Terzo mandato. Criticare la Corte Costituzionale senza entrare nel merito è una fuga dal confronto

* lettera pubblicata sul quotidiano L’Adige il 19 novembre 2025
di Alex Marini e Stefano Longano

Abbiamo letto con curiosità l’intervento dell’assessore provinciale e segretario del PATT Simone Marchiori apparso su L’Adige il 15 novembre. Alcune affermazioni meritano però una puntualizzazione, nell’interesse di un dibattito pubblico serio e trasparente.
Marchiori sostiene che le osservazioni del prof. Cosulich “assumono particolare rilievo”.

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Un riferimento per la democrazia: disponibile l’opuscolo del Consiglio d’Europa sulla Commissione di Venezia

Come associazione, da più di un decennio seguiamo e richiamiamo l’attività della Commissione di Venezia. I pareri di questa autorevole istituzione del Consiglio d’Europa hanno rappresentato un punto di riferimento costante per le nostre proposte volte a rafforzare gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa in Trentino. Ricordiamo in particolare la nostra richiesta di parere sull’iniziativa popolare del 2012 per migliorare la disciplina degli istituti di partecipazione democratica.

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La bussola dello stato di diritto: una guida dal Consiglio d’Europa per tutti, amministratori locali inclusi

Desideriamo condividere con voi una risorsa preziosa divulgata dal Consiglio d’Europa: una guida intitolata The Rule of Law: A User’s Guide. Questa guida è uno strumento pensato per illustrare i principi fondamentali dello Stato di Diritto, un concetto cruciale per la vita democratica e la protezione dei diritti umani. Comprendere questi principi è essenziale non solo per i cittadini, ma in particolare per chi esercita responsabilità pubbliche, a qualsiasi livello, inclusa l’amministrazione locale.

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Liste aperte, liste chiuse e voto disgiunto: cosa dice la Commissione di Venezia

La Commissione di Venezia, ufficialmente nota come Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto, è un organismo del Consiglio d’Europa composto da esperti indipendenti in diritto costituzionale e elettorale. La sua missione è promuovere i principi democratici e lo stato di diritto nei paesi membri, attraverso pareri, studi e raccomandazioni su temi come i sistemi elettorali, le riforme costituzionali e i diritti umani. Dieci anni aveva, ad esempio, elaborato un articolato parere sul disegno di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta, poi affossato dal Consiglio provinciale di Trento.

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Referendum e informazione: ai cittadini serve più chiarezza, non meno

* Intervento pubblicato sul quotidiano Il T il 5 aprile 2025

Il dibattito sulla qualità della democrazia, recentemente aperto dal “Quotidiano Il T”, merita un contributo che vada oltre le dichiarazioni di circostanza. Troppo spesso, i politici si limitano a denunciare il regresso democratico senza riconoscere il proprio ruolo nel determinare questa deriva. Più Democrazia in Trentino, al contrario, non si limita alla critica, ma stimola riflessioni e propone strumenti concreti per migliorare la qualità della nostra democrazia.

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Un opuscolo informativo per i referendum: la nostra petizione arriva in Parlamento

L’11 gennaio abbiamo ufficialmente inviato a Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, rispettivamente presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, la petizione lanciata il 19 dicembre scorso per chiedere l’introduzione di un opuscolo informativo sui referendum. Nonostante il periodo festivo, in pochi giorni abbiamo raccolto più di 240 firme, tra sottoscrizioni cartacee e online, a sostegno della nostra iniziativa.

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La Commissione di Venezia sul Rosatellum: l’amicus curiae per il caso Staderini

Il 6-7 dicembre 2024 la Commissione di Venezia ha fornito un parere articolato su tre questioni fondamentali nel caso Staderini vs Italia trattato di fronte alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) sul sistema elettorale Rosatellum: stabilità della legislazione elettorale; sistema elettorale misto del Rosatellum; rimedi giurisdizionali.

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Nuova petizione: vogliamo un opuscolo informativo sui referendum!

📢 L’Associazione Più Democrazia in Trentino ha appena lanciato una petizione per chiedere che venga distribuito ai cittadini un opuscolo informativo chiaro e completo in occasione dei referendum.

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Subito in aula #unademocraziamigliore

20 novembre
Primo giorno di aula per il nuovo Consiglio Provinciale di Trento.
20 novembre
Più Democrazia in Trentino lancia una petizione all’indirizzo del Presidente del Consiglio provinciale: subito in aula per #unademocraziamigliore

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La Capigruppo del Consiglio provinciale decide di non decidere – Dopo 6 anni schiaffo finale all’iniziativa dei cittadini

27 luglio 2018 – L’occasione per migliorare la democrazia nella nostra Provincia c’era fino a ieri mattina, ed era l’ultima possibile per questa legislatura. Oggi non c’è più. È stata soffocata ancora prima che giungesse in culla. È bastato che nella Capigruppo qualcuno brandisse lo spettro dell’ostruzionismo per far scattare il riflesso molto condizionato (e praticato) di evitare il confronto pubblico ricorrendo a bizantini tecnicismi regolamentari e a scaltre conte.
Insomma, meglio evitare, potendo. Continua a leggere

La tassa non c’è più – Via il balzello sull’occupazione di suolo pubblico

Forse chi non pratica forme di democrazia diverse da quella delle crocette sulla scheda elettorale fatica a comprendere quanto sia importante l’eliminazione del balzello sull’occupazione di suolo pubblico per la raccolta di firme a sostegno delle diverse iniziative popolari.
Chi invece conosce le difficoltà e i costi che accompagnano l’esercizio dei diritti politici nel nostro Paese apprezza questo primo passo in avanti, che contribuisce a rendere più accessibili gli strumenti di democrazia diretta e deliberativa.

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Per una democrazia migliore: le tappe finali dell’iniziativa popolare sulla democrazia diretta

Questa informativa ha l’obiettivo di aggiornare i soci della APS Più Democrazia in Trentino e i 4000 firmatari sull’iter finale del disegno di legge di iniziativa popolare sulla democrazia democrazia diretta e sulla proposta di compromesso avanzata dal comitato promotore dell’iniziativa popolare alla Giunta e al Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

Da qui sino alla conclusione dell’iter i promotori utilizzeranno il blog dell’Associazione Più Democrazia in Trentino quale canale informativo. Continua a leggere

Partecipazione, manca coerenza. Una riflessione sul legame tra federalismo e libertà democratiche

Perchè, generalmente, nella scienza politica occidentale il federalismo non fa parte della teoria della democrazia bensì della forma ordinamentale dello Stato? Se lo chiede Luca Meldolesi nel saggio Carlo Cattaneo e lo Spirito italiano. In altre parole, l’autore si domanda perché il pensiero dominante non considera il federalismo, che da noi assume le sembianze dell’autonomia, quale modello per valorizzare le nostre libertà democratiche e per risollevare l’Italia tramite la sua funzione culturale, economica e politica progressiva. Continua a leggere

Proposta di mozione per sollecitare la ratifica del protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale

Nell’estate del 2015 l’associazione Più Democrazia in Trentino lanciava la petizione per la ratifica del Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali per poi consegnarla al presidente del Senato Piero Grasso nel gennaio del 2016. Continua a leggere

Lettera al Trentino. Indennità, vitalizi e soliti privilegi: la casta fa tutto da sola

Gentile direttore dott. Faustini,

I Consiglieri delle Province Autonome, i Consiglieri Regionali e i Parlamentari , decidono da loro stessi le indennità , i vitalizi, le pensioni e tutti quei vantaggi economici di cui beneficiano. È previsto dalla legge e poco importa che anche quella legge sia stata fatta da loro stessi. Non è conflitto d’interessi secondo loro. Crediamo non lo sia nemmeno secondo stimati giornalisti che hanno ottenuto la loro fama anche grazie a libri sul tema. Continua a leggere

In attesa del colpo di grazia all’iniziativa popolare sulla democrazia diretta

mannaiaIl gruppo di lavoro informale presieduto dalla consigliera Borgonovo Re aveva il compito di discutere e di comparare il testo della proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta (368/XIV-1/XV) con il parere della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa (797/2014) nonché di individuare dei punti condivisi da portare all’attenzione della commissione legislativa competente. Continua a leggere

La Carta Europea dell’Autonomia Locale. Il trattato di riferimento per le collettività europee

ratifica-oscar-luigi-scalfaroTutti i cittadini europei, indipendentemente dal regime costituzionale, federale o unitario, dello Stato in cui risiedono, si considerano anzitutto cittadini di un ente locale, di cui hanno eletto gli organi di governo. Continua a leggere

Referendum. Il quorum di partecipazione è dannoso per la democrazia

ci-prendono-per-il-quorumLe discussioni sul quorum di partecipazione applicato ai referendum sono oramai una costante del dibattito politico italiano degli ultimi due decenni. Da un lato coloro che lo vogliono eliminare, dall’altro coloro che sono favorevoli al mantenimento dell’ostacolo a una piena partecipazione popolare. I primi si sforzano di considerare elementi empirici e analisi giuridiche comparative per palesare le disfunzionalità prodotte dal quorum mentre i secondi giustificano le loro posizioni su premesse che, nella maggior parte dei casi, si basano su fondamenti logici precari. Continua a leggere

Le raccomandazioni della Commissione di Venezia per l’abolizione del quorum

imposing-a-quorum-violates-the-code-of-venice-commissionLa Commissione di Venezia ha espresso una posizione chiara e inequivocabile in relazione al quorum di partecipazione ai referendum. Tale posizione è contenuta in due documenti essenziali per lo sviluppo di una disciplina in materia di democrazia diretta: il Codice di Buona Condotta sui Referendum e il parere sul disegno di legge di iniziativa popolare 1/XV (parere 797/2014). Continua a leggere

Modifiche allo Statuto di Trento: le osservazioni dei cittadini, le controdeduzioni del segretario generale e il commento dei proponenti della proposta alternativa

bureaucracy_quoteIl 23 novembre 2015 è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni alle modifiche statutarie del Comune di Trento che verranno discusse l’1 e il 2 dicembre.

Il 14 novembre l’associazione Più Democrazia in Trentino aveva diffuso un modello per segnalare all’amministrazione comunale le proposte formulate nel percorso partecipato che si è concluso nel mese di settembre. Sono stati 35 i cittadini che hanno scaricato il modello e l’hanno consegnato agli uffici comunali entro la scadenza. Continua a leggere