Utopie. E se l’Italia seguisse il modello svizzero? Uno scenario per rafforzare la nostra democrazia

Nelle settimane scorse abbiamo pubblicato un’analisi delle nuove Linee Guida sulla Democrazia adottate dalla Confederazione Svizzera. La lettura di un documento così strategico, che nasce dalla consapevolezza di una “regressione democratica globale” e di una crescente sfiducia nelle istituzioni, ci ha profondamente colpito. Vedere uno Stato che, in risposta a queste sfide, non solo riafferma la democrazia come priorità, ma definisce un piano d’azione concreto per rafforzarne la resilienza, è una grande fonte di ispirazione.

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Statuto speciale, più competenze ma meno garanzie: il pericolo di istituzionalizzare il deficit democratico

* versione ridotta inoltrata a L’Adige il 29 settembre e non pubblicata

Negli ultimi mesi il dibattito accademico sulla riforma dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige/Südtirol ha visto emergere due letture opposte. Da un lato Francesco Palermo, costituzionalista ed ex senatore, mette in guardia contro il rischio di un’“esautorazione strutturale” della Corte costituzionale: secondo lui il progetto di riforma, soprattutto con la modifica dell’articolo 107, mira a sostituire il controllo giurisdizionale con negoziati politici, creando una zona franca dal sindacato di legittimità. Dall’altro lato Esther Happacher, docente di diritto pubblico comparato, legge nella stessa riforma un’operazione legittima di “ripristino delle competenze” erose negli ultimi decenni, compatibile con lo Stato di diritto europeo e rispettosa del ruolo della Corte.

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Accesso diretto al sistema informatico dell’ente locale da parte dei consiglieri

In riferimento all’accessibilità al sistema informatico del Comune, con il parere espresso dalla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi nella seduta del 3 febbraio 2009 su istanza di un consigliere comunale, si affermava che il ricorso a supporti magnetici o l’accesso diretto al sistema informatico interno dell’Ente, ove operante, sono strumenti di accesso certamente consentiti al consigliere comunale che favorirebbero la tempestiva acquisizione delle informazioni richieste senza aggravare l’ordinaria attività amministrativa. Continua a leggere

Memoria per la Consulta per lo Statuto: l’Autonomia appartiene al popolo

L’associazione Più Democrazia in Trentino ha risposto all’invito della Consulta per lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige / Südtirol (invito versione pdf) inviando in data 2 maggio la seguente memoria e la richiesta di essere ascoltati in audizione: Continua a leggere

Consegnata la petizione per più trasparenza nelle amministrazioni comunali al presidente del Consiglio regionale e richiesto parere all’ANAC

consegna-petizioneMercoledì 16 novembre 2016 è stata consegnata la petizione legislativa “Uniformare le norme sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia” al presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige / Südtirol, Sig. Thomas Widmann. Continua a leggere

Lancio petizione regionale per uniformare le disposizioni sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia

petizione regionale trasparenza_blog_Il 15 luglio scorso è stata lanciata sulla piattaforma Change.org la petizione regionale intitolataUniformare le disposizioni sulla trasparenza dei comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia”. Continua a leggere

Consulta per lo Statuto d’autonomia. La richiesta di partecipazione di ACLI, SPS e Più Democrazia in Trentino

logo congiuntoIn data 12 gennaio 2016 è stata inviata al Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti e ai capigruppi consiliari la seguente lettera a nome delle tre associazioni Scuola di Preparazione Sociale di Trento, ACLI Trentine e Più Democrazia in Trentino: Continua a leggere

Le iniziative per la democrazia diretta sotto i riflettori europei

ImmagineTre anni fa un gruppo di persone coraggiose, che a ragione si potrebbero definire per molti aspetti visionarie nel senso più nobile del termine, iniziò un percorso per il riconoscimento dei diritti popolari. In un’epoca nella quale le passioni politiche sembrano morte o agonizzanti la notizia è che l’adesione a quel progetto, lungi dall’essere rimasta sterile ha attecchito ed è cresciuta in una pianta rigogliosa, e anche fuori d’Italia c’è chi inizia a prenderne nota. Al contrario di quanto auspicava buona parte della rappresentanza politica provinciale, l’iniziativa per introdurre nuovi strumenti di democrazia diretta non si è assopita, tanto che, in attesa della visita alle istituzioni provinciali della delegazione della Commissione di Venezia, si diffonde ulteriormente e raccoglie sempre più consenso anche a livello comunale. Continua a leggere

Il difficile cammino dell’autonomia: l’Italia repubblicana e la sfida federalista

DSC_6324Il testo integrale dell’intervento di Vincenzo Calì preparato in vista dell’incontro sull’autonomia locale del 16 marzo 2015 “L’autonomia realizzata e il presente federalista: verso la democrazia partecipata 1946-2015”
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Strumenti referendari nei comuni del Trentino-Alto Adige/Südtirol: 12 mesi di tempo per adeguare gli Statuti alla norma regionale

Regione Autonoma Trentino-Alto AdigeIl 5 dicembre 2014 il Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige / Südtirol ha modificato la Legge Regionale n.1 del 1993 (Nuovo ordinamento dei comuni della Regione Trentino-Alto Adige) con l’obiettivo di migliorare gli strumenti referendari a disposizione dei cittadini per partecipare alle scelte politiche comunali. Continua a leggere