il video

“Il giusto è l’utile per il più forte”. Così Platone rivolgendosi a Trasimaco nel Libro Primo della Repubblica.
Un destino della civiltà umana, nei secoli, nei millenni. E’ ancora e sempre sarà così? A distanza di duemila anni come si realizzano i principi di giustizia?

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Per salvare la democrazia in Italia.

Un’opportunità di ascolto e di confronto, un’occasione per interrogarci sul perché siamo giunti fin qui. Ma soprattutto sul cosa fare per salvare la nostra democrazia.
E ancora: come farlo.

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Comune di Levico Terme: diritti politici in primo piano.

Sul trasferimento o meno della sede del Municipio di Levico Terme (Trento), e sulla sua eventuale nuova ubicazione, in paese si discute da parecchio tempo. Ma stavolta c’è una novità: un comitato di cittadini ha attivato la procedura referendaria per consultare i levicensi.

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Una giornata nella democrazia diretta: diario di viaggio.

Un progetto che da tanto tempo cullavamo. Un’opportunità per vedere come funziona la democrazia diretta, sul campo, da molto vicino, attraverso la testimonianza di chi amministra. Ascoltare, approfondire, comprendere, interrogare, conoscere. Finalmente siamo riusciti a costruirla questa opportunità. Continua a leggere

Le Associazioni a Roma per una democrazia migliore

Sostegno reciproco tra Associazioni e Ministero per i Rapporti con il Parlamento. Visione e intenti condivisi per rinforzare la democrazia diretta e garantire i diritti politici – Questo, in sintesi, l’esito dell’incontro con il Ministro Riccardo Fraccaro.

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Il Consiglio di Stato bacchetta il Comune di Rovereto

L’istanza cautelativa oggetto del Ricorso al Capo dello Stato da parte del Comitato di cittadini contiene presupposti sufficienti per un approfondimento volto a determinare la legittimità della richiesta di sospensiva della deliberazione con cui il Comune di Rovereto ha sentenziato l’abbattimento degli alberi di Viale Trento.
Questo, in sintesi, il parere espresso dal Consiglio di Stato.

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E adesso avanti, molto lavoro ci aspetta.

La nostra 2-giorni di democrazia si è conclusa pochi giorni fa.L’iniziativa ha suscitato un buon interesse e i risultati dell’analisi condotta dai Soci negli ultimi mesi sulla qualità della democrazia nei Comuni del Trentino, presentata in anteprima in occasione del convegno all’Università, ha trovato spazio nel TG3 regionale (un buon servizio – disponibile sul nostro canale youtube) Continua a leggere

Democrazia in cammino: a Trento una 2-giorni dedicata

Estate molto operosa quella che ci lasciamo alla spalle: nel mentre i Rappresentanti dell’Assemblea legislativa della Provincia di Trento mettevano una pietra tombale sul DDL di iniziativa popolare, cestinando definitivamente, dopo 6 anni di confronto, la proposta di migliorare gli strumenti di democrazia diretta e deliberativa (cfr. Iter Iniziativa in pillole), noi abbiamo continuato a lavorare, convinti che una democrazia migliore sia indispensabile e possibile.

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DDL sulla democrazia diretta: GAME OVER

La partita è finita senza neppure essere iniziata. L’Assemblea legislativa della Provincia di Trento si è intascata la “vittoria” a tavolino e il DDL di iniziativa popolare sulla democrazia diretta non varcherà la soglia del Consiglio. Partita vinta sfruttando regole costruite per disciplinare i lavori d’aula, regole sapientemente architettate per calcificare usi e costumi delle Minoranze e della Maggioranza, che si fronteggiano in aula e mediano alla Buvette. Continua a leggere

Iniziativa popolare sulla democrazia diretta: anche Cia sollecita Dorigatti

Ieri abbiamo sollecitato anche il consigliere Claudio Cia, che nel suo blog  diceva che avrebbe voluto esprimersi sul DDL di iniziativa popolare in aula.

Senza il sostegno dei consiglieri, che chiedano al Presidente Dorigatti di riconsiderare la sua decisione di non calendarizzare il 27 Agosto la discussione in aula a seguito della posizione di alcuni capigruppo di minoranza, il DDL di iniziativa popolare è destinato a decadere e a non essere più discusso. Continua a leggere